​Palaffari di Firenze: maxi-bando per il Polo espositivo

Firenze Fiera pubblica la gara europea da 836mila euro, primo passo del nuovo polo espositivo. Approvati i criteri di selezione delle manifestazioni fieristiche 2018

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 marzo 2018 14:37
​Palaffari di Firenze: maxi-bando per il Polo espositivo

Inizia ufficialmente il percorso che porterà Firenze ad avere un nuovo polo fieristico-congressuale. Infatti, è stato pubblicato oggi il bando europeo con la procedura per affidare il contratto pubblico inerente i servizi di architettura e ingegneria del Palaffari, prima infrastruttura oggetto di profonda ristrutturazione secondo canoni progettuali e tecnologici che poi saranno la base per il rifacimento anche delle altre aree del complesso, compresa la Fortezza da Basso. “Con questo atto parte il processo di riqualificazione ed evoluzione del nuovo quartiere fieristico e congressuale”, commenta Leonardo Bassilichi, presidente di Firenze Fiera -.

“Questo significa che non si torna più indietro e che a dicembre partiranno i primi lavori che avranno una durata di 12 mesi. A quel punto avremo un Palaffari che sarà il primo modello di riferimento della nostra nuova offerta congressuale con soluzioni tecnologiche altamente innovative”.

Il bando, che verrà a breve pubblicato su Gazzetta Europea, Gazzetta Ufficiale e alcuni quotidiani a tiratura nazionale, è appaltato direttamente da Firenze Fiera, la società proprietaria dell’immobile e prevede la progettazione definitiva, esecutiva e il coordinamento della sicurezza dei lavori, con opzione per l’affidamento del servizio di direzione dei lavori per un ordine di grandezza stimato in 835.713 euro (+IVA). Le domande di partecipazione, che saranno selezionate secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, dovranno essere inviate a Firenze Fiera (piazza Adua, 1, 50123 Firenze) entro le ore 12 di martedì 10 aprile 2018. Le buste saranno aperte il giorno stesso alle 15.  Il bando è consultabile integralmente sul sito di Firenze Fiera: http://www.firenzefiera.it/profilo-azienda/bandi-e-gare/.

Approvati dalla giunta regionale i criteri del bando di prossima uscita per la selezione dei progetti di promozione delle manifestazioni fieristiche e degli eventi di rilievo internazionale che vengono organizzati in Toscana nel 2018. La dotazione economica del bando ammonta a 200 mila euro. Il supporto alle manifestazioni fieristiche e agli eventi di rilievo internazionale punta a rafforzare il posizionamento dell'offerta toscana su mercati esteri, obiettivo previsto dal Piano di promozione economica della Regione Toscana, attraverso il sostegno a iniziative di incoming di operatori esteri e/o di incontri b2b tra operatori esteri e aziende toscane nei settori prioritari del Lifestyle Toscano (sistema casa, sistema moda, nautica). I soggetti beneficiari del bando (che sarà gestito da Sviluppo Toscana Spa) sono le società fieristiche e le imprese organizzatrici di manifestazioni fieristiche con sede in Toscana, che svolgono attività di valorizzazione e promozione delle filiere produttive toscane nei settori indicati e che siano, direttamente o indirettamente, organismi rappresentativi o portatori di interessi diffusi o collettivi del sistema delle imprese toscane relativamente alle manifestazioni stesse. Saranno ammesse le proposte relative alle manifestazioni fieristiche internazionali che si svolgeranno in Toscana, purché inserite nel calendario 2018 delle manifestazioni fieristiche internazionali in Italia redatto dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e/o dal calendario regionale delle manifestazioni fieristiche programmate in Toscana per l'anno 2018. I criteri di valutazione delle proposte riguardano la capacità tecnico-organizzativa del promotore e le caratteristiche della proposta con particolare riferimento alla sua rilevanza rispetto al contesto di riferimento, alla coerenza tra obiettivi, risultati attesi e attività, all'adeguatezza degli strumenti e alle modalità di coinvolgimento degli operatori toscani ed esteri.

Inoltre vengono tenute in conto economicità, congruità e coerenza dei costi con le azioni proposte e i risultati previsti e le ricadute sull'intero sistema produttivo regionale. Il contributo massimo non può superare il 50% del valore delle spese ammissibili ed in ogni caso la somma di 80 mila euro. Previsto il regime de minimis.

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