Mukki: verso la vendita della centrale del latte

Stella (FI): "Un errore vendere le quote". L’assessore alle partecipate Perra: «L’assemblea dei soci ha già individuato un percorso di crescita»

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 febbraio 2015 16:20
Mukki: verso la vendita della centrale del latte

"La vendita di Mukki è un errore. Si vendono le partecipate che non funzionano e che rappresentano una rimessa per l'amministrazione; Mukki al contrario è un'eccellenza della nostra città, un gioiello di azienda che rappresenta anche un importante patrimonio culturale. Siamo tutti cresciuti bevendo il latte Mukki, e il Comune di Firenze ha fatto un grande investimento per realizzare la nuova centrale, un investimento che ha portato ottimi risultati, è assurdo pensare di gettare via adesso questo patrimonio".

Questo il commento del capogruppo di Forza Italia Marco Stella. "Mukki oggi ha al suo interno 170 lavoratori, ma fa lavorare un indotto rappresentato da mille-millecinquecento persone, realtà che fanno parte di una filiera tutta toscana che abbiamo il dovere di tutelare – ha aggiunto il capogruppo –. Dopo anni di crisi che hanno messo in ginocchio la nostra economia, ad essere vendute dovrebbero essere le spa che rappresentano una zavorra per le casse del Comune, non una realtà come Mukki, su cui il Comune dovrebbe al contrario investire. Ci auguriamo che questo processo si interrompa, perché se gli enti pubblici porteranno in fondo la privatizzazione cosa succederà ai 170 lavoratori, cosa agli agricoltori toscani?". "Così com'è oggi, Mukki ha un valore sociale; non è semplicemente una spa che divide i suoi utili tra gli azionisti, ma un'azienda virtuosa che li condivide con gli agricoltori, permettendo crescita e benessere per l'economia della nostra città e della nostra regione.

Ci domandiamo a cosa e soprattutto a chi convenga vendere" ha concluso Stella.

«Come ho già spiegato in consiglio comunale gli azionisti stanno procedendo nel percorso stabilito dall’assemblea dei soci. Una strategia di crescita che ha due condizioni non negoziabili: la salvaguardia dei livelli occupazionali dell’azienda e della filiera agro-alimentare». È quanto ha dichiarato l’assessore alle partecipate Lorenzo Perra sulla vicenda della Centrale del Latte. «L’assemblea dei soci – ha ricordato Perra – ha dato mandato al consiglio di amministrazione di individuare una o più ipotesi di rafforzamento aziendale e di evoluzione possibile del capitale sociale, in linea alle diverse specifiche esigenze e volontà dei singoli azionisti e tenendo presente che alcuni soci pubblici devono dismettere le proprie quote.

Un percorso di crescita condiviso, dunque, sulla base delle due condizioni non negoziabili, così come era stato richiesto anche dal consiglio comunale con un apposito ordine del giorno». «In linea con questo mandato – ha aggiunto l’assessore alle partecipate – la Mukki ha quindi pubblicato un bando per raccogliere manifestazioni di interesse per la Centrale del Latte. Nel bando il cda invita tutti i soggetti interessati a inviare, entro il 20 febbraio, proposte alla società purché siano ‘nello spirito’ della delibera dell’assemblea» «Chi ha proposte operative e concrete si faccia dunque avanti – ha concluso Perra – poi, entro il 30 marzo, la società farà le sue scelte per crescere e rafforzarsi garantendo i livelli occupazionali dell’azienda e la filiera agro-alimentare toscana».

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