Il Premio Cittadino Europeo 2016 agli Archivi Storici dell’Unione Europea di Villa Salviati

La Fondazione Archè Onlus, l’Opera per la gioventù “Giorgio La Pira”, l'Associazione Pegaso Onlus e l’italo-marocchina Nawal Soufi lo hanno ricevuto oggi

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Europe Direct Firenze
23 settembre 2016 23:01
Il Premio Cittadino Europeo 2016 agli Archivi Storici dell’Unione Europea di Villa Salviati

Renaud Dehousse, Presidente dell’Istituto Universitario Europeo, ha spiegato: “Il riconoscimento a queste persone e gruppi di cittadini è un modo di sottolineare il nostro legame con l’Europa, con l’Italia come membro fondatore del nostro istituto e col territorio.”

L’onorevole Elena Gentile (S&D/IT), presentando il premio alla Fondazione Arché, ha dichiarato: “Con questo premio vogliamo sottolineare l’idea di un ritorno a un’Europa che sia culla di pace e solidarietà, vicina alle persone più deboli e più fragili. Abbiamo bisogno di un territorio che ci assecondi nei nostri sforzi per un’Europa più solidale.”

L’onorevole Nicola Danti (S&D/IT, in un messaggio per presentare il premio all’Opera per i Giovani Giorgio La Pira, ha spiegato: "Il conferimento di questo premio ’ rappresenta il giusto riconoscimento a una bella storia e a una bella realtà, che vuol fare del Mediterraneo un luogo di incontro e di confronto, un luogo di dialogo fra oriente e occidente e non un luogo di divisione e di scontro. Se oggi possiamo sperare nella bellezza di un continente aperto e affacciato sul Mediterraneo, dobbiamo dire grazie anche ai giovani che ogni anno, partecipano alle attività dell’Opera Giorgio La Pira”.

L’onorevole Elena Gentile (S&D/IT), presentando anche il premio all’associazione Pegaso Onlus, ha dichiarato: “Questo riconoscimento premia l’impegno dell’associazione per l’inclusione sociale e il sostegno ai disabili e alle loro famiglie. Il risultato straordinario delle attività di Pegaso è il sogno divenuto realtà di una vita indipendente per venti persone con disabilità”.

L'onorevole Kashetu Kyenge (S&D/IT), presentando il premio a Nawal Soufi, ha detto: “Ho proposto la sua candidatura perché il suo impegno a sostegno dei migranti nel Mediterraneo è encomiabile. La sua attività realizza e mette in pratica i concetti di solidarietà e di accoglienza. Su uno di quei barconi avrei potuto esserci anch'io”.

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