Pietro Ingrao: la certezza del dubbio

Raccontato da chi lo ha conosciuto

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 maggio 2015 23:29
Pietro Ingrao: la certezza del dubbio

Il libro di Roberto Vicaretti “La certezza del dubbio – Pietro Ingrao raccontato da chi lo ha conosciuto", edito da Imprimatur editore ed acquistabile al prezzo di 15 euro, illustra la figura di Ingrao ,comunista italiano, eretico, visionario, pacifista, poeta, intellettuale, dirigente politico, personalità vicina ai movimenti, uomo delle istituzioni, difensore della Costituzione, dirigente politico aperto alle proposte di riforma costituzionale. Tutte definizioni possibili. Tutte insufficienti. Perché Pietro Ingrao, come spiega in queste pagine Fausto Bertinotti, è una “figura prismatica, come si conviene ai grandi della politica, e la lettura della sua lezione va fatta non scomponendo questo prisma”. Altrimenti il rischio che si corre è quello dell’incompletezza e il risultato è di non comprendere la grandezza di uno dei grandi protagonisti della storia del Partito Comunista Italiano e, dunque, della vita democratica del nostro Paese.

Il dirigente politico comunista del dissenso è lo stesso giovane ragazzo che, durante il fascismo, entra al Centro sperimentale di cinematografia di Roma dove scopre Chaplin e il grande cinema americano.” Un passaggio che non è semplice biografia”, come afferma Luciana Castellina, ma è anche parte del patrimonio culturale e politico che contribuisce a rendere Pietro Ingrao quel politico che il popolo comunista ha amato e che, di contro, l’Unione sovietica ha osservato sempre con preoccupazione.

Egli ha visto anche la fine del PCI nel nostro paese con la svolta della Bolognina operata da Achille Occhetto, che segna la fine del maggiore partito della sinistra italiana, caratterizzato da luci ed ombre, che ha più volte cercato di scavalcare la DC senza riuscirci e l’ulteriore cambiamento con la costituzione nel 2007 con la costituzione del PD, in cui sono confluiti alcuni esponenti della vecchia DC che è stata per anni antagonista.

Biagio Gugliotta

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