Periferia, minaccia di uccidere prostitute. Preso, è evaso

Ricerche in corso per rintracciare l'uomo scappato dagli arresti domiciliari

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 luglio 2016 15:18
Periferia, minaccia di uccidere prostitute. Preso, è evaso

Via Pistoiese è il luogo dove esercitano l’attività di meretricio due sorelle moldave, si presentava un uomo che chiedeva ad una di loro di appartarsi non per consumare un rapporto sessuale ma solo per parlare. La donna, alla strana richiesta rispondeva che non era sua intenzione andare con uno solo per parlare. Da quel giorno, e per quasi tutte le sere successive, il soggetto si presentava nel posto in cui le due sorelle si prostituivano, infastidendo, più che altro, la sorella più piccola, per poi, al rifiuto della stessa di andare con lui, di offenderla e minacciarla di morte.

Circa una settimana fa, l’individuo non solo le offendeva e le minacciava ma iniziava a percuoterle con calci e pugni; la sera del 28 u.s. una delle due donne riportava lesioni guaribili in 10 giorni e l’altra in 5 giorni. Dopo l’aggressione fisica iniziava ad infastidirle anche in presenza di clienti. Le due donne, continuamente minacciate di morte e percosse, impaurite, hanno chiesto aiuto ai militari dell’Arma, i quali dopo aver raccolto le prime dichiarazioni, hanno posto in essere una serie di attività di indagine che hanno portato alla cattura dell’uomo.

Infatti, ieri sera verso le ore 22:15, l’individuo, puntuale al suo quotidiano appuntamento, giungeva sul posto di lavoro delle due sorelle, le raggiungeva e dopo averle minacciate di investirle con una macchina, afferrava per i capelli quella più piccola. A quel punto sono intervenuti i Carabinieri della Stazione di Peretola che hanno arrestato l’uomo. Si tratta di un 52enne di Campi Bisenzio, già noto alle Forze dell’Ordine, arrestato per atti persecutori e lesioni personali.

Dopo la compilazione degli atti è stato messo a disposizione della magistratura fiorentina. Questa mattina l'arrestato è evaso dagli arresti domiciliari a cui era stato sottoposto dall'A.G. In attesa dell'udienza direttissima che doveva essere celebrata stamani. I carabinieri del Comando Provinciale di Firenze stanno effettuando serrate ricerche per assicurare il malfattore alla giustizia.

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