Pitti Immagine Uomo n. 93 chiude con un incremento del 2,5%

Arrivati quasi 25mila buyer e oltre 36mila visitatori. Bene le presenze di Corea, Russia e Olanda. La settimana della moda maschile a Firenze si chiude con la presentazione dei modelli realizzati dagli studenti dell’Istituto Europeo di Design utilizzando materie prime green. In 200 giovedì a cena nella platea del Teatro Odeon. Allarme calzaturiero, settore in affanno a Lucca

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 gennaio 2018 19:40
Pitti Immagine Uomo n. 93 chiude con un incremento del 2,5%

Chiusi i battenti sulla edizione n. 93 di Pitti immagine Uomo, si traccia un primo bilancio che pare positivo con un incremento del 2.5% rispetto all'edizione del gennaio 2017 per un totale di quasi 25.000 buyer arrivati al salone, ovvero 600 in più rispetto allo scorso anno con un numero complessivo di visitatori di oltre 36.000 presenze. Tra i compratori esteri – secondo i dati forniti da Pitti Immagine – che hanno registrato una crescita del +4% (quasi 9.200 in totale i buyer internazionali), si sono registrate ottime presenze da Corea (+14%), Russia (+31%), Olanda (+15%), Francia (+3%), Giappone (+3%), Stati Uniti (+20% nel numero dei negozi), Austria (+8%) e Portogallo.

Bene anche quelli che possono essere considerati mercati relativamente nuovi come Messico, Australia, Brasile e India. Tra i paesi nord europei spiccano i risultati di Norvegia e Finlandia (Guest Nation di questa edizione), e a sorprendere maggiormente è l’exploit dell’Europa dell’Est tra cui Polonia con il raddoppio dei suoi compratori, Repubblica Ceca, Romania, Ungheria, Bulgaria, Slovacchia), seguita dai Balcani con Serbia, Slovenia e Croazia e all’Estonia nell’area baltica.

In crescita anche i numeri del mercato italiano (+1,5%), attestato intorno ai 15.750 compratori registrati. Infine la classifica dei 15 mercati più importanti di Pitti Uomo ha visto il ritorno al primo posto del Giappone, seguito da Germania, Olanda, Spagna, Regno Unito, Francia, Turchia, Corea Svizzera, Stati Uniti, Cina, Belgio, Russia, Austria e Portogallo.

"Il settore calzaturiero del distretto di Lucca e Capannori è in crisi. La flessione del 12,2% dell'intero comparto è motivo di preoccupazione per chiunque abbia a cuore il destino di un distretto storico della zona, che da decenni crea ricchezza e occupazione nella provincia di Lucca. Chiediamo alla Regione Toscana di intervenire con misure straordinarie a sostegno del settore in evidente affanno". Lo afferma la deputata toscana di Forza Italia, Deborah Bergamini, in merito ai dati elaborati dall'ufficio studi, statistica e politiche economiche della Camera di Commercio di Lucca, relativi al terzo trimestre 2017.

"Occorrono - sottolinea Bergamini - nuove politiche di settore all'interno della filiera, ma anche nei confronti del mondo del credito, della pubblica amministrazione e della formazione. Il crollo della qualità dell'occupazione nel terzo trimestre 2017 in Toscana rappresenta la più forte incognita sulla stabilità della ripresa, già minata dal rallentamento dell'attività di investimento che segna una variazione negativa dell'1%. Non si può non evidenziare il crollo delle assunzioni a tempo indeterminato che si colloca al 16,2%, cioè a meno di un quinto del totale con un forte aumento del lavoro precario.

E le notizie di queste ore sulla cassa integrazione in aziende calzaturiere della Lucchesia sono un segnale d'allarme che va raccolto e a cui va data risposta".

Nylon realizzato da vecchie reti da pesca recuperate sui fondali del mare, lana rigenerata, denim con cotone riciclato e tessuti certificati da Greenpeace: sono alcune delle materie prime con cui hanno si sono confrontati gli studenti del gruppo IED, provenienti dalle sedi di Milano, Roma, Firenze, Torino, Venezia, Como - Accademia Aldo Galli, Cagliari e Barcellona, riuniti in questi giorni nella sede fiorentina di via Bufalini 6r per un workshop interattivo in occasione del 93/o Pitti Immagine.

EcoEgo è il nome del progetto creativo, che porterà alla realizzazione di una capsule collection sostenibile alla fine dell’anno accademico, i cui bozzetti sono stati elaborati durante la settimana della moda maschile a Firenze e svelati oggi. A ispirare i designer del futuro Livia Firth, Creative Director di Eco-Age, e lo stilista Tiziano Guardini, vincitore del CNMI Green Carpet Talent Competition, part of The Green Carpet Fashion Awards - Italia, contest internazionale promosso dalla Camera della Moda di Milano in collaborazione con Eco-Age.

Tra le indicazioni da loro suggerite ai designer di domani quella di stravolgere i canoni classici di ideazione, di ricercare nuovi materiali e di osare. Tra i consigli offerti agli studenti anche quello di indossare almeno un capo al contrario, con le etichette verso l’esterno, per ricordarsi sempre di “ciò che sta dietro quello che indossiamo, le origini degli abiti e le storie di chi li ha prodotti”. E di non stancarsi mai di cercare soluzioni alternative.

Un tappeto di scarpe rosse contro la violenza sulle donne ha accolto i 200 selezionatissimi ospiti di Cuoio di Toscana, giovedì sera al Teatro Odeon, per l’evento con cena in platea organizzato in occasione del 93/o Pitti Immagine. Star del gala Patty Pravo, diva per eccellenza della musica italiana, icona di stile ed eleganza, che ha affascinato il pubblico intonando alcuni dei suoi più celebri pezzi tra cui “Pazza idea”, “La bambola”, “Se perdo te”, “Dimmi che non vuoi morire”, “Pensiero stupendo”. L’esibizione della ex ragazza del Piper ha concluso la serata, dedicata al glamour, ma anche alla sensibilizzazione su un tema quanto mai attuale: la violenza di genere.

Nel corso dell’evento, è stato presentato il nuovo progetto di Cuoio di Toscana al fianco dell’alto artigianato, in collaborazione con il brand Mario Bemer Firenze.

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