Psicosi Terremoto: la gente pensa che l’Appennino ora sia un luogo insicuro?

Il foliage, trekking estremo e castagne: due giorni di iniziative nel parco nazionale delle Foreste casentinesi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 ottobre 2016 15:13
Psicosi Terremoto: la gente pensa che l’Appennino ora sia un luogo insicuro?

“Si sta diffondendo una vera psicosi del terremoto e la gente incomincia a pensare che l’Appennino sia un luogo insicuro . Sull’Appennino abbiamo importanti Parchi . Si rischia un danno al turismo ambientale ed all’economia . Dobbiamo adesso pensare ad un rilancio e lavorare invece per mettere in sicurezza il patrimonio edilizio italiano e fare la prevenzione . I terremoti causano danni anche al turismo ed all’intero indotto . L’Italia dunque deve investire in sicurezza”. Lo ha dichiarato oggi Gianpiero Sammuri , Presidente Nazionale della Federparchi , intervenendo ad Ischia alla convention organizzata dall’Area Marina Protetta , Regno di Nettuno , con il Ministero dell’Ambiente , Regione Campania dal tema la “Gestione del Capitale Naturale tra Terra e Mare”.

Sammuri intrattenendosi con la stampa ha anche snocciolato dati importanti . “Quest’anno – ha proseguito Sammuri – sono aumentati gli incendi di circa il 10 – 20 per cento. Dopo un periodo in cui invece era prevalsa la tranquillità abbiamo avuto una ripresa degli incendi . Purtroppo e lo dico senza polemiche sono stati tagliati anche i fondi per fronteggiare tali emergenze”. Parchi , ambiente, mare , aree protette , sono tutte risorse da tutelare, un vero capitale .

I dati parlano chiaro. “Sta crescendo il turismo ambientale nel nostro Paese – ha continuato Sammuri – e gli studi della Federparchi ci dicono che abbiamo registrato in un anno 40 milioni di presenze nei Parchi Italiani . Questo settore , con quello culturale è stato l’unico in crescita anche nel periodo di crisi del turismo invece balneare ”. L’Italia ha una marcia in più , ma deve investire e puntare sulla sicurezza . “La stessa figura professionale delle Guide Ambientali Escursionistiche è essenziale per un Paese come l’Italia – ha dichiarato Sammuri – anzi in alcuni Parchi è addirittura obbligatoria per sicurezza e conoscenza”.

Sono arrivati i giorni più colorati dell'anno nel Parco nazionale. E gli infiniti viraggi cromatici delle circa cinquanta essenze forestali presenti, un primato in Europa, creano un'atmosfera unica intorno alle tante iniziative che animeranno nel fine settimana questo tratto d'Appennino.

"Naturalmente... Natura nel Parco", La sorprendente mostra del fotografo naturalista Roberto Sauli, sarà esposta presso il centro visita di Santa Sofia (tel. 0543. 970249; cv.santasofia@parcoforestecasentinesi.it) ancora per i sabati, le domeniche e i festivi (dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 16), fino al 6 novembre. 

"Come i pellegrini medioevali sulla via Romea germanica", questa la promessa contenuta nel titolo della proposta escursionistica in programma sabato (9, 30 - 16) e in partenza da Bagno di Romagna. Sarà una suggestiva passeggiata che ricalcherà i passi dei pellegrini medioevali diretti a Roma lungo la via Romea di Stade. In alcuni punti si trovano ancora i resti della mulattiera selciata che verrà percorsa fino al bellissimo altipiano panoramico di Nasseto. Qui sorgeva l'antica osteria che rifocillava i legnaioli impegnati nello "smacchio" dei boschi sull'Alpe. In quel luogo ci si fermerà per il pranzo. Organizza la guida ambientale e escursionistica Davide Prati (tel. 347. 1002972; davideprati1890@gmail.com, www.itrekkabbestia.it).

"Tra acqua, cielo e terra: fuori dai sentieri tra Ridracoli e San Paolo", uscita "estrema" che coinvolgerà tutta la giornata di domenica (dalle 8, 30), porterà a risalire il fosso del Molinuzzo (affluente dell'invaso di Ridracoli) alla ricerca delle case più nascoste della parrocchia di San Paolo in Alpe. Si arriverà al suo bellissimo altipiano erboso, tra le rovine della chiesa e del piccolo cimitero, prima di riprendere la strada del ritorno lungo una superba cresta panoramica non riportata in mappa.

Si verrà accompagnati sempre dalla guida GAE Davide Prati (tel. 347. 1002972; davideprati1890@gmail.com, www.itrekkabbestia.it). Sul versante casentinese il programma omologo (9, 30 - 16) è "Al lago degli Idoli e e a Capo d'Arno con l'ausilio delle quattro ruote". E' un'escursione facilitata (avvicinamento con le auto) che permetterà di raggiungere agevolmente queste mete straordin arie per il loro valore archeologico e naturalistico.

Il pasto, al sacco e a cura dei partecipanti, avverrà nei pressi della stipe etrusca. Accompagnerà un esperto forestale. Il ritrovo è alle 9, 30 al Planetario del Parco di Stia. Informazioni e prenotazioni presso la coop. Oros (335. 6244537), il centro visita di Badia Prataglia (0575. 559477), o l'ufficio informazioni della sede del Parco (0575. 503029).

"La regina dell'autunno, la castagna", nella mattina di domenica (9-14) permetterà di andare nel bosco alla ricerca del frutto dell'albero del pane" e far rivivere i lenti riti di un tempo passato. Colazione in foresta, tra i mille colori autunnali del fall foliage. La passeggiata è adatta anche alle famiglie con bambini. I partecipanti potranno portare a casa tutte le castagne raccolte. Per la realizzazione dell'attività è richiesta la prenotazione Organizza ancora l'asineria "Gli amici dell'asino" (www.gliamicidellasino.it; amici.asino@alice.it; tel. 320. 0676766).

Informazioni ulteriori ai numeri 0543. 911046 (I.A.T. Bagno di Romagna), 0575. 503029 (ufficio informazioni del Parco) e 0575. 559477 (centro visita Badia Prataglia).

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