In via dell'Ariento di fronte al Mercato di San Lorenzo per molti anni ha avuto sede il negozio Fiorucci, che non si notava soltanto per lo stile inconfondibile di colori angeli e fantasie. Era, infatti, un luogo d’incontri tra artisti, critici e letterati. Un luogo eccentrico rispetto ai consueti caffè letterari e gallerie, dove potevi incontrare Vinicio Berti e Luca Alinari, Sergio Staino il padre di Bobo o il regista Luca Ronconi. Dai primi anni Settanta a tutti gli anni Ottanta il Box Fiorucci, questo il nome del negozio, era il punto d'incontro di creativi, artisti e critici.
L'essere divenuto il negozio Fiorucci questo luogo particolare fu favorito dall'immagine dello stilista “hippie creativo”attento alle espressioni artistiche contemporanea e amico di artisti come Andy Warhol o Keith Haring. A questa peculiarità si unì la causalità o forse una sorta di congiuntura astrale che volle come titolare del negozio Paolo Favi artista fiorentino ed esponente di punta dell'astrattismo. Ed è Paolo Favi a rievocare l'atmosfera di quegli anni: “Per venti anni il negozio è stato luogo d'incontro di artisti, critici e appassionati d'arte.
Una sorta di magia e di passa parola che faceva arrivare personaggi non consueti in un negozio d'abbigliamento. Se Vinicio Berti era una sorta di ospite, sempre presente, anche altri pittori o critici, arrivavano consapevoli per discutere d'arte, progettare una mostra o promuovere un appello. In negozio si sono incontrati e rappacificati, dopo una discussione che li aveva allontanati Silvio Loffredo e Vinicio Berti. Anche il critico della Nazione Tommaso Paloscia, intento a scrivere il suo straordinario “Accadde in Toscana” era spesso presente agli incontri, più o meno, casuali con artisti e storici dell'arte.” “E' difficile rievocare tutti personaggi che sono passati - afferma Favi- al Box Fiorucci.
E' difficile dimenticare anche l'attenzione e la simpatia con cui Elio Fiorucci guardava al negozio fiorentino che portava il suo nome e che aveva un’atmosfera che, forse, corrispondeva alla sua creatività e fantasia .”