Proposta di legge sull'educazione alla cittadinanza: già raccolte 1.000 firme a Firenze

L’avvio della procedura è su tutto il territorio nazionale. Sono necessarie 50.000 firme per il deposito ufficiale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 luglio 2018 23:55
Proposta di legge sull'educazione alla cittadinanza: già raccolte 1.000 firme a Firenze

Decine di firme in pochi minuti per reintrodurre l'educazione civica nelle scuole italiane: è stato preso d'assalto il gazebo di Anci Toscana allestito stamani in piazza Beccaria e inaugurato dal presidente dell'associazione dei Comuni e sindaco di Prato Matteo Biffoni e dal sindaco di Firenze Dario Nardella, accompagnato dalla vicesindaca Cristina Giachi. Sono circa mille le firme raccolte oggi a Firenze per la proposta di legge di iniziativa popolare, sostenuta da Anci, per introdurre l’ora di educazione alla cittadinanza, come materia curricolare, nelle scuole di ogni ordine e grado. Un'iniziativa popolare che vede tra i primi firmatari il sindaco di Firenze, Dario Nardella, e della sua amministrazione, condivisa da molti sindaci nell’ambito di un lavoro di coordinamento dell’Anci, seguito da tanti altri sindaci di Comuni d’Italia. Quella di oggi è la prima di una serie di giornate di mobilitazione dei sindaci italiani, finalizzate a raccogliere le cinquantamila firme necessarie per il deposito della proposta di legge in parlamento.

"Il contesto sociale ormai è cambiato - ha detto il presidente Biffoni - Siamo tesi tutti a guardare un po' troppo al nostro orticello e un po' troppo poco al benessere collettivo. L'idea ripristinare le basi culturali del vivere comune e della capacità di relazionarsi con la comunità che ti sta intorno, può essere davvero utile e in particolare per le giovani generazioni. Vedo già dalla raccolta stamani che c'è grande interesse e condivisione su questa proposta. Se tutti i Comuni di mobilitano, credo che si possa raggiungere l'obiettivo in breve tempo".

Andranno raccolte 50 mila firme in sei mesi: un traguardo possibile, visto che le adesioni dei Comuni continuano ad arrivare all’Anci da tutta Italia. In Toscana sono già più di trenta, e in questi giorni la proposta è all’ordine del giorno di giunta di moltissime amministrazioni. Oltre che nei gazebo sarà possibile firmare fino alla fine dell'anno negli uffici comunali, dove sarà distribuito materiale informativo e illustrato l’articolato della proposta, che “vuole esprimere il sentire comune a tanti sindaci e amministratori locali, che avvertono tutta l’urgenza di operare per una maggior diffusione del senso di appartenenza alla comunità dei cittadini e delle cittadine italiani”.

Da lunedì prossimo sarà possibile firmare, nell'orario di apertura degli uffici, alla segreteria generale del Comune di Firenze, a Palazzo Vecchio, e alle sedi dei consigli di quartiere.

Anche presso il Comune di Montelupo Fiorentino è possibile firmare per la proposta di legge sulla reintroduzione dell'insegnamento dell'educazione civica in tutte le scuole, di ogni ordine e grado su territorio nazionale. Da lunedì 23 Luglio 2018, presso l'Ufficio Unico del Comune di Montelupo Fiorentino, sarà possibile lasciare la propria firma, muniti sempre di un documento di identità valido, negli orari di apertura al pubblico: lunedì, mercoledì, venerdì e sabato dalle 8:00 alle 13:00. Martedì e Giovedì dalle 8:00 alle 14:30.

La proposta di legge è stata depositata in Corte di Cassazione il 14 giugno e quella di oggi è la prima di una serie di giornate di mobilitazione dei sindaci italiani, che prevede anche eventi, declinati città per città, per coinvolgere quanta più gente possibile: genitori e giovani, chiunque senta il bisogno di contribuire a questa battaglia di civiltà. Fra gli obiettivi lo studio della Costituzione e di elementi di educazione civica, delle Istituzioni dello Stato italiano e dell’Unione europea, dei diritti umani, dell’educazione digitale, dell’educazione ambientale, di elementi fondamentali di diritto e dell’educazione alla legalità. L’insegnamento potrà essere affidato ai docenti abilitati nelle classi di concorso che abilitano per l’italiano, la storia, la filosofia, il diritto e l’economia.

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