Prenota esame a Firenze, c'è posto a fine anno, a Pelago

Un paziente trapiantato di fegato chiama il Cup per una visita entro settembre

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 giugno 2014 16:19
Prenota esame a Firenze, c'è posto a fine anno, a Pelago

La “battaglia di Gavinana” per la sanità resta una priorità per il Comitato di Gavinana che rende pubblica la lettera di un paziente del sistema sanitario toscano.“Ho chiamato il 4 Giugno scorso per richiedere la prenotazione di un ECG, Eco cardiogramma e relativa visita per i giorni precedenti al mio prossimo controllo fissato per il 25 di Settembre (tra 4 mesi) e la risposta è stata: “Spiacente ma per ora ho disponibilità soltanto per la metà di Novembre al presidio di Pelago”.

Abito in zona Firenze ovest e Pelago è oltre Pontassieve a Firenzesud circa 35 Km".  "Ho ricevuto un trapianto di fegato presso il Centro di chirurgia epatica di Pisa nel febbraio del 2006, uno dei centri di alta specializzazione dove opera del personale medico e para-medico meraviglioso a cui va tutta la mia stima e riconoscenza soprattutto per il valore umano prima ancora che per quello professionale. Grazie ancora per avermi restituito una vita. Chiedo a voi se vale la pena di tutelare e salvaguardare il meraviglioso lavoro svolto da queste persone ma soprattutto se le vite “recuperate” da queste persone sia da tutelare? Il cammino successivo ad un trapianto d’organo è lungo e faticoso, necessita di un costante monitoraggio attraverso esami diagnostici, strumentali ed ematici.

Mi ritengo fortunato, la mia situazione di salute oggi è buona, eseguo una visita di controllo annualmente presso il Centro Trapianti di Pisa che mi rilascia una sorta di programma di esami che devo eseguire periodicamente; ed è qui che nascono i problemi appunto: prenotare attraverso il CUP cittadino questi esami.Ormai questa “Odissea” si ripete da circa 4/5 anni. Succede che ci si debba premunire di richieste specifiche dal medico di famiglia (sei diverse nel mio caso) e con tanta pazienza si provi a chiamare il centro di prenotazione.

Il personale del call center è estremamente cortese e sensibile alle problematiche ma totalmente impotente rispetto alla burocrazia che ancora una volta si dimostra efficace soltanto per scoraggiare il cittadino a prendersi cura della propria salute"."Privatamente i tempi si riducono ad una settimana ma con il costo approssimativo di 160€ (per il solo esame e visita cardiologica), per un pensionato che ne percepisce 900 al mese è cosa improponibile da sostenere.

Questa non è tutela della salute pubblica. Nei piani sanitari varati dalla Regione si parla di “presa in carico dei pazienti”, di “Sanità di iniziativa centrata sulla persona”, di “istituzione di altre organizzazioni funzionali dedicate, tra cui le patologie croniche, in cui i servizi sanitari devono accompagnare gli individui per un grande numero di anni”, addirittura si scrive che “la sfida dei prossimi anni di vigenza del piano, consiste nel riuscire a prendere in carico il cittadino indirizzandolo e organizzando per lui in maniera semplice tutto ciò di cui c’è bisogno per definire diagnosi e cure e presa in carico dei servizi socio-sanitari, in un tempo ragionevole e in luoghi adeguati”.Cari Dirigenti Sanitari, prima che Burocrati “sareste” dei Medici, ma con il vostro comportamento venite meno anche al “giuramento professionale” che vi ha portato a quella poltrona, con le vostre azioni gettate discredito su tutta la categoria degli Operatori Sanitari alla quale non siete più degni di appartenere.

Come Giuda avete sepolto le vostre coscienze e venduto la vostra anima per pochi denari" conclude la nota.

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