Mobilità sanitaria in Toscana: le aree di confine

Le Aziende si impegnano a eliminare ogni ostacolo procedurale relativo al diritto di accesso alle prestazioni che impedisca ai propri cittadini la fruizione dei servizi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 luglio 2017 14:16
Mobilità sanitaria in Toscana: le aree di confine

Siglato stamani a Firenze l'accordo tra l'Azienda sanitaria Toscana centro e la Toscana sud est, per regolamentare i rapporti di confine e la mobilità sanitaria che interessano la zona Empolese e la zona Val d'Elsa e in particolar modo l'ospedale di Campostaggia della Asl Toscana sud est.

A firmare l'accordo, alla presenza dell'assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi, i due direttori delle Aziende: Emanuele Gori (Toscana centro) e Enrico Desideri (Toscana sud est).

"Sono molto contenta che si sia arrivati alla fine di questo percorso - ha detto l'assessore Saccardi - Ringrazio le due aziende e i loro direttori, i sindaci della zona, i consiglieri regionali Serena Spinelli e Simone Bezzini, che hanno dato una spinta e un contributo importante. E' stato un gioco di squadra, che ha consentito di portare a compimento questo lavoro. Seguiranno una serie di protocolli operativi, che daranno le gambe a questo accordo. E' necessario regolamentare il modo in cui si dà risposta ai bisogni sanitari di chi si trova sulle zone di confine".

"Grazie all'assessore, che è stata il motore di questa iniziativa - ha commentato Enrico Desideri -, ai sindaci, ai consiglieri e ai nostri tecnici che hanno lavorato per la realizzazione di questo accordo. I cittadini vanno nell'ospedale che gli è più vicino e più comodo. Questo fenomeno dobbiamo gestirlo e tenerne conto nella nostra programmazione. Per questo abbiamo costituito gruppi di lavoro che metteranno a punto i protocolli operativi".

"Questo accordo interessa circa 50.000 abitanti di tre comuni della zona Empolese e due della Val d'Elsa - ha dichiarato Emanuele Gori - Alcuni protocolli sono stati già definiti: 118, reti tempo-dipendenti. Altri sono in via di definizione: l'utilizzo dell'hospice e dell'ospedale di comunità da parte dei cittadini dell'azienda Toscana centro, i ricoveri medici e chirurgici, il trattamento dei dialitici, la continuità ospedale-territorio".

"Un giorno importante per la Val d'Elsa - ha commentato il sindaco di Poggibonsi David Bussagli, presente insieme ai sindaci di Certaldo, Barberino Val d'Elsa e Tavarnelle Val di Pesa - conferma l'importanza dell'ospedale di Campostaggia rispetto al bacino di utenza e il fatto che, per qualità e quantità delle stesse prestazioni, è considerato dai cittadini anche di confine un punto di riferimento della sanità".

"Accordo di portata storica - commenta il sindaco di Barberino Val d'Elsa Giacomo Trentanovi -, questo accordo è la risposta a quanto chiedevano i cittadini da anni".

Per l'ampiezza e le caratteristiche orografiche del territorio di confine fra le due Aziende, infatti, si registra, già da alcuni anni, l'abitudine a rivolgersi alle strutture sanitarie dell'Asl confinante, soprattutto per quelle località, prevalentemente dell'Azienda Toscana centro, che raggiungono con più facilità i centri sanitari della Asl sud est, come l'ospedale di Campostaggia.

L'accordo quadro fissa i principi generali, gli obiettivi specifici e l'ambito della collaborazione a cui devono conformarsi i piani di attività, articolati per settori assistenziali e/o per ambiti territoriali, con particolare riferimento alle aree di confine delle ex Aziende sanitarie di Firenze e Empoli con la provincia di Siena.

I servizi che fanno parte dell'accordo, sui quali le due aziende Toscana centro e Toscana sud est dovranno lavorare e monitorare, riguardano la rete dell'emergenze-urgenza, i percorsi di lungodegenza–riabilitazione e il sistema di cure intermedie, la presa in carico di alcune patologie croniche, l'utilizzo della rete delle cure palliative, degli Hospice e degli Ospedali di comunità e la distribuzione diretta di farmaci e presidi. Le due Aziende potranno individuare anche ulteriori specifici settori assistenziali di interesse per entrambe le parti.

L'accordo si realizza nel rispetto dei principi fondamentali fissati dal Servizio Sanitario Nazionale, che garantisce la libera scelta del cittadino e affida alle Aziende Sanitarie il compito di assicurare l'appropriatezza e la qualità delle cure e la compatibilità con le risorse disponibili.

Ciascuna Azienda intende garantire ai propri cittadini un'assistenza sanitaria basata sui più elevati standard di qualità e sicurezza, favorendo il pieno utilizzo della rete complessiva dei servizi posti sui due territori aziendali, nonché l'impiego efficiente delle strutture che esercitano funzioni a valenza interaziendale e regionale, al fine di realizzare un sistema sanitario regionale integrato e coordinato.

Nel rispetto di questi principi, le due Aziende si impegnano a eliminare ogni ostacolo procedurale relativo al diritto di accesso alle prestazioni che impedisca ai propri cittadini la fruizione dei servizi dell'altra Azienda, privilegiando l'utilizzazione delle strutture meglio accessibili dal proprio luogo di residenza, garantendo il mantenimento di omogenei ed adeguati livelli assistenziali indipendentemente dal luogo di erogazione o dall'azienda di residenza.

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