MPS: tutelati lavoro e risparmi

Cenni (Pd): “Senso di responsabilità e tutela dei risparmiatori”. Mugnai (FI): «Ora però riconsiderare anche il trattamento obbligazionisti Bpel e altre»

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 dicembre 2016 18:25
MPS: tutelati lavoro e risparmi

I provvedimenti presi per il salvataggio del Monte dei Paschi di Siena tutelano completamente i risparmiatori coinvolti. Gli obbligazionisti subordinati con obbligazioni Tier 2 (praticamente tutti i piccoli investitori) potranno scegliere fra una conversione in azioni al valore nominale (100%) oppure la conversione in obbligazioni non subordinate.

"In poche ore la discussione nelle commissioni Bilancio di Camera e Senato, poi l'approvazione a larga maggioranza, ben oltre le forze di Governo, delle Camere. Il Parlamento ha dato il via libera alla richiesta del Governo di ricorrere a titolo precauzionale fino a un massimo di venti miliardi per intervenire, in caso di necessità, su situazioni di crisi nel sistema bancario. Si tratta di una azione pubblica ispirata da due obiettivi: il mantenimento della stabilità finanziaria e la tutela del risparmio.

Azione che potrà concretizzarsi con interventi nelle ricapitalizzazioni o garanzia della liquidità.”. Con queste parole Susanna Cenni, deputata del Pd e membro della commissione Bilancio, commenta l’autorizzazione di Camera e Senato a un eventuale intervento pubblico sul sistema bancario. “Il voto del Parlamento – afferma Cenni – autorizza quindi un percorso che vedrà, nei tempi necessari, un decreto del Governo, che dettaglierà strumenti, tempi e soggetti interessati. In questa partita, naturalmente, c’è anche la questione della Banca MPS che sta ancora tentando di percorrere la strada, complicata, del mercato per mettere in atto il suo aumento di capitale.

Se questo percorso non andasse a buon fine, è necessario che lo Stato intervenga per tutelare risparmiatori, famiglie, lavoratori e imprese che, negli anni, hanno costruito la solidità del nostro sistema bancario. Faccio mie le parole del ministro Padoan che, intervenendo sia nella notte di martedì alle commissioni congiunte, che in Aula, ha precisato il carattere precauzionale dell'operazione di emissione di nuovi titoli, ed ha parlato circa la volontà di intervenire a supporto e rafforzamento di operazioni in parte già in corso.

Il Ministro ha anche ribadito che il nostro sistema bancario complessivamente resta solido e sarà proprio per mantenere questa solidità che sarà utile, con la massima unità e senso di responsabilità, intervenire nella situazioni di crisi. Due valori che in questi giorni, al di là di qualche rara eccezione, non sono mancati né in Commissione e né in Aula”.

"La soluzione trovata per l'emergenza (la garanzia sulle obbligazioni emesse per la liquidità immediata, l'intervento nel capitale dello Stato) è sicuramente positiva, ma se non si troverà in tempi rapidissimi una soluzione definitiva per il problema delle sofferenze bancarie, rischiamo fra un anno di dover tornare in Parlamento a chiedere un'ulteriore aumento del debito pubblico per ampliare il fondo per i salvataggi bancari, senza aver risolto definitivamente il problema" commenta Alessandro Pedone, responsabile Aduc per la Tutela del Risparmio.

«Su Monte dei Paschi di Siena Renzi e il suo governo hanno perso tempo per gli interessi referendari, vistosamente falliti, del premier. Con grande responsabilità oggi Forza Italia si è schierata a salvaguardia dei risparmiatori e dei lavoratori della banca più antica del mondo che nei secoli ha saputo tessere legami solidi col territorio e il suo sviluppo. Si tratta di un patrimonio da non disperdere. In questo senso procede il voto favorevole, mercoledì scorso, alla risoluzione con cui si autorizzava il ricorso al debito per 20 miliardi di euro.

Sulla base delle richieste avanzate da Forza Italia, la risoluzione approvata dal parlamento è stata modificata inserendo l’impegno del governo a definire i prossimi provvedimenti, qualora ve ne fosse bisogno, in un quadro di ampia condivisione con tutti i gruppi parlamentari. Per questo il presidente del gruppo Forza Italia alla Camera Renato Brunetta, l’onorevole Deborah Bergamini e l’intera compagine dei deputati azzurri sono già impegnati nella formulazione di interventi migliorativi rispetto al decreto approvato nella notte dal parlamento». «Non ci sfugge tuttavia la disparità assoluta di trattamento subita dagli obbligazionisti di Banca Etruria, Banca Marche, CariFerrara, CariChieti e più di recente Veneto Banca rispetto ai risparmiatori Mps.

I primi sono finiti sul lastrico in virtù di un decreto, quello del 22 novembre 2015, che ha salvato le banche condannando loro alla perdita dei risparmi di una vita. Con Mps si sono adoperate ben altre cautele che ora vogliamo vengano estese anche agli altri cittadini, riconsiderando la posizione degli obbligazionisti di Banca Etruria e delle altre banche oggetto di salvataggio lo scorso anno. Anche in questo senso procederà l’azione emendativa del presidente Brunetta e dell’intero gruppo dei deputati azzurri.

Perché la responsabilità non può essere intermittente come le luminarie di Natale». «Il passo successivo dovrà consistere nell’individuazione delle responsabilità su questa pagina della finanza italiana, da accertarsi eventualmente anche attraverso una commissione d’inchiesta parlamentare». Così il coordinatore regionale di Forza Italia Toscana e capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Stefano Mugnai sulle vicende del sistema bancario italiano e, in particolare, del Monte dei Paschi di Siena.

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