​Pedoni allerta, Firenze sperimenta attraversamenti luminosi

Torselli (FdI – AN): “Il progetto, realizzato per primo da un giovane ingegnere italiano, non fu sposato dal governo italiano, eppure oggi è realtà in Spagna”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 luglio 2016 16:30
​Pedoni allerta, Firenze sperimenta attraversamenti luminosi

“Il Comune di Firenze avvierà uno studio di fattibilità per sperimentare gli attraversamenti pedonali luminosi, sul modello di quanto già esiste a Cambrils, una cittadina a sud di Barcellona. Si tratta di attraversamenti pedonali che, all’avvicinarsi del pedone, si illuminano dal basso, rendendo l’attraversamento visibile agli automobilisti a più di 150 metri di distanza. Questo dopo che oggi la VI Commissione Consiliare ha approvato una mozione di Fratelli d’Italia” lo rende noto il Capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale, Francesco Torselli.Servirà? Il capoluogo è spesso additato come città poco cordiale per pedoni e ciclisti costretti ad attendere che il flusso veicolare svanisca prima di poter effettuare l'attraversamento.

La colpa attribuita agli automobilisti è quella di considerare poco gli attraversamenti sprovvisti del semaforo con la conseguente assenza della precedenza. Di notte sarà diverso?

“La storia di questi dispositivi – spiega Torsellimerita di essere conosciuta: brevettati per primo da un giovane ingegnere italiano, nel nostro paese nessuno volle investire nella realizzazione di questo progetto, nonostante fosse sposato immediatamente dall'Associazione Vittime della Strada e ricevesse un encomio dallo stesso Presidente della Repubblica. Fu l’allora Ministro dei Trasporti, Altero Matteoli, a definire il progetto ‘non fattibile’ ed a sancirne così il definitivo abbandono da parte delle istituzioni di casa nostra”.“Evidentemente – prosegue il capogruppo di Fratelli d’Italia – il progetto era tutt’altro che ‘non fattibile’ tanto che gli attraversamenti pedonali luminosi sono belli e funzionanti in Catalogna, a pochi chilometri da Terragona e da Barcellona.

Attraversamenti poco costosi da realizzare, che costano meno della manutenzione delle strisce tradizionali e che si alimentano ad energia solare. Come spesso accade, il genio italiano deve soccombere all'incapacità dei nostri governanti di valorizzare le idee più innovative, tanto da ritrovarci oggi a vedere il progetto funzionante all’estero”.

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