Prato: i richiedenti asilo diventano volontari per la tutela del verde

Stella (Fi): "I Campi Rom vanno chiusi, a Firenze spesi oltre 16 mln in dieci anni"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 maggio 2015 23:14
Prato: i richiedenti asilo diventano volontari per la tutela del verde

Firenze, 13 maggio 2015- E' stata firmata stamani nel Salone consiliare del Comune la convenzione per la realizzazione del progetto di volontariato “Accoglienza straordinaria e impegno civile” rivolto ai richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale che si trovano nei Centri di accoglienza di Prato. Grazie all'intesa, sottoscritta da Comune di Prato, ente coordinatore del progetto, Caritas, Arci solidarietà Prato, Cooperativa sociale 22 onlus, Consorzio Astir, Cooperativa sociale Pane&Rose e Asm, i richiedenti asilo e i rifugiati potranno essere impiegati in attività di volontariato presso le associazioni aderenti all'accordo, in eventi o campagne come “Puliamo il mondo”, la “Settimana antirazzista” e la “Giornata dell’handicap” promosse dalle organizzazioni di volontariato e del terzo settore, attività di collaborazione e supporto a Uffici e Servizi comunali che svolgono attività culturali, sociali e di inclusione, in caso di eventi straordinari o di protezione civile e infine per interventi di tutela e decoro delle aree e degli spazi pubblici e delle strutture presenti (ludiche/sportive/ricreative) in collaborazione con Asm e Asm Servizi, che in questo caso forniranno anche il vestiario e gli strumenti da lavoro. La convenzione, della durata di due anni, ha l'obiettivo di aiutare i migranti ad inserirsi nella società attraverso lo svolgimento di attività di volontariato, nell’ottica del miglioramento delle loro competenze di socializzazione, di alfabetizzazione e di integrazione sociale e culturale.

Va specificato che i richiedenti asilo o titolari di protezione internazionale non possono svolgere attività lavorativa, nei primi sei mesi dalla presentazione della richiesta di protezione, come previsto dal decreto legislativo 140/2005.

"Dal 2004 ad oggi il centrosinistra ha speso oltre 16 milioni di euro per la gestione dei campi rom a Firenze. A cosa sono serviti tutti questi soldi dei fiorentini? Sono serviti per accogliere i rom, integrarli e superare in maniera graduale la logica dei campi, o soltanto a dimostrare una falsa accoglienza e a far lavorare le cooperative? Sono domande retoriche, perché i fatti sono sotto gli occhi di tutti: il Pd e la sinistra hanno fallito, ed eventuali strade alternative non possono ricadere sulle casse pubbliche".

Lo afferma Marco Stella, capogruppo di Forza Italia a Palazzo Vecchio e capolista alle Regionali nel collegio Firenze 1."Questa cifra, dalla quale abbiamo già tolto nei nostri calcoli alcune voci non facilmente rilevabili - sottolinea Stella - appare sproporzionata e non ha prodotto significativi progressi nell'inserimento sociale dei nomadi presenti sul territorio. Come mai non gli si fanno pagare luce, acqua e gas? I rom hanno i soldi per auto, televisioni e roulotte e non hanno i soldi per pagare i servizi e le utenze? Noi chiediamo la chiusura dei campi Rom, non certo per demagogia ma perché la cultura dell'illegalità e dello spreco deve finire".

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