Nube anomala mette in allarme Prato, ecco cosa è accaduto

Finestre chiuse ed invito a non lasciare le proprie abitazioni

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 luglio 2017 13:03
Nube anomala mette in allarme Prato, ecco cosa è accaduto

Durante la notte un avviso di "nube tossica" ha messo in allarme i cittadini di Prato invitati a chiudere le finestre nella zona galcianese e a non abbandonare le abitazioni. Nel corso della notte le rassicurazioni da parte dei Vigili del fuoco che segnalano la presenza di una sostanza urticante, ma non tossica dispersa nell'ambiente ed in fase di alleggerimento.A chiarire cosa sia avvenuto ci pensa oggi il personale di Arpat che assieme ai tecnici ASL è stato contattato dalla Polizia Municipale di Prato a seguito della segnalazione di una "fuoriuscita di una nube di vapori irritanti da un'azienda produttrice di prodotti chimici per l'industria tessile in via Galcianese".

Dall'ispezione che i Vigili del fuoco sono riusciti a fare all'interno dei locali, assieme ai tecnici dell'azienda, è emerso che il problema era originato dal deposito dei fusti di Biossido di Tiourea (CAS 1758-73-2). Un agente candeggiante in granuli che reagisce con l'umidità degradandosi e scaldandosi.

"Il prodotto si decompone a 126 °C, ma anche esposizioni prolungate a temperature superiori ai 50°C ed umidità possono causare decomposizione in ammoniaca, ossido e biossido di carbonio, solfuro di idrogeno e ossido di azoto. La sostanza e alcuni suoi composti di degradazione, in particolare acido solfidrico e ammoniaca, sono fortemente odorigeni. In questo caso, è possibile che l'esposizione solare e l'umidità presente in uno dei fusti abbiano dato inizio alla decomposizione. Questa ha innalzato ulteriormente la temperatura del materiale, che ha scaldato i contenitori vicini, innestando una analoga reazione a catena".

I gas di decomposizione "possono dare effetti irritanti in funzione della concentrazione in aria e quindi della distanza dal punto di sviluppo dei gas stessi; irritazioni dell'apparato respiratorio, in questo caso, possono verificarsi solo nelle immediate vicinanze del punto di sviluppo del gas". Per questo, per motivi precauzionali, la popolazione delle abitazioni circostanti è stata invitata, con la collaborazione della Protezione civile, a "stare all'interno delle abitazioni, chiudere le finestre e tenere spenti gli impianti di condizionamento che prendono aria dall'esterno".

ARPAT ed ASL hanno collaborato con i Vigili del fuoco per definire il quadro dei rischi possibili. Intorno alle 23:30 il fenomeno ha cominciato ad attenuarsi per gli interventi di tamponamento messi in atto dai vigili del fuoco. Ulteriori verifiche saranno fatte nella giornata di oggi.

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