Perché falliamo nella scelta del partner?

Tutte le famiglie felici si assomigliano fra loro, ogni famiglia infelice è infelice a suo modo

Lev Tolstoj

10 aprile 2018 14:30
Perché falliamo nella scelta del partner?

La scelta del partner è un meccanismo apparentemente casuale, pensiamo che sia il “caso/destino” a farci incontrare la nostra metà. Durante la fase dell'innamoramento ogni partner tenderà a idealizzare l’altro e se stesso, creando inconsapevolmente una specie di “contratto fraudolento”, dove ognuno dei contraenti cercherà di soddisfare i bisogni più profondi dell’altro. Ogni membro della coppia proporrà con grande abilità, un’immagine ideale di se stesso e sarà questa immagine ad attrarre il partner.

L’innamoramento è la possibilità di amare ciò che non riusciamo ad amare in noi stessi, inoltre molti aspetti di noi che la nostra coscienza ha rimosso, irrompono improvvisamente e vengono proiettati inconsapevolmente sull’altro. Ci si innamora delle relazioni e non delle persone. Ci innamoriamo dell'immagine che l’altro ci rimanda e dei feedback che riceviamo sulla nostra immagine e sul nostro sé. Quando l'unione della coppia ha come pilastro solo l'immagine idealizzata di entrambi i partner, sarà il tempo e la quotidianità a far svanire questa illusione a cui farà seguito la delusione con le inevitabili incrinature che subirà il rapporto. Ciascun membro della coppia inizierà a vedere l’altro per quello che è realmente, pregi ma anche difetti, solo se la coppia accetterà questo nuovo modo di percepirsi allora ci sarà il passaggio dall’innamoramento all'amore. In generale, il processo di scelta del partner ha origini antiche, è frutto della relazione di ATTACCAMENTO che abbiamo stabilito con i nostri genitori durante l’infanzia e delle dinamiche relazionali proprie della vita di coppia dei nostri genitori, alle quali siamo stati prima esposti e che successivamente abbiamo interiorizzato. Sulla base di quanto detto, il partner che andremo a scegliere potrà assomigliare o ricordare qualche figura importante del nostro passato al fine di poter soddisfare nostri antichi bisogni, oppure essere esattamente il contrario “scelta in contrasto”.

Nel primo caso, i conflitti all'interno della coppia inizieranno quando il partner non si comporterà come avrebbe fatto la nostra figura di riferimento (genitore del sesso opposto). Nel secondo caso invece, i partner cercheranno in tutti i modi di dare vita ad una coppia diversa e distinta rispetto alle proprie famiglie di origine, effettuando una “scelta per opposizione”, una scelta autonoma non di certo libera dal passato. L'obiettivo che sta dietro alla scelta del partner rimane comunque quello di correggere il passato e allo stesso tempo rimanere fedele in qualche misura alla propria famiglia d'origine.

La Psicologa Risponde — rubrica a cura di

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