Mukki e Banco Alimentare della Toscana: colazioni gratuite

Obiettivo: garantire una sana alimentazione alle persone che non sono in grado di provvedervi da sole

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 dicembre 2017 12:24
Mukki e Banco Alimentare della Toscana: colazioni gratuite

Aderendo al progetto promosso dal Banco Alimentare, grazie ad una fornitura gratuita di 6.750 litri di latte, Mukki dà il suo contributo per offrire quarantottomila colazioni ad anziani over 65 anni della nostra regione che si trovano in condizioni di povertà assoluta.

Mukki fornisce il latte al Banco Alimentare che, con la sua organizzazione diffusa capillarmente sul territorio, consegnerà gli alimenti direttamente a casa delle persone interessate dal progetto, che vede coinvolte anche altre aziende alimentari. Questa iniziativa, che si svolge nel periodo tra settembre 2017 e febbraio 2018, riprende la precedente esperienza “Evviva la Colazione” che, nel 2016, aveva già visto la collaborazione tra Mukki e il Banco Alimentare per la distribuzione del latte ai bambini di famiglie bisognose della Toscana.“Grazie alla collaborazione con il Banco Alimentare, siamo orgogliosi di realizzare qualcosa di concreto per le famiglie che hanno bisogno - afferma il presidente della Centrale del Latte della Toscana SpA Lorenzo Marchionni – e l’attenzione quest’anno si è rivolta alle persone over 65 anni, i nonni, ai quali vogliamo garantire una buona e sana colazione”."Questa collaborazione con Mukki, diventata ancora più intensa da quando ci siamo trasferiti nel nuovo magazzino e che rende sempre più concreto il progetto sulla città che stiamo portando avanti grazie all’amministrazione comunale e all’impegno dell’assessore Sara Funaro – commenta il presidente del Banco Alimentare della Toscana, Leonardo Carrai – è davvero provvidenziale per il Banco per portare avanti questi progetti delle colazioni per bambini ed anziani.

Vogliamo ringraziare la sensibilità dell'azienda che testimonia, una volta di più, la sua attenzione al bisogno dei più poveri. Un'attenzione che non è per niente scontata”.

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