Piombino: al lavoro il comitato esecutivo per l'Accordo di programma

Giornata in aiuto di chi ha perso il lavoro con il patronato Inac. Domani presidio all'ingresso dell'Ospedale di Careggi

Nicola
Nicola Novelli
08 maggio 2014 22:38
Piombino: al lavoro il comitato esecutivo per l'Accordo di programma

ROMA- Si è insediato oggi il Comitato esecutivo per l'attuazione dell'accordo di programma per il polo di Piombino, firmato lo scorso 24 aprile. Sarà Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana a coordinarlo. All'incontro erano presenti oltre al viceministro Claudio De Vincenti tutti i rappresentanti dei Ministeri ed Enti che hanno sottoscritto l'accordo. Fanno parte del Comitato esecutivo, oltre al coordinatore, 12 membri in rappresentanza di ogni ente firmatario dell'Accordo (Mise, Ministero Difesa, Infrastrutture, Ambiente, Lavoro, Agenzia del demanio, Provincia di Livorno, Comune di Piombino, Autorità portuale e Invitalia). I compiti del Comitato sono fissati dall'art.17 dell'Accordo di programma.

Quello sicuramente più importante e urgente è quello di garantire l'attuazione degli impegni previsti dall'Accordo e definire entro tre mesi un cronoprogramma dei progetti attuativi, compreso quello per la formazione professionale dei lavoratori e delle bonifiche, individuando i soggetti attuatori, chi fa cosa, e le relative risorse finanziarie. Sono poi stati individuati alcuni gruppi di lavoro e 5 punti:

1. Mantenere contatti con il commissario Nardi per seguire le procedure di cessione al privato, da cui dipende il futuro dell'area a caldo;2. Definire tempi e finanziamenti per la realizzazione della bretella tra il porto e la ss398;3. Individuare le aree delle bonifiche pubbliche da parte del Comune, l'Autorità portuale, Ministero dell'ambiente ed Invitalia per impostare i primi interventi;4. Definire un progetto per l'utilizzo dei 20 milioni previsti dall'Accordo di programma a cui si aggiungeranno quelli della Regione per incentivi e sostegni alle attività industriali dell'area;5.

Definire il bando di gara tra Autorità portuale, ministero della difesa e delle infrastrutture per la costruzione del bacino di carenaggio o calleggiamento per i lavori di smantellamento e di refitting.La prossima riunione della task force è prevista entro i prossimi dieci giorni.Stamattina è intervenuto dal palco del Congresso nazionale della Cgil, a Rimini, Alessio Gramolati, Segretario generale di Cgil Toscana: “Scusate l'accento fiorentino, non è un cedimento alla moda del momento, ero così anche prima - ha esordito, scherzando -.

Vorrei partire da una data umiliante per la Toscana: il 13 dicembre 2012, quando un nostro concittadino, fascista, viene a Firenze e spara a tutte le persone di colore che incontra, ne uccide due, ne ferisce altrettante e poi si suicida. Un anno dopo, un sopravvissuto ci confidò: 'Prima pensavo che, se non fai nulla di male, nessuno ti fa del male, ora invece ho sempre paura'. Ecco, questo è cio che è anche successo in Italia e in Europa con la crisi economica: gente che non ha fatto nulla di male ma la paga.

E ha paura. La crisi ha cambiato la qualità delle nostre relazioni: ci sono più solitudine e rancore”. Si è poi chiesto Gramolati: “Come si contrasta questa paura? La risposta è la solidarietà. Anche tra noi, dove si sentono scricchiolii. Ognuno di noi lavora per dare più possibilità ai lavoratori, non ha senso mettersi a fare le pagelle. C'è un senso comune di appartenenza: se c'è la guerra civile non è colpa dei pacifisti. In Toscana abbiamo fatto decine di migliaia di accordi difensivi e di solidarietà, di vertenze individuali; tre milioni e mezzo di persone usano i nostri servizi, ci siamo inventati il microcredito, il prestito d'anticipo: un lavoro che va valorizzato, il lavoro di quegli eroi contemporanei che sono i nostri delegati e lavoratori, trattati da qualcuno come un costo e non una risorsa”.

Il Segretario generale di Cgil Toscana ha poi citato l'intervento di ieri (molto applaudito dalla platea) di Mirko Lami (Rsu Lucchini Piombino): “Ascoltando Mirko ci siamo anche commossi. La sua è una storia delle lotte e delle prove di solidarietà delle nostre comunità. Mirko è stato attaccato perché ha fatto una mediazione. E ieri oltre il 90% dei lavoratori della Lucchini ha approvato l'accordo di programma siglato. Queste sono le nostre storie”. Gramolati ha in seguito parlato di Governo e rappresentanza: “Ho letto il Jobs Act.

Da noi a Firenze si direbbe: 'Fresche l'ova'. Non c'è innovazione rispetto al passato recente, dobbiamo immaginare una stagione contrattuale più ricca in qualità e quantità, e la sfida è sull'inclusione. Non ci sto alla divisione tra chi vuole cambiare e chi no: occorre coraggio e riprendere i temi della lotta alle disuguaglianze - tema scomparso dalla politica, solo il Papa ne parla -, del consumo critico, dell'accesso al credito, dei servizi, dei nuovi mestieri. La contrattazione è uno strumento per combattere la paura”.

Circa la rappresentanza, per il Segretario generale toscano “per la prima volta c'è un quadro politico trasversalmente ostile alla rappresentanza. La politica vuole rivolgersi direttamente al cittadino, e vede nei corpi intermedi un diaframma da rompere. Non dobbiamo calvare l'antipolitica, né demonizzare la politica, ma rispondere con la partecipazione e la salvaguardia della nostra autonomia. Come? Senza scorciatoie: prendiamo noi in carico, nel rapporto con le controparti, i nodi, le complessità e le ingiustizie che denunciamo, mettendoci saldi nel nostro campo, quello della contrattazione” .

“ASPI e mini ASPI: il Patronato INAC in aiuto di chi ha perso il lavoro”, è il tema forte e sentito in un periodo così difficile anche per i lavoratori. E’ l’ottava edizione di questo appuntamento annuale che ha visto crescere l’attenzione e l’interesse dei cittadini per i servizi offerti dall’INAC e dalle strutture che compongono il Polo dei servizi integrati alla persona, il Caf Cia e l’Associazione Pensionati della Cia. Oltre alla consulenza gratuita su tutte le opportunità offerte dagli ammortizzatori sociali, ai cittadini che si recheranno ai gazebo organizzati nelle principali piazze dei capoluoghi toscani, verranno distribuiti materiali informativi specifici. Particolare attenzione per quanto riguarda le informazioni per le imminenti scadenze legate alle dichiarazioni dei redditi (modelli 730), alle dichiarazioni reddituali richieste dall’Inps (RED) ed alle prestazioni legate all’Isee.

Gli interessati potranno anche richiedere un “check-up previdenziale”, al fine di accertare quanti anni mancano alla pensione e quale sarà l’importo della stessa, e se già pensionate, di richiedere, eventuali integrazioni sulla pensione per contributi pregressi, servizio militare, maternità fuori dal rapporto di lavoro. Importanza del Patronato Inac nei confronti dei cittadini, anche per quanto riguarda il rapporto con le Pubbliche amministrazioni. Da sottolineare infine il ruolo per la realizzazione di temi sociali come il progetto di cittadinanza per le aree rurali, già lanciato dalla Cia Toscana in occasione dell’ultima assemblea regionale.

Il territorio rurale rappresenta per gli agricoltori il principale fattore della produzione ed al tempo stesso l’ambiente nel quale vivono la propria cittadinanza, affrontando spesso situazione di disagio e marginalizzazione. Per questo – sottolinea la Cia Toscana - è importante il progetto di cittadinanza che riguardi la gestione del territorio rurale, quale fattore chiave sia della competitività dell’agricoltura che della qualità della vita, e che veda protagonisti gli agricoltori e tutti coloro che vivono nelle aree rurali.

Alla base di questo progetto poniamo il bagaglio di proposte ed iniziative che negli anni scorsi hanno caratterizzato la nostra Confederazione: dalla proposta del “Patto con la società”, fino alla sua traduzione concreta nella “Carta di Matera” sottoscritto in Toscana da buona parte delle Istituzioni, a partire dalle Amministrazioni comunali. Il progetto di cittadinanza proposto dalla Cia si basa sul concetto di comune assunzione di responsabilità tra chi, come gli agricoltori, svolge una professione di rilevante interesse per la collettività, e le comunità locali, a partire dalle Istituzioni, chiamate a riconoscere questo ruolo, creando le condizioni affinché esso possa esercitarsi, attraverso scelte di governo del territorio attente alle esigenze specifiche, economiche e sociali, degli agricoltori.Gli 85 lavoratori del CUP metropolitano fiorentino dopo lo sciopero del 28 di aprile continuano la loro vertenza, domani 9 maggio, dalle 13.00 alle 15.00, davanti a Careggi, con la solidarietà della Funzione Pubblica Cgil, contro la società Heureca per la mancata stabilizzazione di 8 lavoratori che operano in questo servizio da più di tre anni, preoccupati per il loro futuro per effetto dei contenuti della nuova gara di appalto. I lavoratori saranno in presidio per un volantinaggio di sensibilizzazione verso gli utenti davanti all'ospedale di Careggi a Firenze.

Approfondimenti

Il 30 giugno 2014 verrà chiuso l’Asilo Nido a gestione diretta “Il Melograno” di via dei Bruni: le motivazioni addotte dall’Amministrazione Comunale, sono quelle relative al canone di affitto dell’immobile di proprietà di Telecom.Il servizio verrà spostato presso l’ex Ospedale Meyer, ma non verrà gestito più dal Comune di Firenze, ma dato in gestione ad una Cooperativa.

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