Neve a Firenze: pronti all'impatto

Confermata l’allerta meteo. Lanciato alert system. Stanotte servizio no stop della tramvia, per evitare l’accumulo su binari. Stop ai mezzi pesanti dalle 22 di stasera. Scuole chiuse domani a Firenze e in molti comuni della Toscana. Con il gelo ancora gente per strada. Il presidente della Regione scrive all'ad di Ferrovie e alle aziende sanitarie

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 febbraio 2018 21:13
Neve a Firenze: pronti all'impatto

I nuovi modelli meteo confermano le previsioni per l’allerta neve. È quanto emerso dalla riunione dell’unità di crisi presieduta dal sindaco che si è svolta nel tardo pomeriggio alla sede della protezione civile. Secondo le stime tra mezzanotte e le 12 di domani, giovedí 1 marzo, saranno probabili tra i 5 e i 10 centimetri di neve. Sono previste nevicate fino in pianura, soprattutto sulle zone centro-settentrionali della regione. La Sala operativa della protezione civile regionale ha emesso un bollettino con codice arancione sui settori centro settentrionali della Toscana e codice giallo nelle altre zone.

In queste ore i fiorentini sono stati raggiunti, via telefono, da un alert system con la voce del sindaco che contiene le indicazioni alle quali attenersi domani. 

I tram circoleranno per tutta la notte sulla linea 1. È quanto ha deciso l’Amministrazione comunale insieme a tramviagest">Gest. Il servizio continuerà no stop fino a domani mattina, con una corsa ogni 15 minuti. Questo per ridurre eventuali disservizi per l'accumulo di neve e ghiaccio sulla linea, e garantire un servizio regolare nella giornata di domani. "È una decisione necessaria che abbiamo preso - dichiara Jean-Luc Laugaa, Ad di GEST - per garantire un servizio regolare nella giornata di domani, riducendo i rischi e gli eventuali disservizi che potrebbero manifestarsi causa l'accumulo di neve e di ghiaccio sia lungo i binari che sugli scambi e nella linea di contatto". Il servizio quindi non si interromperà mai e, invece di terminare alle 00.30, proseguirà fino al mattino, con una corsa ogni 15 minuti circa.

Da parte sua Ataf ha annunciato un ulteriore potenziamento della flotta: complessivamente circoleranno 80 mezzi.

Per la viabilità principale, che ha priorità di intervento, sono interessati 485 chilometri nelle seguenti zone: viali di circonvallazione nord – sud; viale Lavagnini e Careggi; viadotto Indiano e viale XI Agosto; via Aretina, Cure Oberdan Masaccio; via Pistoiese, via Baracca e Porta al Prato; piazza Gaddi, viale Talenti, Torregalli, Legnaia, Soffiano, Isolotto e Argingrosso; via Forlanini e via Vittorio Emanuele; via Faentina, Cure alte, San Domenico e Settignano; viadotto Marco Polo e Lungarni da nord a sud; viale Redi, via Mariti e Rifredi; viale Guidoni, via Pistoiese e via Baracca; Firenze sud e Affrico; via Bolognese. A seguire, tutte le altre zone della città saranno interessate dallo sgombero neve o eventuale salatura delle strade.

In particolare, al centro storico sono destinati 10 piccoli spargisale. Complessivamente saranno messi in campo 33 mezzi tra spargisale e spalaneve; 500 tonnellate di sale stoccato da Alia e 330 tonnellate sale stoccato dall’amministrazione comunale. Tutte le operazioni saranno coordinate dalla sala operativa comunale della protezione civile che si avvarrà della collaborazione delle associazioni di volontariato.

Divieto di circolazione per i mezzi pesanti, con massa superiore a 7.5 tonnellate, su tutta la rete viaria della provincia di Firenze, fuori dai centri abitati, a partire dalle 22.00 di stasera, 28 febbraio, fino a “cessate esigenze”. Lo ha deciso il prefetto di Firenze Alessio Giuffrida per le previsioni meteo avverse. “Ritenuto che la situazione di criticità meteorologica che interesserà gran parte di questo territorio regionale – si legge nel provvedimento del prefetto - potrà riverberarsi sull’ordinaria circolazione stradale, con significativi rallentamenti o blocchi” si ravvisa che “in tale contesto la presenza di mezzi pesanti potrebbe costituire ulteriore intralcio, con evidenti ripercussioni sulla sicurezza delle strade e degli automobilisti e anche porsi come ostacolo al transito di mezzi di soccorso e di emergenza”. Dal divieto sono esclusi i veicoli adibiti al trasporto di persone, materiale elettorale, carburanti, merci deperibili, animali vivi e i mezzi addetti alla raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani, purché muniti di pneumatici termici o catene.

Esentati anche tutti i mezzi di servizio per interventi urgenti e di emergenza circolanti per esigenze di soccorso, sicurezza, protezione civile e garanzia della manutenzione stradale e delle condizioni di viabilità.

Per chi usa l'auto si ricorda l'obbligo delle catene a bordo (che dovranno essere montate in caso di neve) o l'utilizzo delle gomme termiche. La polizia municipale intensificherà i controlli nei punti di maggiore flusso del traffico. I cittadini sono comunque invitati a muoversi solo se necessario. Le forze di polizia statali e le polizie locali controlleranno gli accessi ai caselli sull'Autostrada del Sole (A1) e sulla Firenze Mare (A11), nonché quelli delle altre arterie viarie in provincia di Firenze.

Con altre ordinanze sono state disposte sia la sospensione del servizio raccolta rifiuti che la chiusura dei cimiteri (salvo che per le sepolture). Sospesa anche la pulizia delle strade.

Publiacqua (che oggi ha effettuato 104 interventi) ha raddoppiato gli operatori del call center mentre le squadre di pronto intervento sono arrivate a 12. Per favorire le operazioni ogni mezzo ha sale a bordo.

Scuole di ogni ordine e grado, dai nidi all'università, chiuse domani a Firenze. Considerata l’allerta meteo diramata dalla Regione Toscana per rischio neve, hanno emesso l’ordinanza di chiusura per tutte le scuole anche le amministrazioni comunali di:

  • Bagno a Ripoli, Impruneta;
  • Lastra a Signa;
  • Barberino Val d’Elsa, Greve in Chianti, San Casciano e Tavarnelle Val di Pesa, di ogni ordine e grado, compresi i nidi d'Infanzia dei territori comunali;
  • Unione Valdarno Valdisieve (Londa, Pelago, Pontassieve, Reggello, Rufina e San Godenzo);
  • Rignano sull'Arno;
  • Unione dei Comuni dell’Empolese – Valdelsa;
  • Castelnuovo Berardenga e Monteriggioni;
  • Valdichiana Aretina (Cortona, Castiglion Fiorentino, Lucignano, Foiano della Chiana, Monte San Savino e Marciano della Chiana).

L'Amministrazione Comunale di Scarperia e San Piero, in accordo con i proproi tecnici e la Dirigenza Scolastica, ha deciso di non sospendere il servizio scolastico e i servizi ad esso collegati ritenendo di poterne garantire l'efficienza anche in caso di neve.

Nell’ambito della Protezione Civile e del monitoraggio del territorio, già da domenica scorsa il  personale del Comitato di Firenze della Croce Rossa Italiana è stato attivato dal Comune di Firenze per attività di controllo e coinvolto nell’Unità di Crisi convocata presso la sala della Protezione Civile della Città Metropolitana e dal Sindaco di Fiesole per verificare eventuali esigenze sul territorio.

Fin da subito sono stati messi a disposizione uomini e mezzi in standby per eventuali attivazioni di emergenza e garantire l’operatività immediata in caso di necessità. E' stato inoltre predisposto personale in stand-by anche per la Sala Operativa della Città Metropolitana di Firenze, in pronta reperibilità su tutto il territorio della provincia. L'Unità di Strada per i senza dimora è attiva con uscite serali - anche straordinarie - per garantire la sicurezza di coloro che dormono all’aperto, per invitare gli assistiti a presentarsi ai centri accoglienza aperti per l’occasione e per assicurarsi delle loro condizioni di salute. Lorenzo Andreoni, Presidente del Comitato di Firenze della Croce Rossa: “I volontari si stanno impegnando al massimo per garantire la miglior risposta a questa emergenza e garantire la sicurezza della popolazione e dei più bisognosi”.

Anche Potere al popolo Firenze ha organizzato una serie di ricognizioni nei quartieri dove simpatizzanti e militanti avevano segnalato la presenza di senza tetto. Ieri alle 18:30 alla casa del Popolo le panche/il campino nel quartiere di Rifredi, dove in poche ore è stato raccolto il frutto della solidarietà: decine di coperte, indumenti, 20 litri di latte, scatole di thé, zucchero, biscotti e merendine. Un’auto piena di coperte è giunta da Scarperia.

Domani, infine, rimarranno chiuse due biblioteche (Buonarroti e Palagio di Parte Guelfa), la piscina Costoli, due centri diurni comunali anziani (Airone e Rondini) e due centri diurni comunali disabili (Cse e Il Giaggiolo). La sala operativa della protezione civile è raggiungibile in ogni momento al numero 055 7890.

Il presidente della Regione Toscana ha inviato una lettera all'amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, chiedendo, alla vigilia dell'evento atmosferico che porterà neve e ghiaccio su tutta la Toscana, se Fs si sia dotata di un piano antineve che riguarda gli snodi ferroviari di tutte le aree urbane della Toscana, come sollecitato dallo stesso presidente Rossi per tre volte, in seguito agli eventi degli anni 2009, 2010 e 2012. Nella missiva il presidente Rossi chiede a Ferrovie dello Stato quali misure siano state adottate per l'evento previsto per la giornata di domani per evitare nuovi disagi alla rete e ai cittadini toscani.

Sperperi e progetti sbagliati, questa è la politici delle Ferrovie dello Stato. È quanto sostengono Miriam Amato e Tiziano Cardosi, candidati della lista Potere al Popolo dopo che il gelo e la neve dei giorni passati hanno praticamente bloccato i trasporti ferroviari nazionali. Amato e Cardosi ricordano anche a tutta la politica locale fiorentina, agli assessori ai trasporti Stefano Giorgetti e Vincenzo Ceccarelli, al sindaco Dario Nardella, al presidente della Regione Enrico Rossi, al viceministro Riccardo Nencini, al Ministro Graziano Delrio le loro parole trionfali fino a pochi giorni fa in cui si dava per certo l’inizio dello scavo delle gallerie e le fine dei lavori in tre anni.

La direzione generale dei diritti di cittadinanza e coesione sociale, su indicazione del presidente e dell'assessore al diritto alla salute, ha inviato alle aziende sanitarie una circolare che indica tutte le azioni da promuovere per garantire il pieno e completo funzionamento della rete socio sanitaria, con una particolare attenzione alla presa in carico delle persone con maggiore fragilità. Queste le indicazioni, che sono state predisposte coinvolgendo preliminarmente anche le rappresentanze degli operatori e le associazioni di volontariato:

- il monitoraggio costante degli accessi nei pronto soccorso e l'attivazione tempestiva del percorso previsto per le situazioni di emergenza;

- l'eventuale potenziamento della reperibilità del personale medico, infermieristico, tecnico e dell'assistenza in particolare dei pronto soccorso e dell'area neuro-traumatologica;

- predisposizione delle misure necessarie per assicurare la continuità dei servizi assistenziali nel caso si verifichino impedimenti al traffico veicolare, pubblico e privato, da cui possano derivare per il personale difficoltà al raggiungimento delle strutture sanitarie;

- la valutazione puntuale delle condizioni di dimissibilità dei pazienti e del loro rientro a casa, affinché avvengano in sicurezza, sia per quanto riguarda il mezzo di trasporto sia per quanto riguarda la relativa destinazione;

- preallerta delle postazioni della rete dell'emergenza territoriale e delle associazioni convenzionate territoriali di competenza, per un eventuale rafforzamento degli equipaggi;

- monitoraggio da parte dei direttori di zona distretto delle condizioni di viabilità, in particolare per la sicurezza degli operatori e degli assistiti delle cure domiciliari soprattutto nelle zone dell'entroterra, montane e/o disagiate;

- preallerta dei medici di medicina generale e dei pediatri, con l'invito alla massima collaborazione e disponibilità nei confronti dei propri assistiti, soprattutto anziani e disabili, che dovessero necessitare di assistenza in particolare a domicilio;

- intensificare la sorveglianza delle persone fragili assistite a domicilio in carico ai servizi assistenziali e di prossimità;

- la valutazione presso tutti i presidi ospedalieri e territoriali dello stato di pericolosità di tutte le aree esterne transitabili e del verde, per possibili eventi accidentali (caduta di rami, scivolosità rampe di accesso e camminamenti, ecc.), con la messa in atto di tutte le misure che garantiscano la circolazione interna in sicurezza;

- preallerta delle ditte fornitrici dei servizi potenzialmente critici (fornitura farmaci e dispositivi, ristorazione, lavanderia, sterilizzazione, rifiuti, ecc.), per ridurre possibili disagi dovuti alle difficoltà di transito veicolare;

- attuazione in maniera tempestiva di tutte le misure sufficienti e necessarie per la tutela della salute delle persone senza dimora, con allerta dei servizi di accoglienza notturna (dormitori, comunità semiresidenziali e residenziali, alloggi protetti o autogestiti) e diurna.

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