Movida a Firenze: nuovo servizio Navetta, ecco come funziona

Un servizio di navette per il rientro dei giovani frequentatori dei locali del centro storico fiorentino. Grassi, Trombi e Verdi: "Speriamo siano utili a qualcuno ma sulla carta non ci convince il progetto. Pochi mezzi, giorni farlocchi e pochissime corse. Una sperimentazione solo di facciata?"

Redazione Nove da Firenze
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06 aprile 2018 16:04
Movida a Firenze: nuovo servizio Navetta, ecco come funziona

La prima sperimentazione con partenze ogni mezz’ora alle 01:30, 2 e 02:30 per favorire la sicurezza nelle ore notturne. L’iniziativa, promossa da Confesercenti Firenze, nasce da una collaborazione tra Università straniere, gestori e titolari dei locali serali e compagnie di vettori autorizzati. A presentare l’iniziativa, oggi in Palazzo Vecchio, sono stati l’assessore allo Sviluppo economico Cecilia Del Re, il consigliere speciale del sindaco Niccolò Falomi e il direttore di Confesercenti Firenze Stefano Fontinelli.

“Da assessore allo Sviluppo economico sono particolarmente contenta che questa iniziativa sia stata promossa da un’associazione di categoria – ha detto l’assessore Del Re – Le associazioni di categoria sono state coinvolte in moltissime delle iniziative promosse dall’Amministrazione comunale, oggi invece è un’associazione di categoria a raccogliere il tema del rientro a casa sicuro di notte soprattutto per i più giovani. Lo fa grazie alla collaborazione del trasporto pubblico non di linea, gli Ncc, che hanno trovato un accordo con una serie di locali del centro storico per far sì che i nostri ragazzi, fiorentini e non, possano tornare a casa la sera in modo sicuro e ad un prezzo ragionevole. Un’iniziativa – ha concluso l’assessore - che vogliamo far conoscere il più possibile e che si aggiunge ai servizi già attivi promossi dall’Amministrazione con le cooperative dei taxi fiorentini, Taxi Rosa e Taxi Disco”.

“L’obiettivo è quello di facilitare il rientro a casa dei giovani dopo una serata passata in discoteca o comunque nei locali del centro a Firenze – ha detto il consigliere Falomi – Pensiamo sia una risposta importante sui temi della sicurezza, della vivibilità e del trasporto notturno, in linea con le politiche portate avanti in questi anni dall’amministrazione”.

“Un progetto complesso e ambizioso mai attivato prima – ha detto il direttore Fontinelli – con l’obiettivo di creare un sistema di trasporto dedicato su prenotazione per i frequentatori dei locali serali, grazie alla costruzione di una filiera virtuosa tra i soggetti coinvolti. Tutti i materiali di comunicazione – ha spiegato Fontinelli - sono anche in lingua inglese per rendere questa opportunità più facilmente conoscibile da parte dei tanti studenti delle università straniere presenti in città”.

 Il servizio sarà attivo in forma sperimentalmente da lunedì 16 aprile per un mese e mezzo, nelle serate di lunedì e mercoledì ad un prezzo di 7 euro per l’utilizzatore (con un contributo di 2 euro da parte del locale). Le vetture saranno disponibili per il trasporto collettivo su prenotazione alle 1.30, 2 e 2.30. Il servizio sarà limitato al territorio del Comune di Firenze, con le vetture che sosteranno in due luoghi del centro storico facilmente raggiungibili: piazza Santa Croce (largo delle Poste Nuove) e piazza della Repubblica (area Duomo, Strozzi).

I locali aderenti al progetto raccoglieranno le prenotazioni di chi dimostrerà, tramite scontrino, di aver consumato nel locale. Per gestire le prenotazioni sarà attivato un gruppo WhatsApp tra locali aderenti e vettori. In base all’accordo, le università straniere si impegnano a far conoscere il servizio ai propri studenti; i locali aderenti a gestire il servizio di prenotazione, pagamento e rilascio del ticket di prenotazione; mentre i vettori si impegnano a rendere disponibile una vettura per trasporto collettivo da sette-nove posti negli orari prestabiliti e nei luoghi concordati con i locali.

"Sicuramente importante che i locali siano responsabilizzati nel garantire un rientro in sicurezza a casa dei giovani nelle notti fiorentine - affermano i Consiglieri comunali di Firenze riparte a sinistra, Tommaso Grassi, Donella Verdi e Giacomo Trombi - ma quello che è stato presentato stamani non ci pare una grande rivoluzione. Rischia di fare la stessa fine delle navette del Comune di Firenze dello scorso anno: nessuno vuol gufare e speriamo di essere smentiti e che il servizio serva a qualcuno". "Il tema è così importante che anche noi in numerosi atti presentati e bocciati dalla maggioranza, avevamo ipotizzato un servizio pubblico gratuito di trasporto su gomma, il prolungamento dell'orario di funzionamento della tramvia e anche accordi per tariffe agevolati e finanziati dai locali notturni con taxi e NCC.

Questo quello che chiedevamo, oggi invece l'impiego di soli due mezzi ogni mezz'ora, la scelta dei giorni del lunedì e del mercoledì in cui il servizio funzionerà, la decisione di far accedere al servizio su prenotazione e solo per coloro che hanno consumato nei locali aderenti, l'individuazione delle postazioni decentrate rispetto alle aree dei locali e soltanto tre corse nell'arco della nottata ci paiono buoni motivi per non convincerci." "L'impatto che si intende produrre è ridicolo.

Se facciamo due conti infatti con due mezzi da sette o nove posti, per due postazioni nel centro, moltiplicati per 3 corse nella nottata, si ottiene un risultato di meno di 60 persone trasportate nel migliore dei casi. Una misura assolutamente insufficiente per un servizio che vuol risolvere un problema annoso e su cui bisogna intervenire drasticamente. Ci auguriamo che non sia una sperimentazione solo di facciata e che possa almeno aver successo con le studentesse e gli studenti delle università americane e straniere a cui il servizio pare rivolgersi in modo prioritario.

Non dimentichiamoci che la maggior parte delle ragazze e dei ragazzi esce tra il giovedì e la domenica e che l'obiettivo oltre alla sicurezza per strada, sia quello di ottenere una riduzione dell'uso del proprio mezzo, in particolar modo se si è in stato di ebbrezza".

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