Open Data, un futuro illimitato fondato sui dati elettorali

Miliardi di dati utili altrimenti inaccessibili, ma i più cliccati sono i risultati elettorali

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 febbraio 2015 19:07
Open Data, un futuro illimitato fondato sui dati elettorali

I ‘dati aperti’ rappresentano la vetrina del patrimonio informativo delle pubbliche amministrazioni, vanno dalle informazioni sui mezzi pubblici urbani a quelle sui taxi, agli accessi alla città, alla mappatura degli incidenti stradali, alle rastrelliere delle biciclette, ai bagni pubblici, all’andamento meteo, ai dati sulla tramvia. Sono queste le cosiddette Utilità.

I dati possono essere trasformati in applicazioni utili per fornire notizie in tempo reale, prenotare treni, aerei e hotel con un clic, sapere il meteo di tutto il mondo, trovare parcheggio, conoscere l’orario esatto del tram, scoprire la qualità dell’aria, segnalare una buca stradale, sviluppare applicazioni e il proprio business.Innumerevoli opportunità dunque, ma dal portale del Comune di Firenze i dati più consultati ed apprezzati risultano essere i risultati elettorali.Nove Da Firenze nel 2013 ha dato notizia dell'inaugurazione del nuovo servizio che al momento detiene il primato di pagine lette (che sia colpa del nostro link?).Il Data Base più visitato in assoluto a Firenze è questo: Elezioni Politiche 2013 aggiornato al 20 febbraio 2013.

"Il dataset contiene i risultati per sezione delle elezioni politiche 2013 nel Comune di Firenze, suddivisi in Camera e Senato".In quale area di Firenze proporre un prodotto, aprire un negozio, avviare una ristrutturazione? Magari dal comportamento tenuto in cabina elettorale si intuiscono svariati aspetti del vivere quotidiano e la distribuzione dei voti per zona forse permette di conoscere reazioni della società che ci sono ancora oscure.

Può darsi che sia possibile azzardare un business plan basato sulla preferenza espressa.

In realtà giovani imprese dalla Sicilia, dalla Calabria, dalla Lombardia, perfino progetti europei coordinati da altre nazioni usano gli open data di Firenze e Vienna per sviluppare le loro applicazioni.

Cittadini, rappresentanti di imprese, startup, studenti, e professionisti hanno partecipato ad un Convegno tenutosi a Firenze riportando esperienze concrete di utilizzo degli open data per studio, per il proprio business, o semplicemente per conoscere meglio la città.

"Open data non solo come motori di innovazione e partecipazione dei cittadini ma anche come volano di sviluppo economico" di questo si è parlato sabato scorso nel Salone dei Duecento di Palazzo Vecchio durante il convegno ‘FODD- Firenze Open Data Day’ organizzato dall’assessorato all’innovazione tecnologica e ai sistemi informativi, in collaborazione con Regione Toscana, Università di Firenze e Fondazione per la ricerca e l’innovazione, nell’ambito dell’ ‘International open data day Italia 2015’. 

Il titolo di uno degli approfondimenti è stato Open data, sul territorio fiorentino: un’eccellenza nazionale che offre opportunità per cittadini, studenti e imprese’. Pensate che è possibile persino sviluppare iniziative imprenditoriali sugli Open Data, attraverso canali di finanziamento europeo.

Come possono essere usati, cosa stanno facendo i rispettivi enti per renderli sempre più utili alla città? Risposte sono arrivate dagli esperti intervenuti: Fernanda Faini (Regione Toscana), Gianluca Vannuccini e Riccardo Innocenti (Comune di Firenze), Laura Castellani (Regione Toscana), Paolo Nesi (Disit Lab), Alessandro Monti (Fondazione per la Ricerca e l’Innovazione) e Cristina Martelli (dipartimento Disia dell’ateneo fiorentino) che hanno illustrato cosa sono gli Open Data.

"Materia prima - ha detto l'assessore Lorenzo perra - per nuovi servizi, nuove società, nuovi lavori. L’accesso alle informazioni, agli open data significa, quindi, permettere lo sviluppo di iniziative imprenditoriali".Un Paese fondato sulle Elezioni? Nel web c'è molto di più dobbiamo solo imparare a fare le domande giuste.

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