Piombino: 20 milioni di euro per l’area di crisi industriale

Floramiata: Regione chiederà a curatore Cig in deroga e certezze sui tempi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 ottobre 2015 20:37
Piombino: 20 milioni di euro per l’area di crisi industriale

FIRENZE– bloccati gli incentivi per il rilancio dell'area di crisi industriale di Piombino: 20 milioni di euro, messi a disposizione dal Ministero dello Sviluppo economico, in attuazione dell'Accordo di programma per la riqualificazione ambientale e produttiva del polo siderurgico. Dal 12 gennaio 2016 sarà possibile presentare on line, sulla piattaforma di Invitalia, l'agenzia per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa, la domanda per accedere alle agevolazioni previste dalla Legge 181/89. Gli incentivi sono parte dell'offerta localizzativa del Progetto di riconversione e riqualificazione dell'area che prevede, inoltre, agevolazioni da parte della Regione Toscana per 32,2 milioni di euro. La misura promuove la selezione di iniziative imprenditoriali, già costituite in forma di società di capitali (comprese le società consortili) che dovranno insediarsi nei comuni di Piombino, Suvereto, Campiglia Marittima e San Vincenzo (LI). Gli investimenti dovranno puntare al rafforzamento del tessuto produttivo locale e alla sua diversificazione in settori alternativi a quelli dell'indotto siderurgico: mirare alla salvaguardia e al consolidamento delle imprese dell'area, all'attrazione di nuove iniziative imprenditoriali e al reimpiego dei lavoratori. Sono finanziabili programmi di investimento produttivo, programmi di investimento per la tutela ambientale, eventualmente completati da progetti per l'innovazione dell'organizzazione, che comportino un incremento del numero di occupati e, prioritariamente, la rioccupazione dei lavoratori espulsi dal sistema locale del lavoro. E' prevista una priorità per alcuni ambiti produttivi, come: attività di raccolta e depurazione delle acque di scarico; raccolta, trattamento o smaltimento dei rifiuti di origine industriale e commerciale; recupero e cernita dei materiali industriali o commerciali; industria alimentare; logistica; costruzione di imbarcazioni da diporto o sportive; fabbricazione di prodotti in metallo; turismo.

Certezze sui tempi del percorso per la cessione dello stabilimento Floramiata e sollecito alla presentazione della domanda per la Cassa integrazione in deroga per i lavoratori, richiesta che la Regione ha già valutato come accoglibile. Sono questi i temi all'ordine del giorno degli incontri convocati dal consigliere del presidente Rossi per il lavoro, Gianfranco Simoncini con il curatore fallimentare dell'azienda, attualmente in esercizio provvisorio e le istituzioni. L'incontro è stato convocato per mercoledì 21 ottobre e sarà seguito dall'incontro con le istituzioni e i sindacati. La Regione, tramite il consigliere Simoncini, farà presente ai rappresentanti di Floramiata il ruolo fondamentale che l'azienda vivaistica svolge sul territorio e la rilevanza nazionale della vertenza, auspicando che i tempi per l'apertura del bando per l'individuazione dei possibili acquirenti ed investitori possano essere il più breve possibile.

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