Novoli, il caso del 'Bullo': Palazzo Vecchio vicino ai cittadini

Dopo il fermo operato dai Carabinieri l'annullamento della misura da parte della magistratura ed il nuovo allontanamento su intervento degli agenti della Polizia. CasaPound "offre collaborazione" contro il "famigerato immigrato rumeno"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 aprile 2017 20:06
Novoli, il caso del 'Bullo': Palazzo Vecchio vicino ai cittadini

In via Baracca a Novoli sarò aumentato il presidio della Polizia Municipale a seguito degli episodi verificatisi negli ultimi giorni che hanno visto protagonista "Il bullo del quartiere".Palazzo Vecchio ha voluto dare un segnale ai cittadini ed il detentore della delega alla sicurezza urbana si è recato in via Baracca per incontrare residenti e commercianti. Il pomeriggio dell'assessore Federico Gianassi nell'area è stato accolto come un segnale di vicinanza dai cittadini che hanno posato con le istituzioni per alcuni scatti.

Il caso del "Bullo", così definito da cittadini e commercianti, riguarda un uomo che ha creato alcune azioni di disturbo segnalate prontamente dai frequentatori di Novoli che hanno fotografato nei giorni scorsi episodi dai varia natura tra i quali il blocco del traffico urbano. "Insieme ai carabinieri di Firenze e ad alcuni consiglieri comunali e di quartiere - spiega Gianassi - ho voluto esprimere la vicinanza del Sindaco e dell'Amministrazione. E dire che ci siamo. Le Istituzioni ci sono.

L'amarezza dei cittadini per avere rivisto in zona la persona arrestata nei giorni scorsi è anche nostra. Ma non dobbiamo rassegnarci. Dobbiamo continuare a lavorare insieme, collaborando con le forze dell'ordine che sono presenti e disponibili a intervenire immediatamente se serve. Infatti, oggi la Polizia è intervenuta nuovamente e quella persona è stata ancora allontanata. Aumenteremo da domani anche la presenza della Polizia municipale in zona. Ce la facciamo perché la nostra Comunità è forte.

Certamente più forte di un delinquente che usa violenza e intimidazione contro le persone" conclude Gianassi.

Il 1 Aprile l'assessore scriveva sui Social "In questi giorni a Novoli si era creato allarme per la presenza di una persona che creava problemi con comportamenti violenti verso gli altri. Ne hanno parlato anche i giornali. Oggi sono intervenuti i carabinieri e lo hanno arrestato. Li ringrazio per l'intervento che riporta serenità nella zona" poi l'annullamento del fermo ed il nuovo allontanamento.

A questo punto” si legge in una nota del Direttivo di CasaPound Firenze, “riteniamo che l'unico modo per non morire nel terrore sia quello di vivere Firenze con delle passeggiate per la sicurezza, noi non avremo mai paura di camminare nelle strade della nostra città e siamo pronti a difendere i pochi fiorentini rimasti a Novoli, residenti e commercianti, da questo e da tutti i problemi che affliggono il quartiere per colpa delle politiche del Pd. Se non ci pensano le autorità preposte a tutelare i nostri connazionali è evidente che ci dovrà pensare CasaPound, come sempre più spesso avviene in tutta Italia”.

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