​Profughi: in Toscana avranno un giubbetto catarifrangente

Lo ha deciso il Tavolo Immigrazione davanti al pericolo di investimento notturno. Simbolo del Festival dei Popoli di Firenze è invece un giubbotto salvagente

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 novembre 2015 14:50
​Profughi: in Toscana avranno un giubbetto catarifrangente

I profughi presenti in strutture in Mugello saranno equipaggiati di giubbini catarifrangenti e dispositivi di visibilità sulle biciclette che usano per muoversi. Glieli forniranno le associazioni e le cooperative che stanno gestendo l’accoglienza dei migranti. Una proposta decisa al Tavolo Immigrazione della Società della Salute del Mugello che si è riunito ieri a Borgo San Lorenzo per discutere di alcune questioni legate all’accoglienza dei gruppi di profughi nel territorio mugellano, tra cui quella della presenza di giovani migranti in bici sulle strade comunali ed extracomunali nelle ore serali e notturne.

"Presenza che può rappresentare un pericolo per gli stessi migranti e gli automobilisti se non vengono utilizzati dispositivi di “segnalazione visiva” - giubbetto catarifrangente omologato, luce e fanali, catadiottri su pedali e ruote -, di cui devono essere muniti i ciclisti, come dispone il Codice della Strada tra le norme di circolazione stradale" è stato valutato all’incontro dove hanno partecipato gli enti gestori dell’accoglienza, il comandante della Polizia municipale Unione Mugello Paolo Baldini insieme al comandante del distretto di Scarperia-San Piero Stefano Baldini, il comandante della Compagnia dei Carabinieri, cap.

Paolo Bigi e per la SdS l’assessore Francesco Bacci. Tutti d’accordo nel prevedere che i giovani migranti debbano essere muniti di equipaggiamento e dispositivi di “segnalazione acustica” e “segnalazione visiva” per la loro sicurezza e quella altrui. E le strutture d’accoglienza stanno già provvedendo a fornirglieli.

E tutti gli altri? "La questione affrontata è diventata l’occasione per ricordare a tutti, ciclisti e automobilisti, il rispetto delle norme del Codice della Strada, e nella fattispecie: Per i ciclisti l’obbligo di circolare su un’unica fila in prossimità del margine destro della carreggiata e di indossare nelle ore serali/notturne il giubbotto catarifrangente ad alta visibilità con la bici dotata di luci, fanali e dispositivi catarifrangenti su pedali e ruote; per gli automobilisti, in particolar modo, l’obbligo di indossare le cinture di sicurezza e osservare distanze e limiti di velocità" conclude la nota dell'ente mugellano.Un giubbotto, salvagente in questo caso e di colore arancione, è il simbolo del nuovo manifesto del 56/mo Festival dei Popoli, il festival internazionale del film documentario, che si terrà a Firenze dal 27 novembre al 4 dicembre, presieduto da Marco Pratellesi.

Un'immagine che "cerca di catturare l’attenzione e, se possibile, stimolare un commento, una riflessione”,commenta Alberto Lastrucci, direttore dello storico festival fiorentino, a proposito di quest'oggetto umanizzato dall’indicazione delle parti del corpo che il salvagente protegge.

Realizzato dai Funky Fresh Factory, team di giovani grafici fiorentini, il manifesto si collega ad “Alì nelle città - Derive ed approdi dei migranti contemporanei”, un percorso trasversale a tutto il programma che, in 19 documentari, racconta storie di migranti lontane dall'informazione mainstream; un modo per ribellarsi alle parole e alle immagini omologanti, per andare a scovare tutta la vita (e la morte) che c’è dietro il viaggio di chi rischia la vita per una speranza di vita (www.funkyfreshfactory.com).

In evidenza