Pitti Immagine 2015: l'ultimo giorno dell'Uomo

Grande successo per gli eventi organizzati in città

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 giugno 2015 00:06
Pitti Immagine 2015: l'ultimo giorno dell'Uomo

Il 19 giugno, ultimo giorno del salone fiorentino, uno speciale treno Frecciarossa di Trenitalia ad alta velocità sarà messo a disposizione della fashion community di buyer e stampa internazionaleintervenuti alla manifestazione e diretti a Milano. Con un catering e un servizio d’eccezione. Un’iniziativa che nasce dalla volontà di creare un collegamento forte tra le due manifestazioni di riferimento, Pitti Immagine Uomo e Milano Moda Uomo e tra le due capitali della moda maschile, Firenze e Milano.

Ieri sera sulla terrazza di Villa Pensione Bencistà a Fiesole [nelle foto di Miriam Curatolo], T I E S _ B O W T I E S ha presentato la nuova collezione di papillon e cravatte in maglia progettata e realizzata interamente a mano da MIA SCHMIEDT nel suo piccolo laboratorio nel cuore artigiano di Firenze. Tutti i pezzi sono unici. Tutti i filati sono naturali ed italiani. L’idea è quella di rendere il papillon un accessorio unisex, come negli anni ’20-’30 quando era anche un immancabile ed audace decorazione delle dive del passato.

Maria Schmiedt è una giovane designer italiana con base a Firenze, si è laureata nel 2012 al FIT di New York con specializzazione in maglieria ed un “minor” in Storia dell’Arte. Otto anni fa ha iniziato a lavorare con i filati, mescolando composizioni diverse per creare nuovi effetti sia a macchina che a mano. La sua curiosità sta nel trovare ispirazione nel mondo che la circonda. Dopo la collezione Ties Bowties di cravatte e papillon lavorati a maglia, al momento è concentrata su un coloratissimo progetto di abbigliamento da bambino e sulla collaborazione con Dyloan Studio per Pitti Immagine Filati 77.

Fotografia protagonista alla Casa delle Eccellenze. Fino al 12 luglio è visitabile (dalle 10 alle 21.30, presso la sala della Musica dell’ex Tribunale di Firenze, in piazza San Firenze) la mostra “Raccontare il fare”, composta dagli scatti dei finalisti del Premio Delicia 2015. I fotografi sono stati selezionati dalla scuola di fotografia The Dark Room, presentano una quarantina di immagini di reportage, riprese all’interno delle aziende associate Cna Firenze, che raccontano le atmosfere e la manualità dell’artigianato.

Sono fotografie sulle lavorazioni di manifatture artigiane di vari settori: dalla pelletteria alla ceramica, dai preziosi alla moda, fino ai bijoux e al food. Il concorso prevede una borsa di studio del valore di 1.500 euro che verrà assegnata il 26 giugno (ore 17.30 presso la Casa delle Eccellenze) a uno dei giovani autori dei lavori esposti, il quale dovrà impiegare il premio per un corso di specializzazione professionale in fotografia e comunicazione. Sempre il 26 verrà presentata per la prima volta l’associazione Delicia, che organizza l’iniziativa, intitolata in memoria di Licia Papini, fotografa, dirigente Cna Firenze e fondatrice del festival internazionale e professionale “Orvieto Fotografia”.

Una donna con una incredibile forza e una gran voglia di fare, in particolare per i giovani, scomparsa prematuramente l’anno scorso. L’associazione promuove la divulgazione della cultura delle arti visive e della multimedialità, organizza convegni e mostre, sostiene la formazione dei giovani con borse di studio e iniziative di specializzazione professionale. La Casa delle Eccellenze si svolge in collaborazione con il Comune di Firenze e si inserisce nell’ambito delle celebrazioni per il settantesimo anniversario dell’associazione, previsto il 12 luglio, ultimo giorno in cui Cna Firenze è presente e organizza l’iniziativa.

Filiere etiche e ambientali, legalità, tracciabilità del prodotto e rating etico. Sono questi i terreni sui quali le imprese e le loro associazioni di Prato e della Toscana si stanno muovendo. I temi sono stati al centro dell’audizione di oggi in commissione parlamentare di indagine contro la contraffazione che, nell’ambito dell’indagine su Prato, ha ascoltato Andrea Cavicchi, presidente di Confindustria Prato; Luca Giusti, Presidente della Camera di Commercio di Prato e l'avvocato Cristiani in rappresentanza dell'azienda di moda Stefano Ricci.

“Le esperienze delle eccellenze della moda e del Made In Italy anche in collaborazione con le istituzioni locali - ha dichiarato la deputata Pd Susanna Cenni, capogruppo della commissione e relatrice per l’indagine di Prato – stanno attivando proprie iniziative che possono diventare un importante modello di valore contro la contraffazione. Azioni che fanno bene all’economia perché permettono di migliorare e spingere il manifatturiero toscano e italiano in termini di competitività e crescita.

Le voci ascoltate oggi in commissione – ha concluso Cenni – dimostrano che contro il fenomeno della contraffazione c’è un grande sforzo. Chiediamo al Governo di prestare grande attenzione a quelle filiere etiche anche valutando la possibilità di farle diventare elemento di premialità nell’ambito delle misure di sostegno”.

Foto gallery
In evidenza