Pistoia Blues: organizzazione triennale a Blues In e Live Nation

Il Comune ha individuato il vincitore della procedura pubblica per la realizzazione del festival. Per la prima volta l’amministrazione ha deciso di procedere alla pubblicazione di un avviso, a garanzia della trasparenza

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 gennaio 2018 20:50
Pistoia Blues: organizzazione triennale a Blues In e Live Nation

Il Comune di Pistoia ha individuato il soggetto con il quale sarà presto stipulato l’accordo di collaborazione per l’organizzazione del Pistoia Blues nei prossimi tre anni. Per la prima volta l’amministrazione, mossa dalla volontà di garantire la massima trasparenza e di individuare l’offerta migliore, è ricorsa alla pubblicazione di un avviso pubblico per la realizzazione del Blues, i cui esiti sono stati ufficializzati questa mattina.

L’offerta presentata al Comune dal raggruppamento temporaneo di imprese composto dal Circolo Culturale Blues In di Giovanni Tafuro, in qualità di capogruppo, e da Live Nation Srl, società di Milano rappresentata da Roberto Antonio Maria De Luca, è stata ritenuta la migliore dalla commissione giudicatrice fra le tre proposte in precedenza già ritenute ammissibili da un punto di vista amministrativo.

La commissione di esperti riunitasi negli scorsi giorni ha valutato le offerte del Circolo Culturale Blues In e Live Nation, di Fonderia Cultart (Società cooperativa Onlus con sede a Prato), e di Alessandro Mazzucco in qualità di legale rappresentante della società Event Beach Srl con sede a Livorno, assegnando nel complesso il punteggio migliore alla proposta di Blues In e Live Nation.

La formalizzazione degli esiti dell’avviso pubblico è arrivata venerdì mattina con la firma della determina dirigenziale in cui viene individuato il soggetto per la realizzazione del festival negli anni 2018, 2019 e 2020. Nei prossimi giorni l’amministrazione e gli organizzatori del Blues procederanno all’approvazione dell’accordo di collaborazione in cui saranno disciplinati nel dettaglio i rapporti tra il Comune e il raggruppamento di Blues In e Live Nation.

A novembre scorso l’amministrazione aveva già previsto la copertura dei costi legati all’organizzazione del festival, attraverso una variazione di bilancio, passata al vaglio del consiglio comunale, da 200 mila euro, ritenuto il tetto massimo di contributo per la manifestazione musicale del luglio pistoiese.

Dopo la variazione di bilancio, è stato pubblicato l’avviso che ha permesso di individuare l’organizzatore del Blues attraverso un percorso incentrato sulla trasparenza, la cui tutela è stata ritenuta imprescindibile dall’apertura di una procedura pubblica.

Nel dettaglio, la valutazione è stata fatta sulla base di criteri quali l’esperienza, il programma presentato, il curriculum professionale degli artisti proposti, l’attrattività del programma anche da un punto di vista turistico, la qualità del progetto tecnico degli allestimenti, il rapporto tra la qualità degli spettacoli e il prezzo dei biglietti e il numero e la qualità degli eventi gratuiti. La proposta individuata dal Comune è stata ritenuta di ottimo livello, non solo nel programma principale ma anche negli eventi collaterali giudicati articolati e significativi.

La volontà della giunta di tornare alla formula delle quattro giornate del Blues, con l’intento soprattutto di restituire alla manifestazione e alla città quell’atmosfera unica che per anni ha contraddistinto il festival pistoiese, si sta concretizzando.

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