Nuova serra tropicale all’Orto e Museo botanico dell’Università di Pisa

Inaugurazione venerdì 23 marzo alle 15:00. Resterà aperto a ingresso gratuito anche sabato 24 e domenica 25 marzo in occasione delle Giornate della Fai. Percorsi anche per anziani e persone con difficoltà motorie grazie alla golf car all’Orto Botanico del Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 marzo 2018 14:30
Nuova serra tropicale all’Orto e Museo botanico dell’Università di Pisa

Venerdì 23 marzo alle 15 si inaugura la nuova serra tropicale dell’Orto e Museo botanico dell’Università di Pisa (Via Luca Ghini, 5). Dopo i saluti istituzionali delle autorità accademiche sono previsti gli interventi della professoressa Chiara Bodei, presidente del Sistema Museale di Ateneo e del professore Lorenzo Peruzzi, direttore dell’Orto e Museo Botanico. Al termine della cerimonia seguirà una visita guidata della serra che sarà aperta e visitabile gratuitamente, come tutto l’Orto botanico, anche sabato 24 e domenica 25 marzo dalle 9 alle 17 (ultimo ingresso alle 16) in occasione delle Giornate Fai di Primavera.

“La serra tropicale è stata ristrutturata dal punto di vista edilizio durante il triennio 2012-2014 – spiega Lorenzo Peruzzi - successivamente è iniziata la progettazione per il nuovo allestimento che ora comprende 150 specie vegetali arbustive ed arboree provenienti dalle aree tropicali del Pianeta, quelle cioè comprese tra i tropici del Cancro e del Capricorno e caratterizzate da temperature elevate durante tutto l'anno”.

In particolare, l’allestimento segue un criterio geografico e ogni aiuola rappresenta un continente per riunire assieme il maggior numero possibile di specie della medesima provenienza, sia di ambienti forestali che di savana. Inoltre, un piccolo spazio vicino all’ingresso è dedicato specificatamente a una collezione di epifite tropicali, tra le quali spiccano alcuni bellissimi esemplari di orchidee. Tra le altre piante presenti ci sono poi specie rare o a rischio di estinzione come Cycas circinalis e Cycas taiwaniana, esclusive, rispettivamente dell’India meridionale e della Cina meridionale. Ma la scelta è stata anche quella di ospitare specie molto conosciute, perché coltivate come piante d’appartamento, che in natura però assumono portamenti imponenti, ben diversi da quelli che siamo abituati a vedere nelle nostre abitazioni.

Ne sono esempi Chamaedorea elegans, il ben noto Ficus benjamina e la Kenzia, Howea forsteriana, specie esclusiva dell’Isola di Lord Howe, nell’Oceano Pacifico. Per quanto riguarda l’allestimento, i lavori sono stati coordinati e realizzati sotto la supervisione del direttore dell’Orto e Museo Botanico, Lorenzo Peruzzi, del curatore dell’Orto, Giuseppe Pistolesi e del conservatore del Museo, Lucia Amadei.

Hanno collaborato i giardinieri dell’Orto Luca Ciampi, Andrea Giannotti e Otello Malfatti; Luca Davini e Alberto Trinco del Servizio Civile Regionale 2017; Roberta Vangelisti per le realizzazioni grafiche e Leonardo Cocchi per i cartellini identificativi delle piante.

L’Orto Botanico dell’Università di Firenze saluta invece l’arrivo della primavera e si rende ancora più accessibile a tutti con un nuovo servizio. Una golf car, piccola auto elettrica acquistata grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, permetterà ai visitatori anziani o con difficoltà motorie di fruire della bellezza e dei profumi del Giardino dei Semplici attraverso un percorso dal titolo “Facciamoci guidare”, composto da tredici tappe di particolare interesse scientifico, naturalistico o estetico. Sarà così possibile fermarsi di fronte all’ottocentesca Sughera e al Taxus baccata - il più antico albero dell’Orto risalente al 1720 - e incuriosirsi per l’antica collezione di agrumi in cui spicca la Bizzarria fiorentina, pianta particolarissima che si presenta morfologicamente come tre specie diverse di agrumi (arancio amaro, cedro e limone), contenuti contemporaneamente nello stesso frutto.

Fra le tappe del percorso anche la collezione di ortensie giapponesi e quella delle azalee, le piante acquatiche e quelle medicinali, per cui è previsto anche un allestimento apposito per non vedenti, e la monumentale Zelkova serrata del Giappone, l’albero più grande del Giardino. La nuova golf car, che prevede l’autista accompagnatore, inaugura il percorso “Facciamoci guidare”, utilizzabile su prenotazione (tel. 055-2756444edumsn@unifi.it): i prossimi appuntamenti disponibili sono giovedì 22 e venerdì 23 marzo, alle ore 15, e sabato 24 e domenica 25 marzo, alle ore 11. Il nuovo servizio si aggiunge a quelli a disposizione delle persone con disabilità, in particolare non vedenti e ipovedenti, già attivi da anni all’Orto Botanico, come una serie di piante aromatiche collocate ad altezza uomo in modo che possano essere toccate e odorate con facilità, o una collezione di resine, balsami e profumi particolari (mirra, nardo, balsamo del Perù).

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