Moschea a Firenze: fallito il progetto condiviso, troppa indecisione

L'imam di Firenze sottolinea l'esigenza di trovare una sede dopo anni di discussioni

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 gennaio 2017 15:58
Moschea a Firenze: fallito il progetto condiviso, troppa indecisione

Il capoluogo toscano discute da anni, analizza proposte, organizza incontri pubblici, ma soluzioni non se ne vedono. Il tempo è scaduto, 30mila persone hanno bisogno di un posto in cui riunirsi per esercitare quel diritto di culto riconosciuto dalla Costituzione Italiana "Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti contrari al buon costume".Quanti soldi pubblici sono stati spesi per finanziare incontri pubblici con moderatori tecnici e mediatori oltre ai tavoli aperti alla cittadinanza?

Serve una svolta e potrebbe arrivare dall'azione privata sul mercato immobiliare soggetta alla mera normativa urbanistica, senza partecipazione di idee. Le idee condivise hanno fallito, Firenze è stata incapace di decidere.La Regione Toscana ha recentemente proposto l'uso di Villa Basilewsky che sorge in prossimità del centro di Firenze, sul viale Strozzi che circonda i giardini della Fortezza da Basso nei pressi del torrente Mugnone. In pratica lì dove il Comune di Firenze, con i lavori della Linea 3 della Tramvia, dopo l'apertura del sottopasso Milton-Strozzi ha deciso di investire sull'ampliamento dei giardini e dell'area a verde, dove ha dedicato una targa ad Oriana Fallaci e dove l'amministrazione ha deciso nel 2016 di trasferire la comunità peruviana fiorentina che si dava appuntamento in piazza Indipendenza.La comunità islamica valuterà la proposta ma si apre una nuova strada.

L'imam parla chiaro e su La Repubblica in una intervista rilasciata alla collega Carratù esprime tutta la delusione di una lunga attesa senza risposte. La comunità islamica si dice pronta ad individuare una sede ed investire personalmente, nel rispetto della normativa urbanistica, ma senza ulteriori valutazioni "Siamo 30mila - spiega l'imam - basterebbero mille euro a testa per trovare 30 milioni, considerando anche le donazioni di quanti musulmani o non vorranno sostenerci".A causa dei dibattiti pubblici sono sfumate varie opzioni come viale Europa e via De André verso l'uscita Firenze Sud.

"Abbiamo dato prova della nostra responsabilità" spiega l'imam che in accordo con Palazzo Vecchio "E' stato il sindaco Dario Nardella a sostenere la nostra proposta" è pronto ad investire i fondi dei privati o di quanti vorranno finanziare un progetto di acquisizione e recupero o ristrutturazione di una location adeguata alle funzioni richieste.Izzeddin Elzir, classe '71 è Imam di Firenze dal 2001 ed è il fondatore della Comunità Islamica Toscana, Presidente UCOII dal 2010 è anche membro del Consiglio dei Saggi Alleanza Islamica in Italia. 

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