Muoversi a Firenze: Ataf e Linea, uno Sciopero contro l'ignoranza

L'accordo sbandierato da Palazzo Vecchio non risolve il problema principale

Antonio
Antonio Lenoci
30 settembre 2015 14:19
Muoversi a Firenze: Ataf e Linea, uno Sciopero contro l'ignoranza

Riuniti presso la Camera del Lavoro di Firenze i Segretari Cgil Faisa e Uil hanno espresso il punto di vista di chi guarda il trasporto pubblico alla guida dell'autobus ed osserva l'utenza dallo specchietto retrovisore."Siamo dispiaciuti per i cittadini costretti a subire questa disorganizzazione" esclama Daniele Crescioli della Filt Cgil, mentre Amerigo Leoni della Faisa Cisal sottolinea la "genialità" dimostrata dalla Proprietà e dall'Amministrazione nel proporre una soluzione che non c'entra nulla con il problema.Un tranquillo venerdì di passione. Il 2 ottobre in Ataf lo sciopero sarà dall'inizio del servizio alle 6, dalle 9,15 alle 11,45, dalle 15,15 al termine del servizio. In Linea lo scioperò sarà dalle 17 alle 21.

Il problema: il traffico. Una congestione sistematica nei punti nevralgici della rete. Risolverla aumentando le vetture? "Un assurdo logico" spiegano gli addetti ai lavori che mettono sul tavolo dati e calcoli matematici relativi alle corse saltate ed ai passeggeri che ogni giorno restano in attesa alle fermate costretti a valutare se rinunciare al viaggio, farsela a piedi, oppure lamentarsi inviando un reclamo all'Azienda che in viale dei Mille ha già iniziato a cambiare le vetrofanie da Ataf a BusItalia.Domanda: perché saltano le corse? "Se i tempi di percorrenza non sono sufficienti - spiega il rappresentante Uil Trasporti Paolo Sabatini, tecnico responsabile del tabellone orario - a coprire il tragitto tra capolinea e capolinea, se ad esempio per il 14 da via Ripa a Careggi non bastano i 50 minuti assegnati, è ovvio che la corsa accumula 15 minuti di attesa, con la seconda si arriva a mezz'ora e la terza o la quarta saltano perché si passa alla corsa successiva.

Quando sento parlare di flessibilità sulle tabelle orarie sorrido: forse le tabelle le stampano sulla gomma"."Davanti all'appello dell'assessore Giorgetti restiamo perplessi - spiega Crescioli - i colleghi su Whatsapp mi scrivono di non abboccare alla storia dell'accordo di lunedì scorso tra Comune e Ataf e di proseguire la via dello Sciopero indetto già il 28 luglio scorso con lungimiranza visto che siamo arrivati ad un punto di non ritorno". Perché si tratterebbe di un "abbocco"? "Non sono state prese in considerazione le nostre richieste sui turni e le condizioni di lavoro.

I 30 autisti promessi provengono dall'area extraurbana, sono già in forze a BusItalia e 20 di questi 30 servono per i Bussini istituiti verso Careggi". "Significa - spiega Leoni - immettere solo 10 autisti su 18 ore di lavoro giornaliere, ovvero il nulla virgola zero per cento. Altri 35 autisti arriverebbero tra novembre ed aprile 2016 e sapete secondo me quando hanno la speranza di essere assunti? A maggio, quando l'esito della Gara regionale sarà chiaro e saranno trascorsi i termini per i ricorsi".Gli autisti hanno altri problemi. "Se io autista - commenta Leoni - non trovo il cambio alla fermata programmata, non posso abbandonare mezzo e passeggeri, ma sono costretto a risalire sull'autobus ed arrivare al capolinea e poi al deposito effettuando un turno di lavoro che dalle 14, ad esempio, mi porta alle 16 e solo a quel punto posso tornare a casa, dopo aver lavorato quasi 10 ore senza intervallo né possibilità di andare al bagno.

Ditemi voi se è una condizione utile per rendere un buon servizio". "Inaccettabile" così viene definita la proposta avanzata da Palazzo Vecchio. "L'accordo esprime tutta l'incapacità di gestire la situazione - prosegue Crescioli - senza tenere minimamente conto delle rappresentanze sindacali e la voce di chi in Ataf ci lavora. Ma cosa ce ne facciamo di più vetture se poi le intersezioni semaforiche creano i tappi, se per fare San Marco - Santa Maria Novella impiego 30 minuti? A cosa serve togliere autisti dal Mugello o dalla Valdelsa per portarli a lavorare sulle linee urbane di Firenze e poi siamo tutti fermi in via della Scala?".I comuni in provincia di Firenze già in allarme davanti alla richiesta dell'utenza di intensificare le corse nell'Area Metropolitana restano alla finestra in perlustrazione.Dall'incontro tra sindacati ed Azienda in programma nel pomeriggio di mercoledì 30 settembre dipendeva la conferma ufficiale dello sciopero "A meno che non ci siano effetti speciali - è la considerazione dei Segretari - lo sciopero si farà, perché se lo sono meritato tutto".Sciopero confermato in serata: "Ennesimo bluff" esclama la RSU di Ataf, "Nessuna risposta sulle reali problematiche del servizio"."Autisti di riserva, pronti ad intervenire di volta in volta sulle linee in sofferenza? "Se il comune paga altrimenti nemmeno l’ombra". Tempi di percorrenza? "Se il Comune trova i soldi forse, altrimenti picche".

Futuro dei lavoratori e dell’azienda Ataf? "Nessuna risposta". Varie problematiche riguardo le condizioni di lavoro, straordinario non pagato, sicurezza dell’intervallo e fine turno? "Non se ne parla nemmeno"." Credevate fosse amore invece sarà.. Sciopero.

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