Novità per le infrastrutture toscane: dalla Tirrenica all'Ospedale di Prato

Ecco i principali interventi sbloccati dalla riunione di oggi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 dicembre 2017 19:04
Novità per le infrastrutture toscane: dalla Tirrenica all'Ospedale di Prato

Seduta importante per la Toscana quella del Cipe, che si è tenuta oggi a Roma presso il ministero dei trasporti e alla quale ha partecipato l'assessore alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli.

"Questi risultati – ha spiegato l'assessore - non sono un regalo di Natale, ma sono frutto di un lavoro di concertazione con il Governo durato mesi, con l'obiettivo di condividere un piano di interventi. Sono il frutto di un lavoro e di uno spirito di collaborazione che accogliamo con grande soddisfazione, specialmente in un momento come questo, con tutte le istituzioni in difficoltà nel reperire risorse dalle fonti tradizionali. Grazie a queste risorse guardiamo al 2018 e agli anni futuri con maggiore fiducia e maggiori possibilità di risolvere problemi concreti, sia per le infrastrutture che per lo sviluppo economico".

Ecco i principali interventi sbloccati dalla riunione di oggi del Cipe.

Bretella di Piombino Via libera al progetto per il primo lotto del collegamento tra Corridoio Tirrenico con il porto di Piombino, tramite il prolungamento della strada statale 398. L'intervento ha un costo previsto di 50 milioni di euro a carico dello Stato ed è inserito nell'Intesa generale quadro tra Governo e Regione Toscana del 18 aprile 2003 e nei successivi atti aggiuntivi. Sul progetto si è già concluso il procedimento di VIA nazionale con parere favorevole e prescrizioni.

L'Anas ha trasmesso il progetto definitivo del primo lotto (svincolo di Geodetica-Gagno ex progetto Autostrada A12 Rosignano Marittimo-Civitavecchia Lotto 7), al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e a tutte le altre amministrazioni interessate, per l'approv azione.

Tirrenica: ok all'informativa sull'ipotesi di revisione progettuale Passo avanti nel percorso per la trasformazione del progetto per il completamento del Corridoio tirrenico, nel tratto compreso tra San Pietro a Palazzi e il confine regionale.

Dopo il recente passaggio in conferenza dei servizi e la presa d'atto del parere negativo dato dai Comuni rispetto all'ipotesi progettuale presentata da società Autostrade, oggi il Cipe ha preso atto dell'informativa nella quale si illustrava la proposta di revisione del progetto attraverso una soluzione condivisa che prevede la realizzazione di due carreggiate distinte, l'eliminazione di svincoli a raso e la realizzazione di complanari in modo da realizzare l'ampliamento dell'infrastruttura esistente, rendendo più sicura la circolazione.

La soluzione è stata presentata dal Ministero delle in frastrutture . Per rendere operativo quanto oggi deliberato dal Cipe, si andrà alla firma di un protocollo d'intesa tra i soggetti interessati - Ministero, Regione, Società Autostrade e Anas - e un decreto del presidente del Consiglio garantirà all'Anas, in quanto nuovo soggetto attuatore, le risorse necessarie alla realizzazione.

"Il passaggio al Cipe rappresenta la certificazione della fattibilità della revisione progettuale così come proposta dal Ministero - spiega l'assessore Ceccarelli - ora ci aspettiamo che siano compiuti con la massima rapidità gli atti necessari per la realizzazione dell'intervento".

Risorse integrative per mobilità, economia e ospedale Prato Fra le novità anche 33 milioni di risorse aggiuntive per la realizzazione e il completamento di infrastrutture per la mobilità regionale, che si sommani ad altre risorse frutto della rimodulazione decisa nella cabina di regia.

A queste si aggiungono anche risorse per 10 milioni per l'ampliamento dell'ospedale di Prato e 18 milioni per le attività economiche."Accolgo con grande soddisfazione la notizia che il Cipe ha approvato oggi pomeriggio il progetto di 10 milioni per la realizzazione della nuova palazzina all'ospedale Santo Stefano di Prato" l'assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi è molto contenta che tra gli interventi sbloccati dal Cipe nella riunione di oggi ci siano anche i 10 milioni che serviranno per costruire la nuova palazzina che amplierà il nuovo ospedale di Prato, aumentandone la capienza. "Un ringraziamento al ministro Luca Lotti - aggiunge l'assessore Saccardi - per aver rispettato l'impegno di dare una mano alla Toscana, anche per quel che riguarda il contributo per il finanziamento della costruzione della nuova palazzina.

Finanziamento al quale anche l'azienda sanitaria parteciperà, con 5 milioni di euro. Quindi questa sinergia tra governo e Regione Toscana consentirà di dare un contributo importante alla problematica sanitaria della città di Prato. Ringrazio anche - conclude Saccardi - l'onorevole Antonello Giacomelli, per l'importante apporto alla conclusione della vicenda, frutto della collaborazione tra le diverse istituzioni".

"Avevo preso un impegno con la città di Prato e oggi con la delibera del Cipe lo abbiamo mantenuto" afferma il ministro Luca Lotti, che ha la delega al Cipe.“Il via libera del Cipe al progetto per l’ammodernamento della Tirrenica è una grande notizia per la Maremma e per tutta la Toscana”, commentano Leonardo Marras, capogruppo PD Regione Toscana e Dario Parrini, segretario regionale PD Toscana.“Dopo anni di ipotesi e rimandi, negli ultimi mesi si sono fatti passi avanti decisivi, per i quali il partito toscano e la Regione si sono spesi molto – proseguono – Prima il confronto con il territorio, poi gli atti presentati in Consiglio regionale e in Parlamento e gli incontri con il ministro Delrio, infine la condivisione delle proposte del Governo.

Ora finalmente la conferma che ci sono le risorse necessarie alla realizzazione del progetto di Anas. Grazie al Governo, e alla determinazione del ministro Delrio che ha così mantenuto gli impegni presi con la Toscana, il sogno di avere un’infrastruttura moderna, sicura e sostenibile è più concreto”.“La legislatura che sta per chiudersi – concludono il capogruppo ed il segretario regionale del PD Toscana – si può definire, per la Toscana, quella delle grandi opere: non solo ora lo sblocco del progetto per l’ammodernamento della Tirrenica, ma anche la Via per l’aeroporto di Firenze, il finanziamento degli ultimi due lotti della Due Mari, le tre corsie dell’autostrada, la Via per la Stazione AV (TAV), il raddoppio ferroviario Pistoia-Lucca, la Darsena Europa e gli investimenti nei porti di Livorno e Piombino, il sistema tangenziale Lucca.

Un’attenzione reale alle necessità del territorio che per continuare ad essere competitivo ha bisogno di infrastrutture attuali e adeguate”.

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