Posta a giorni alterni mette in crisi la Toscana

Lettera a Poste Italiane dopo l'annuncio della riduzione del servizio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 dicembre 2016 18:43
Posta a giorni alterni mette in crisi la Toscana

Si trova nella top ten delle regioni a trazione tecnologica, ha investito nella copertura totale del territorio con la banda larga ed ultralarga, ha lanciato numerosi servizi in rete e concentrato nel chip della Tessera Sanitaria Elettronica il futuro della Sanità locale, ma trema davanti all'ipotesi della consegna postale a giorni alterni: è la Toscana. Anci Toscana chiede a Poste Italiane un incontro urgente su un’imminente riduzione del servizio di consegna della posta, in partenza da febbraio. L’azienda infatti in questi giorni sta inviando una lettera ai sindaci dei Comuni non ancora interessati al provvedimento, in cui viene spiegata la nuova riorganizzazione del servizio, che prevede la consegna della posta il lunedì, mercoledì e venerdì in una settimana e, a rotazione, il martedì e giovedì in quella successiva.

“Con rammarico prendiamo atto della mancanza di confronto sia con le amministrazioni comunali toccate dai provvedimenti, sia con questa Anci regionale – scrive Anci Toscana a Poste Italiane - Come si ricorderà, ed anche in occasione della riunione svoltasi nella nostra sede nel maggio scorso, avevamo avuto modo di richiedere particolari garanzie su questa specifica questione, segnalando tutte le nostre preoccupazioni. Infatti, se da un lato Poste intende fornire servizi senz’altro aggiuntivi e innovativi tramite i portalettere, questo non compensa una riduzione che rischia di essere eccessivamente intensa, finendo per non rendere quegli stessi servizi aggiuntivi davvero accessibili dai cittadini, e in particolare di quelli dei comuni più periferici".“La nostra Associazione resta dunque disponibile ad un nuovo incontro che, a questo punto e dati i tempi stretti, riterremmo urgente.

Chiederemmo quindi e a stretto giro di concordare un nuovo incontro di confronto tra Poste Italiane ed una rappresentanza dei sindaci interessati dai provvedimenti per fare il punto insieme sullo stato dell’arte e riprendere questa questione cara ai nostri territori”.

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