Presidi toscani rischiano il posto e protestano in Senato

Sono 135. Hanno vinto un Concorso, ma per un errore formale dell’Amministrazione rischiano di perdere tutto

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 maggio 2014 16:00
Presidi toscani rischiano il posto e protestano in Senato

In corso da stamani davanti al Senato, a Roma, un presidio da parte di una cinquantina di Dirigenti scolastici della Toscana vincitori del concorso bandito il 13/7/2011 e poi parzialmente annullato dal Consiglio di Stato per irregolarità formali nella composizione della Commissione giudicante.La delegazione è arrivata stamani a Roma per chiedere alle istituzioni e alla politica una soluzione in grado di non far ricadere su di loro le conseguenze di errori dell’Amministrazione.

I tempi. La Commissione Istruzione del Senato sta infatti lavorando a un emendamento al Decreto che dovrà essere convertito in legge entro il 7 Giugno. Il voto in Commissione è previsto per giovedì e i Dirigenti Scolastici protestano per il non accoglimento finora nell’emendamento delle loro richieste. I sindacati di categoria Slc-Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Anp hanno assicurato il loro sostegno unitario alla mobilitazione e sono presenti con i dirigenti nazionali.

Dalla Toscana presenti la segretaria generale della Cisl Scuola, Cristina Zini e Gabriella Cresci, della segreteria Slc-Cgil toscana.La mobilitazione proseguirà – dicono i Dirigenti scolastici - fino a quando non verrà trovata una soluzione che garantisca i diritti dei vincitori del concorso, che si trovano in una situazione di estremo disagio senza alcuna responsabilità riguardo le irregolarità che hanno portato alla sentenza del Consiglio di Stato. Una delegazione dei lavoratori ha incontrato la senatrice Rosa Maria Di Giorgi (Pd) e la senatrice Francesca Puglisi, Capogruppo Pd in VII Commissione (Istruzione), prima di essere ricevuta dal senatore Andrea Marcucci (Pd), Presidente della VII Commissione a Palazzo Madama.

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