Mobilità e infrastrutture in Toscana: il 30 giugno e il 1 luglio il punto con il ministro Delrio

Lavori straordinari RFI su Cecina-Pomarance. Fabio Massimo Castaldo, eurodeputato del MoVimento 5 Stelle, ha presentato un’interrogazione al Parlamento europeo sui problemi di rendicontazione dei fondi europei legati al progetto People Mover di Pisa, che collega la stazione ferroviaria e l'aeroporto di Pisa

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 giugno 2016 15:39
Mobilità e infrastrutture in Toscana: il 30 giugno e il 1 luglio il punto con il ministro Delrio

FIRENZE- In Toscana nel periodo 2014-18 sono stati previsti investimenti in infrastrutture e mobilità per 3.346 milioni. A febbraio 2016 il 55% di queste risorse era già stato impegnato (2.198 milioni) e 1.166 milioni sono già stati liquidati. Dei risultati ottenuti e di come è cambiata e come cambierà la mobilità si parlerà giovedì 30 giugno e venerdì 1° luglio all'auditorium di Sant'Apollonia, a Firenze, in occasione delle due giornate dedicate a "Infrastrutture e mobilità, dal dire al fare" organizzate dall'assessorato ai trasporti della Regione Toscana. Le due giornate saranno dedicate in particolare alla mobilità sostenibile, alla riqualificazione del trasporto pubblico e allo sviluppo della portualità e della logistica. Rappresenteranno l'occasione per fare il punto sullo stato di attuazione del Priim, il Piano regionale integrato di infrastrutture e mobilità. Tra gli ospiti in scaletta il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Graziano Delrio, il viceministro Riccardo Nencini, il presidente della Regione Enrico Rossi, il sottosegretario all'ambiente Barbara Degani , gli assessori regionali ai trasporti Vincenzo Ceccarelli, all'ambiente Federica Fratoni e alle attività produttive Stefano Ciuoffo, oltre ai rappresentanti di importanti realtà nazionali e regionali.L'evento potrà essere seguito tramite l'hashtag #MuoversinToscana. Chi desidera partecipare potrà iscriversi all'evento tramite un form on-line sul sito della Regione Toscana. Per ulteriori informazioni: muoversintoscana@regione.toscana.it.

"E' un segnale importante, che conferma come la scelta politica della Regione di rilanciare le piccole ferrovie rappresenti uno stimolo concreto e capace, come in questo caso, di tradursi in rilevanti investimenti da parte dei RFI". L'assessore a trasporti e infrastrutture, Vincenzo Ceccarelli, saluta con soddisfazione l'inizio dei lavori di manutenzione straordinaria sulla linea Cecina – Volterra - Saline - Pomarance che si concluderanno venerdì 9 settembre. Un investimento da 7 milioni di euro che consentirà di rinnovare completamente binari e parti tecnologiche, nonché di eliminare il rallentamento di Ponte Ginori. "Questo intervento – continua – si aggiunge a quelli già programmati sulla Lucca-Aulla e sulla Porrettana. Una rete infrastrutturale più moderna e aggiornata – conclude Ceccarelli – è una condizione essenziale per garantire un servizio di trasporto su ferro più efficiente, più veloce e confortevole".

Il progetto "People mover" per il collegamento tra la stazione ferroviaria e l’aeroporto di Pisa ha rendicontato all'Europa più fondi di quanti inizialmente assegnati: un’evidente anomalia che apre interrogativi sulla trasparenza nella gestione dei fondi europei.Il MoVimento 5 Stelle, attraverso l’eurodeputato Fabio Massimo Castaldo e grazie al lavoro del gruppo consiliare M5S del Comune di Pisa - rappresentato dalla capogruppo Elisabetta Zuccaro e dai consiglieri Valeria Antoni e Gianfranco Mannini -, si è fatto carico di portare la questione in Europa, presentando un’interrogazione a nome dello stesso Castaldo e della collega Rosa D’Amato.Il progetto, vinto dal consorzio Pisa Mover, prevedeva un contributo massimo da parte del fondo europeo di circa 7 milioni di euro, su un totale di spesa di 65 milioni.

“Tuttavia, mentre il costo totale del progetto è sceso alla fine a 46,6 milioni, il contributo europeo rendicontato è nel frattempo aumentato fino a quasi 9 milioni”, osserva Castaldo.Bisogna anche tenere presente che, alla data della rendicontazione finale, l'opera è stata realizzata solo al 69%, mentre il 31% dei 46 milioni di spesa effettivi è stato giustificato con le spese sostenute per la realizzazione di altre opere, originariamente non previste nella domanda di finanziamento: interventi di accessibilità ai nodi di scambio come quelli tra aeroporto e treno, bus, rotonde stradali, pista ciclabile o parcheggio, anche totalmente scollegate dall'opera stessa.

Anche in questo caso, il cofinanziamento minimo da parte del Comune di Pisa per tali interventi, è sceso da 10,6 milioni a 8,6 milioni.

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