Modifica allo statuto di Toscana Aeroporti: il PD non si esprime

Galletti e Noferi (M5S):”Richiesta di ricorso al TAR rimandata in Commissione”. Lega: “Il Pd si arrampica sugli specchi”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 giugno 2021 21:56
Modifica allo statuto di Toscana Aeroporti: il PD non si esprime

Firenze, 23 giugno 2021 – Rinviata in commissione la mozione in cui si chiedeva l’impegno della Regione Toscana a valutare un ricorso al TAR contro la modifica statutaria di Toscana Aeroporti SpA, che ha approvato a maggio 2021 l’allargamento della componente privata da 9 a 11 soggetti sui 15 totali. Non si placano però le polemiche sul comportamento della Giunta a riguardo, che sono state oggetto di un lungo dibattito in aula nonostante il rinvio. L’aumento infatti si tradurrà tra cinque anni, quando sarà insediato il prossimo CdA, in un ulteriore depotenziamento del ruolo dei soci pubblici nella compagine della società, giudicato dalle pentastellate come un ulteriore danno agli interessi pubblici legati la gestione delle due infrastrutture.

“Se anche in commissione il PD dovesse mostrare reticenze, sarebbe l’ennesima beffa, soprattutto per lo scalo di Pisa. Nel silenzio generale infatti l’ultimo schiaffo che si è registrato ha visto la nomina nel Comitato esecutivo di Toscana Aeroporti dell’unico socio pubblico che ha votato a favore della modifica statutaria, cioè il rappresentante della Camera di Commercio di Firenze, snobbando i tre soci pubblici pisani che guarda caso avevano votato contro. È inconcepibile poi che dopo mesi di proteste dei lavoratori per i 10 milioni previsti per Toscana Aeroporti, lunedì la Giunta fosse stata pronta a votare una delibera per procedere all’erogazione senza ancora nessuna garanzia per la tutela dei lavoratori, come tra l’altro votato all’unanimità in una nostra proposta di risoluzione” scrivono le consigliere regionali del Movimento 5 stelle.

“Sul voto di astensione della Regione Toscana nella modifica dello Statuto di Toscana Aeroporti che ha modificato la composizione del CdA a sfavore dei soggetti pubblici, la risposta dell’Assessore Baccelli, ad una nostra interrogazione, era stata che la Giunta non poteva fare nient’altro che astenersi perché la Commissione Ambiente non aveva deliberato nessun indirizzo in merito come prevede la Legge 20/2008” incalzano le pentastellate. “Oggi in Consiglio Regionale la presidente De Robertis ha candidamente affermato che lei non aveva ricevuto nessun atto da votare da parte della Giunta. Se non volessimo sottolineare il significato profondamente politico di questo voto di astensione nel CdA degli aeroporti toscani rimarrebbe, ad esser buoni, la constatazione della profonda disorganizzazione e mancanza di comunicazione fra la Giunta e la presidente della Commissione Ambiente e Infrastrutture”.

“La Regione Toscana rinunciando ad esercitare il controllo che le spetterebbe in Toscana Aeroporti certifica il venir meno dell’interesse strategico della Regione nella partecipata, e in base all’art.3 della citata LR 20/2008 “La Regione non può costituire, assumere o mantenere direttamente o indirettamente partecipazioni, anche di minoranza, in società aventi per oggetto produzione di beni o di servizi non strettamente necessari per perseguire le proprie finalità istituzionali.”

“Rimane quindi l’unica vera domanda della nostra interrogazione a cui l’Assessore Baccelli non ha risposto” chiosano Galletti e Noferi “cioè in base a quale Legge nazionale o regionale, la Regione Toscana può ancora detenere le azioni di Toscana Aeroporti?”.

“Talvolta -afferma Elena Meini, Consigliere regionale della Lega-l e “difese d’ufficio” diventano un’arma a doppio taglio.” “E’ un po' quello che è successo in Aula-prosegue il Consigliere-quando, nell’ambito della discussione su un atto inerente la modifica dello Statuto di Toscana Aeroporti, è intervenuto il Consigliere Pieroni che ha cercato di mettere una toppa ad un clamoroso errore commesso dalla Giunta.” “Infatti-precisa l’esponente leghista-il pavido voto di astensione del rappresentante della Regione riguardo alla predetta variazione statutaria, la dice lunga sulla precisa responsabilità politica che chi governa la nostra Regione ha avuto anche in questo contesto.” “Se si punta ad arrampicarsi fantozzianamente su specchi alquanto scivolosi-sottolinea la rappresentante della Lega-è normale che, poi, si scivoli anche rumorosamente.” “In pratica -conclude Elena Meini- è quello che è successo quest’oggi ad un Pd che, obiettivamente, pure su questa delicata tematica appare molto lontano dagli interessi dei cittadini.”

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