Provoca un incidente alla guida dell’auto del padre: 17enne fiorentino nei guai

Il sinistro ieri sera in viale Paoli. Coinvolti anche un’altra vettura e un motociclista. Rintracciato a Prato l'autore di uno speronamento stradale che si era dato alla fuga. Arianna Xekalos (M5S). “A Firenze è sempre più difficile circolare, presenterò un’interrogazione in Consiglio”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 aprile 2018 23:50
Provoca un incidente alla guida dell’auto del padre: 17enne fiorentino nei guai

Si è messo alla guida dell’auto del padre nonostante non avesse la patente. Ma la bravata è costata cara al 17enne fiorentino che, ieri sera, ha urtato due veicoli tra cui una moto che, cadendo a terra, ha provocato una frattura al motociclista. È accaduto poco prima delle 21 in viale Paoli. Il ragazzo si è messo alla guida della vettura senza avere la patente B (ha soltanto la A per i motocicli fino a 125 di cilindrata) e percorrendo viale Paoli verso viale dei Mille prima ha urtato un’altra vettura che viaggiava nella stessa direzione, poi dopo aver perso il controllo del mezzo, si è scontrato anche contro una motocicletta che transitava nel senso opposto di marcia.

Il motociclista, un 35enne siciliano domiciliato a Firenze, cadendo si è procurato una brutta frattura ad una caviglia e per questo è stato trasportato all’ospedale dove è stato sottoposto a intervento chirurgico. Sul luogo dell’incidente è arrivato anche il padre del ragazzo che, come l’altro automobilista, non ha riportato danni. Per il 17enne sono scattate due multe: una da 5.000 euro per guida senza patente e una da 41 euro per la perdita di controllo del veicolo.

L’auto, sottoposta a fermo per 3 mesi, è stata portata in depositeria. Per il padre un verbale da 389 euro per l’incauto affidamento del veicolo.

Una lite stradale tra due automobilisti si è trasformata in inseguimento a Prato nel viale Leonardo da Vinci, con tanto di speronamento e successiva fuga di uno dei conducenti. Gli agenti della Polizia Municipale, intervenuti dopo che è scattato l'allarme, sono però stati in grado di risalire al conducente in fuga, che è stato denunciato per danneggiamento aggravato e lesioni volontarie e sanzionato per guida con patente sospesa, poiché sul documento gravava un provvedimento di sospensione di due anni ancora attivo. Il fatto è accaduto la notte del 18 marzo intorno alle 4 circa.

Una pattuglia della Polizia Municipale, a seguito di segnalazione, è stata inviata sul viale Leonardo da Vinci, direzione Firenze, all’altezza della Q8. Giunti sul posto gli agenti si sono resi immediatamente conto che quello davanti ai loro occhi non era il risultato di un semplice incidente ma di un danneggiamento volontario a seguito di lite stradale. Dalla ricostruzione dei fatti è emerso che i due veicoli coinvolti, una Dacia Duster e un Opel Astra, stavano transitando il viale Leonardo da Vinci in direzione di Pistoia, quando il conducente della Dacia, posizionato dietro all’Opel, ha attivato più volte gli abbaglianti pretendendo che la strada gli fosse lasciata libera.

In tutta risposta l’altro conducente, con un gesto della mano, non ha ottemperato a quanto richiesto. E' iniziato così un inseguimento, durato circa dieci minuti, nell’area compresa tra la Questura, il viottolo del Porcile e la stazione di carburante vicino al Mc Donald. Durante l’inseguimento, l’Opel, condotta da un ragazzo italiano di circa 20 anni, è stata speronata per ben tre volte, prima sulla parte posteriore, poi sulla parte anteriore e infine sulla fiancata laterale. A seguito dell’ultimo urto, il veicolo non era più in grado di ripartire.

Il conducente della Dacia, allora, è sceso dal proprio veicolo e urlando ha iniziato a tirare pugni contro l’Opel. Il conducente di quest’ultima, ormai terrorizzato, è riuscito a uscire dal veicolo e a rifugiarsi all’interno del Mc Donald, da dove ha chiamato aiuto. Nel frattempo l’altro conducente si è allontanato. Arrivati sul posto, gli agenti hanno trovato il ragazzo in stato di shock, che successivamente è stato trasportato all'ospedale da un mezzo del 118. Dopo aver visionato tutte le telecamere di videosorveglianza della zona e aver ascoltato i testimoni, gli agenti hanno ottenuto una targa parziale del veicolo datosi alla fuga.

Incrociando poi i dati della targa parziale con quelli presenti nel pubblico registro automobilistico e negli archivi della Motorizzazione, è stato estrapolato un elenco di veicoli intestati a persone residenti a Prato e compatibili con la Dacia ricercata. Gli agenti confrontavano poi le foto degli intestatari con la descrizione fornita dai testimoni e, nei giorni scorsi, sono riusciti a rintracciare l’autore degli illeciti, che è stato denunciato per danneggiamento aggravato e lesioni volontarie e sanzionato per guida con patente sospesa.

“Che Firenze avesse problemi di traffico non è mai stata una novità, eppure l’Amministrazione Comunale sembra esserne ignara. La Giunta – prosegue la consigliera del Movimento 5 Stelle Arianna Xekalos – come ha potuto pensare e realizzare un progetto con cui si prevede il restringimento ad una carreggiata sul ponte di Via di Novoli, dove oggi si è venuto a creare un imbuto con file e file di macchine, con un traffico esagerato per intere ore della giornata, quando bastava mantenere il tratto a due corsie? Sappiamo che questo restringimento dovrebbe dipendere dall’allargamento del marciapiede, quello che vogliamo capire è se i risultati saranno definitivi o se si prevede un futuro riallargamento della carreggiata. Non è accettabile, altrimenti.

I cittadini sono esasperati per il tempo e le ore che perdono inutilmente nel traffico cittadino. Per non parlare dei problemi di inquinamento e dei problemi sanitari che si creano – conclude Arianna Xekalos – di cui il cittadino è il responsabile. O forse dovremmo dire irresponsabile?”. 

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