Credito: diminuiscono le richieste delle aziende a dicembre 2017

Prestiti: a Firenze il 9,21% dei richiedenti ha avuto disguidi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 febbraio 2018 08:45
Credito: diminuiscono le richieste delle aziende a dicembre 2017

A livello nazionale, secondo il Barometro CRIF, il 2017 mostra un leggero ripiegamento del numero di richieste di valutazione e rivalutazione dei crediti presentate dalle imprese italiane, che fanno complessivamente segnare un -2,5% rispetto al 2016. Cala anche l’importo medio richiesto, che a livello di intero anno 2017 si attesta a 72.737 Euro (-8,4% rispetto al 2016). Per quanto riguarda la Toscana, nel 2017 il numero di richieste di valutazione e rivalutazione dei crediti da parte delle imprese ha subito una flessione pari a -6,2%rispetto all’anno precedente.

Al livello provinciale si registra un calo generalizzato: Massa e Pisa si contraddistinguono per la contrazione più contenuta, rispettivamente pari a -1,9% e -3,4%, mentre a Firenze la flessione è stata del -5,7%. Le altre province hanno fatto segnare una variazione ancor più marcata, con il primato negativo che spetta alla provincia di Grosseto (-15,3%),seguita da vicino da Arezzo (-12,9%). Per quanto riguarda l’importo medio richiesto dalle imprese, invece, con 75.542 Euro la Toscana si posiziona poco sopra la media nazionale.

La provincia di Arezzo si colloca in vetta alla classifica regionale, distaccando notevolmente tutte le altre province, con un importo medio richiesto pari a 130.682 Euro. A Firenze le imprese hanno richiesto prestiti in media per 62.986 Euro mentre l’ultima posizione in regione va a Massa-Carrara con un valore medio di 46.101 Euro.

Il 9,21% dei richiedenti prestito residenti in provincia di Firenze ha avuto in passato un problema con altre società del credito e, in Toscana, la percentuale è pari al 9,63%. Il dato emerge dell’analisi realizzata da Facile.itPrestiti.it, che hanno esaminato un campione di 60.000 richieste presentate tramite i portali tra novembre 2017 e gennaio 2018.

A livello nazionale, il valore è pari al 9,72%. Dividendo il risultato su base territoriale, le province della Toscana con le percentuali più alte sono Massa-Carrara (13,27%), Pistoia (11,52%) e Siena(10,84%); quelle con i valori più bassi sono Lucca (7,87%), Pisa (8,39%) e Arezzo (9,09%).

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