Nuovi direttori per i musei statali

Il sindaco Nardella: “A settembre un incontro per aprire il ‘Percorso del Principe’”. Al via il restauro della fontana del Cortile di Michelozzo a Palazzo Vecchio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 agosto 2015 23:54
Nuovi direttori per i musei statali

I vincitori del bando lanciato dal ministero lo scorso gennaio per i nuovi ‘supermanager’ della cultura sono Eike Schmidt per gli Uffizi, Cecilie Hollberg all’Accademia e Paola D'Agostino al Bargello. E' il il nuovo metodo che il Governo e in particolare il ministro Dario Franceschini hanno voluto adottare per la selezione dei 20 nuovi direttori.

“Auguri e in bocca al lupo ai nuovi direttori della Galleria degli Uffizi, della Galleria dell’Accademia e del Bargello”. Lo afferma il sindaco di Firenze e assessore alla cultura Dario Nardella, appresa la notizia. “A settembre – annuncia Nardella – ho intenzione di fare anzitutto il punto con il nuovo direttore degli Uffizi sulle strategie comuni da mettere in atto. Un progetto al quale tengo particolarmente, e del quale più volte ho parlato al ministro dei beni culturali Dario Franceschini, è l’apertura del grande Percorso del principe, il collegamento che da Palazzo Vecchio porta agli Uffizi e corre lungo il Corridoio Vasariano fino a Palazzo Pitti.

Un percorso suggestivo e unico al mondo, basato sull’integrazione tra i tre musei, che arricchirà in maniera straordinaria l’offerta culturale di Firenze”. “Rivolgo un ringraziamento al direttore Antonio Natali – ha aggiunto Nardella - per la passione con la quale si è dedicato alla gestione e alla promozione degli Uffizi”.

Lavori in corso a Palazzo Vecchio: è infatti iniziato il restauro della fontana del Cortile di Michelozzo. Il cantiere, a cura del Servizio Belle Arti e dal costo di 50 mila euro finanziato interamente dall’edizione 2014 di Celebrity Fight Night, durerà fino a maggio prossimo. Nel 1540 Cosimo I fece di Palazzo Vecchio la propria dimora e su incarico di quest’ultimo il Vasari apportò diverse modifiche, che volevano celebrare i fasti della famiglia Medici, tornata a governare Firenze dopo essere stata cacciata.

Dal Vasari fu progettata una fontana da porre al centro del Cortile che avrebbe preso il posto della statua bronzea del David di Donatello spostata nella nicchia del portico orientale. La realizzazione della fontana si colloca fra il 1555 e il 1557 e secondo le fonti storiche è stata eseguita su disegno di Giorgio Vasari con la probabile collaborazione di Bartolomeo Ammannati. Alla sua sommità fu collocata la scultura bronzea quattrocentesca di Andrea Verrocchio raffigurante un putto alato con delfino che nel 1958, per motivi conservativi, fu trasferita nel Museo di Palazzo Vecchio e sostituita con una copia.

L’esecuzione del fusto, della tazza e del piede in porfido della fontana è dovuta a Francesco Ferrucci detto il Tadda, conosciuto anche come intagliatore di pietre dure, mentre Andrea di Domenico realizzò il basamento a gradini, con la vasca di raccolta.Il restauro si è reso necessario perché la fontana presenta danni causati principalmente dall’usura del tempo e dall’assenza di filtraggio delle impurità dell’acqua di alimentazione, che proviene da vecchie tubazioni in ferro che trasportano ossidi e li rilasciano sulle superfici lapidee, determinando la formazione di calcare e pregiudicando la visibilità dell’insieme. Il progetto di restauro della fontana comprende quindi anche la realizzazione di un efficiente sistema di filtraggio dell’acqua che alimenta le bocche di emissione.

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