Ordigno esplode davanti alla sede del PD

Paura nella notte in via Forlanini. Nessun ferito, solo lievi danni allo stabile. Federico Gelli: “Hanno voluto colpire il cambiamento. Ma se pensano di farci paura hanno sbagliato i loro conti”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 giugno 2014 10:24
Ordigno esplode davanti alla sede del PD

FIRENZE - Un ordigno, definito dagli investigatori un manufatto artigianale, è stato fatto esplodere nella notte davanti alla sede del Pd in via Forlanini. Molta la paura da parte dei residenti del condominio svegliati dal botto, ma per fortuna nessun ferito, solo lievi danni alla struttura esterna dell'edificio. 

L'esplosione si è verificata attorno alle 4, nella corte sul retro dell'edificio facilmente raggiungibile scavalcando un cancello. Il manufatto sarebbe stato realizzato assemblando quattro bombolette di gas da campeggio immerse in liquido infiammabile. Il tutto sarebbe poi stato sistemato in un contenitore di plastica. Per attivare l'esplosivo è bastato appiccare le fiamme al liquido infiammabile. 

Fabio Incatasciato, segretario provinciale del Pd si è detto sconcertato per l'accaduto per un fatto così grave e preoccupante.  Anche il primo cittadino Dario Nardella ha commentato l'accaduto, lo ha fatto con un tweet: "L'attentato alla sede del PD di Firenze di stanotte è da poveri vigliacchi. Non ci intimorisce. Firenze è città di pace, di accoglienza e ripudia la violenza". Sulla vicenda indaga la Digos. 

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«Se qualcuno pensa di intimidirci e di frenare il nostro slancio per le riforme ed il rinnovamento del paese si sbaglia di grosso: noi andiamo avanti. L’ordigno esploso questa notte davanti alla sede regionale del Pd è un fatto gravissimo, assolutamente da non sottovalutare, che chiama tutti a una risposta democratica contro la violenza. La scelta di Firenze, città simbolo della forza del partito democratico, chiama tutti a una riflessione attenta sui motivi del gesto. Auspico che il lavoro delle forze dell’ordine e della magistratura inquirente possa al più presto portare all’individuazione dei responsabili» così Ivan Ferrucci, capogruppo del Pd in Consiglio regionale, sull’ordigno esploso questa notte a Novoli.

"A nome del Gruppo del Partito Democratico del Consiglio comunale di Firenze esprimo la mia solidarietà a tutto il Partito Democratico, ai militanti, agli elettori per il grave attentato di stanotte alla sede del PD di via Forlanini. Esprimo anche solidarietà e vicinanza agli abitanti di Novoli, zona popolare, democratica colpita anch’essa da questo vile attentato. E’ bene ricordare che quando si colpiscono le sedi dei partiti, luoghi di incontro e di partecipazione dei cittadini alla vita politica della città e del paese, si colpisce il cuore della democrazia.

Per questo è necessario che nessuno sottovaluti quanto è successo e che ci sia da parte di tutti attenzione e vigilanza" quanto afferma il consigliere Angelo Bassi (Pd) in merito all'attentato di stanotte nella sede del Pd in via Forlanini.“Il dissenso, la delusione, la non condivisione verso una formazione politica non significano che si debba sostituire alla forza delle parole e del confronto la vergogna della violenza esplosiva" il commento sulla sua Pagina Facebook di Cristina Scaletti, a proposito dell'attentato alla sede del Partito Democratico a Firenze in via Forlanini.

"Solidarietà dunque al Pd di Firenze e della Toscana, vittima di una vile intimidazione con un ordigno artigianale fatto esplodere durante la notte. Nessuno deve alimentare una spirale di violenza. Questa è una battaglia comune senza distinzione di bandiera e appartenenza politica".

"L'attentato di questa notte alla sede del Partito Democratico di via Forlanini, a Firenze, è un fatto inquietante che non può e non deve essere sottovalutato. Si è trattato di un gesto vigliacco, estraneo ad ogni logica e dialettica democratica"."Esprimiamo al Partito Democratico tutta la nostra solidarietà e il nostro sostegno in questo momento di difficoltà che deve vederci uniti per la democrazia contro ogni forma di violenza ed intimidazione" lo affermano il coordinatore regionale di SEL Toscana, Giuseppe Brogi, e il coordinatore provinciale di SEL Firenze Mauro Valiani.«Un fatto grave, che non deve essere derubricato a semplice vandalismo.

Seppur artigianale e di modeste dimensioni, si è pur sempre davanti a individui che hanno realizzato un ordigno che hanno fatto esplodere presso una sede di partito. Il fatto che, fortunatamente, non abbia prodotti che pochi danni non deve indurre a minimizzare quanto accaduto. Nell’esprimere ferma condanna per l’atto intimidatorio perpetrato e nel manifestare solidarietà al Pd regionale e locale, auspico che le Forze dell’Ordine individuino al più presto i responsabili». Così il consigliere regionale di Forza Italia Nicola Nascosti a commento.“Un atto violento e inquietante ma se pensano di farci paura hanno sbagliato i loro conti”.

E’ questo il commento di Federico Gelli deputato Toscano del PD alla notizia “Si tratta di un episodio inedito e gravissimo – continua Gelli - perché hanno voluto colpire l’idea stessa di democrazia ma anche un partito di governo come il nostro impegnato con tutte le sue forze per far uscire il paese dalla crisi economica e riformare le istituzioni. A questi vigliacchi bisogna dire con forza che il cambiamento non si ferma con le bombe e le intimidazioni, anzi questi gesti non fanno altro che rafforzare la nostra determinazione ad andare avanti, per la democrazia e contro ogni forma di violenza”."Atti ignobili come quello che stanotte ha colpito la sede del Partito Democratico a Firenze richiedono risposte immediate e forti dalla politica.

Brutalità, violenza, intimidazioni sono estranee alla democrazia e devono essere combattute ogni giorno, con serietà e impegno civile".Ad affermarlo sono le parlamentati toscane di Sinistra Ecologia, le deputate Martina Nardi e Marisa Nicchi e la senatrice Alessia Petraglia. "Esprimiamo la più ferma condanna per questo gesto che ha preso di mira un luogo che rappresenta la democrazia e la società civile - concludono le parlamentari - un atto intollerabile per il nostro Paese e per la città di Firenze, città del dialogo e della pace".

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