Oggi presidio degli educatori sotto il Consiglio Comunale

Bando d'appalto servizio sociale domiciliare, l’assessore Funaro: “Previste clausola sociale e continuità lavorativa del personale attualmente impegnato”. Grassi: "Vigileremo su questa vicenda e sul sostegno scolastico". Ataf: presidio Cobas in difesa del trasporto pubblico. Amato (Gruppo Misto): “Approvata mozione per vincolare i contributi al ripristino dell’organico”. Chiusure domani dei cimiteri comunali per sciopero

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 marzo 2016 22:16
Oggi presidio degli educatori sotto il Consiglio Comunale

Si è tenuto questo pomeriggio un presidio dei lavoratori in appalto dei servizi di assistenza scolastica e domiciliare a minori in disabilità delle Coop Di Vittorio e Agorà, in concomitanza con il Consiglio Comunale, nel quale il Consigliere Grassi ha fatto presenti le richieste dei lavoratori, certezza di continuità occupazionale con il cambio appalto, garanzie economiche e giuridiche e soprattutto la non applicazione della scure del Jobs act. I lavoratori hanno richiesto un incontro al Vicesindaco Giachi nel quale affrontare le tematiche. Perché troppe volte le occasioni di cambio appalto hanno significato la perdita di diritti e l'arretramento economico dei salari. Resta inteso che se non si arriverà quanto prima ad un incontro verranno intraprese ulteriori iniziative fino allo sciopero dei lavoratori del settore.

“Nel nuovo bando d’appalto per i servizi sociali domiciliari sono previste la clausola sociale e la continuità lavorativa del personale attualmente impegnato nel servizio. Siamo alle solite, il consigliere Grassi scrive comunicati stampa con affermazioni allarmistiche che non corrispondono alla realtà e a quanto ho comunicato in aula”. Così l’assessore al Welfare Sara Funaro replica al capogruppo di Firenze riparte a sinistra Tommaso Grassi. “Non è nostra intenzione lasciare senza lavoro delle persone - spiega l’assessore -.

Vogliamo invece salvaguardare il posto di lavoro del personale attualmente impiegato e lo abbiamo dimostrato inserendo una disposizione ad hoc all’articolo 18 del capitolato di gara in base alla quale ‘l’affidatario, ai sensi dell’art. 69 del D.Lgs. 163/2006, si impegna, nell’esecuzione del contratto, ad assorbire ed utilizzare prioritariamente nell’espletamento dei servizi, qualora disponibile, il personale attualmente impiegato nell’erogazione del servizio dal precedente appaltatore’”.“Mi sento di invitare il consigliere Grassi alla tranquillità anche su un’altra questione - prosegue Funaro - poiché il capitolato di appalto all’art.

10 prevede che il soggetto affidatario possa utilizzare i volontari ai sensi della legge 266/91. Questo significa che l’eventuale personale volontario può affiancare e non sostituire le professionalità richieste per l’espletamento dei servizi. Il lavoro dei volontari dà valore aggiunto al servizio, non sostituisce quello dei dipendenti, e una dimostrazione ce l’abbiamo all’interno della Direzione Servizi sociali dove la presenza dei volontari del Servizio civile non sostituisce il ruolo dell’assistente sociale”.

“Il consigliere Grassi fa bene a vigilare perché è il suo compito - conclude l’assessore Funaro -, noi faremo quello che ci compete: ovvero lavorare per mantenere un servizio di qualità e garantire la continuità lavorativa delle persone”.

"Con il nuovo bando d'appalto per i servizi sociali domiciliari, a Firenze si ripresenta una vicenda già vista. Nessuna garanzia per la continuità lavorativa. Non c'è traccia della clausola sociale”. Così Tommaso Grassi, capogruppo di Firenze riparte a sinistra, commenta la risposta ottenuta nella seduta odierna del Consiglio comunale, dell'assessora Funaro. E incalza: “E in più si fa riferimento anche a una sospensione del servizio a discrezione dell'ente comunale nel periodo estivo. Come se questo tipo di interventi domiciliari se ne potessero andare in vacanza”.

Il consigliere Grassi aggiunge: “Per non parlare del fatto che chi presta opera di assistenza alle famiglie, rischia non solo di perdere il lavoro, ma qualora fosse assunto da parte del nuovo vincitore del bando, non si vedrebbe riconosciute le condizioni contrattuali precedenti. E il jobs act incombe con le sue nuove disposizioni”. “Insomma cara assessora – conclude Grassi – noi vigileremo su questo appalto e sul bando di prossima uscita sul sostegno scolastico. Questa volta come sempre, perché in gioco ci sono le vite di molti lavoratori e lavoratrici e di famiglie che hanno bisogno del supporto di un servizio fondamentale”.

Il 9 Marzo a Firenze alle ore 11.00, si terrà un presidio in difesa del Trasporto Pubblico Locale organizzato dal "Coordinamento nazionale Autoferrotranvieri 27 Marzo 2015" che Organizza i lavoratori del Trasporto Pubblico Locale di diverse realtà sindacali in tutta Italia. Il presidio si terrà davanti alla sede del Consiglio Regionale dellaToscana in via Cavour. Sono stati invitati i membri della Giunta Regionale e del Consiglio Regionale e i comitati dei cittadini. Saranno presenti i lavoratori del Trasporto Pubblico Toscano su Gomma e su Ferro.

Il consiglio comunale ha approvato una mozione per il finanziamento del trasporto pubblico urbano: “I contributi pubblici saranno vincolati al ripristino dell’organico”. Un atto nato dalla proposta di Miriam Amato, fatta propria dalle commissioni VIII e IX, con cui il consiglio comunale chiede: “che il contributo di 800 mila euro che l’amministrazione comunale la città metropolitana hanno dichiarato di voler mettere a disposizione per migliorare il servizio di trasporto pubblico urano per le zone interessate dai lavori della tramvia venga utilizzato solo e soltanto dopo che l’azienda privata Ataf Gestioni srl abbia ricostituito l’intero organico previsto dalle normative aziendali e dai parametri normalmente utilizzati per calcolare il numero di personale necessario per svolgere i chilometri di servizio previsti nel contratto”. Inoltre con la mozione, chiede di “sostenere l’aumento degli autisti per mettere fine ai disservizi tuttora presenti”, e “di attivare una fase di monitoraggio finalizzata alla valutazione dell’effettivo impatto sul servizio”.

“L’auspicio – conclude Amato del gruppo misto – è che venga al più presto trovato un accordo con le organizzazioni sindacali, per venire incontro sia ai lavoratori ai numerosi utenti che devono da troppo tempo fare i conti con i disagi”.

A seguito dello sciopero indetto dall’organizzazione sindacale Slai Cobas per la giornata di domani, i cimiteri comunali potrebbero restare chiusi. I servizi di esposizione, ricezione e deposito salme presso le Nuove cappelle del Commiato e i locali dell’Obitorio saranno regolarmente garantiti.

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