Oggi il blocco del servizio taxi a causa dell'assemblea generale dei tassisti

Rallentamenti sui viali anche a causa del guasto al server della centrale semaforica. L’assessore Giorgetti: “Un comportamento che danneggia i cittadini”. Federalberghi Firenze: "Bene il varo di nuove licenze”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 settembre 2015 22:15
Oggi il blocco del servizio taxi a causa dell'assemblea generale dei tassisti

Oggi pomeriggio ha avuto luogo un blocco del servizio taxi a causa dell’assemblea convocata dalle associazioni di categoria dopo la decisione della giunta di aumentare il numero delle licenze. Il comportamento dei tassisti ha causato gravi disagi alla circolazione cittadina. I rallentamenti sulla viabilità sono stati aggravati dal guasto ad un server che gestisce la sincronizzazione dei semafori. I semafori erano in funzione ma soltanto con i piani locali e quindi non erano sincronizzati tra di loro. Il problema è stato risolto intorno alle 9:00.

“I conducenti delle auto bianche dovrebbero sempre ricordarsi di svolgere un servizio pubblico e non soltanto quando a loro conviene. Il guasto delle centrali telefoniche delle due cooperative iniziato ieri sera e l’assemblea convocata per oggi, con i taxi praticamente scomparsi dalle strade, hanno causato e stanno causando molti disagi ai cittadini. E ripercussioni sulla circolazione” dichiara l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti “Sappiamo che i cantieri provocano disagi e problemi alla circolazione –continua l’assessore Giorgetti – ma è ingiustificabile che manchino i taxi nelle ore serali all’aeroporto e alla stazione di Santa Maria Novella oppure la domenica, quando non solo i lavori sono fermi e le ripercussioni sul traffico limitate ma anche la stessa circolazione è sicuramente meno intensa”.

"Le ultime dichiarazioni dell’assessore Giorgetti, invece che stemperare i toni di un confronto dove è stata palesemente lesa la dignità dei tassisti, getta benzina sul fuoco -è la replica di Claudio Giudici, presidente del 4390 Taxi Firenze e di Uritaxi Toscana- O trattasi di mala fede, per giustificare azioni per cui sono mesi che riceviamo rassicurazioni che non sarebbero state messe in atto, o non si capisce come funziona un servizio condizionato dalla stagionalità. Il servizio taxi, come ben sa il sindaco Nardella, che correttamente, durante il suo incarico di assessore alla sviluppo economico nella precedente Amministrazione, definì la dinamica lavorativa dei taxi come “sinusoidale”, conosce dei picchi di domanda dove va in difficoltà in tutto il mondo, e non solo a Firenze, e dei minimi di domanda dove invece i protagonisti di eventuali code sono i taxi.

La scorrettezza dell’Amministrazione consiste nel volerci misurare sui picchi di domanda. Non è un caso che lo spot “dello scalpo dei tassisti” sia stato organizzato negli ultimi quattro mesi di alta stagione turistica, a cui si sono aggiunte tutte le difficoltà paralizzanti degli attuali cantieri. Funzionano le linee telefoniche quando tutti provano a chiamare il telefono in un determinato momento ed in una determinata zona? Oppure sono liberi i caselli autostradali durante l’estate? No, perché ogni attività per essere economicamente sostenibile non viene calibrata su picchi limitati nel tempo.

L’Amministrazione sta diffondendo tra i cittadini l’errata idea che invece che un servizio taxi essa possa proporre un servizio di chauffeur personali pronti a schiocco di dita. Noi, nonostante l’attuale viabilità abbia messo a dura prova i nostri standard operativi, siamo pronti a confrontarci sulle performance di risposta che generiamo h24 per 365 giorni l’anno col Sindaco Nardella".

“Firenze ha assoluta necessità di un servizio pubblico efficiente, per garantire gli spostamenti. La mobilità è uno degli elementi chiave di una città moderna, dove le esigenze in termini di tempi di viaggio e di orari dei cittadini devono essere garantiti. Servizio pubblico che non è soltanto autobus e tramvia, ma anche taxi. E purtroppo capita di frequente di dover attendere a lungo prima dell’arrivo di un’auto e in determinati momenti non se ne trova una libera.

Per un settore come il turismo questo costituisce un elemento di penalizzazione, in quanto per noi è fondamentale che al momento in cui c’è bisogno di un taxi si riesca a dare una risposta ai clienti. Comprendiamo anche le difficoltà del tassisti a muoversi, soprattutto nelle zone più trafficate, ma riteniamo giustificata ed opportuna la decisione del Comune di aumentare il numero delle licenze, adeguandolo alle necessità. Nello specifico il varo di nuove licenze temporanee può risultare utile in quanto non in tutti i periodi dell’anno c’è la stessa richiesta.

Certo sarebbe sempre bene poter prendere simili decisioni dopo essere passati attraverso una concertazione tra le parti, così da raccogliere suggerimenti e proposte, perché crediamo che dal confronto con le categorie economiche e con la città ci sia sempre da guadagnare per una amministrazione. Giusto dunque ascoltare le ragioni e le posizioni dei taxi, ma poi bisogna cercare di conciliarle con quelle della città.

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