La morte annunciata di Michele Gesualdi

Il cordoglio di Firenze per uno dei primi allievi di don Lorenzo Milani nella scuola di Barbiana, in seguito dirigente Cisl e presidente della Provincia. Incontro pubblico con il fratello Francesco rinviato

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 gennaio 2018 19:43
La morte annunciata di Michele Gesualdi

Politico italiano classe 1943 è stato presidente della Provincia di Firenze dal 1995 al 2004 per il Partito Popolare Italiano, il primo eletto direttamente dai cittadini e riconfermato. Fu uno dei primi allievi di Don Lorenzo Milani, e divenne assistente della scuola di Barbiana, fino al '67.

Il sindaco, a nome della città di Firenze e della Città metropolitana di Firenze, esprime il cordoglio e si stringe con affetto alla famiglia. Il sindaco, che conosceva personalmente Gesualdi e ne ha sempre ammirato la grande rettitudine, lo spessore politico e culturale e il profondo senso delle istituzioni, ricorda il suo passato alla scuola di don Milani, a Barbiana, da sempre faro nella sua vita, e il suo straordinario impegno alla guida dell’ente, con il quale si distinse per la grande attenzione al dialogo sociale, allo sviluppo del territorio e al rapporto con i cittadini. Il sindaco sottolinea come prima di andarsene Gesualdi abbia lasciato un segno profondo e intelligente nel dibattito pubblico sul tema delicato e complesso del fine vita, e rileva come la legge approvata dal Parlamento poche settimane fa per molte sue parti sia anche la conseguenza della sua testimonianza.

La presidente del Consiglio comunale Caterina Biti insieme alla vicepresidente vicaria Donella Verdi e al vicepresidente Massimo Fratini esprime il cordoglio dell’intera assemblea cittadina per la morte di Michele Gesualdi. La presidente Biti e i vicepresidenti Verdi e Fratini inviano un messaggio di vicinanza della città alla famiglia.

Anche Consigliere e consiglieri del gruppo PD esprimono il loro cordoglio e la vicinanza alla famiglia.

"È un grandissimo dispiacere aver appreso della scomparsa, stasera, di Michele Gesualdi. -interviene il Consigliere comunale Tommaso Grassi- Con l'ex presidente della provincia di Firenze, se ne va un uomo saggio che ha lottato per la dignità della vita. Una persona che ha lasciato un segno nella politica fiorentina e anche ben oltre i confini, con la sua testimonianza sull'importanza di una legge sul fine vita che rimarrà impressa e deve restare nella memoria di chi verrà. La sua scomparsa mi rattrista terribilmente. Il mio cordoglio ai suoi familiari, i figli e la moglie, ai quali mi stringo in un caloroso abbraccio".

"Grazie a Michele Gesualdi per aver scosso questo Paese, grazie per aver raccontato la verità sul fine vita in un mondo di ipocriti - dice la senatrice Petraglia (Si, Lista LeU) nel suo messaggio di cordoglio per la morte a 75 anni di Gesualdi. "Un grande abbraccio a sua moglie, ai suoi figli. Un grande dolore anche per noi."

“Per la Cisl questo è un giorno triste, perdiamo un uomo che ha dato un contributo importante alla nostra organizzazione, alla vita civile fiorentina e alla causa dei più deboli.”E’ il commento del segretario generale della Cisl di Firenze e Prato, Roberto Pistonina, alla scomparsa di Michele Gesualdi, che la Cisl di Firenze aveva guidato fino al 1995, quando si era dimesso per candidarsi alla guida della Provincia di Firenze.“Michele – prosegue Pistonina – è rimasto nella memoria e negli affetti di chi lo ha conosciuto ed ha rappresentato per tutti un esempio, attuando nella sua vita l’insegnamento di Barbiana, prima in ambito sociale, con il sindacato che proprio don Milani aveva indicato come strumento di impegno sociale e politico, e poi anche nelle istituzioni.”“Siamo rattristati e vogliamo esprimere il cordoglio della Cisl e mandare un abbraccio grande, come si fa tra amici veri, alla famiglia di Michele.”

A causa della morte di suo fratello Michele, Francesco Gesualdi è costretto a cancellare la sua presenza a Firenze domani pomeriggio, al Circolo Rigacci. Comitato Libertà Toscana rinvia l'incontro di studio sul debito pubblico a una nuova data che sarà comunicata al più presto.

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