​Maxi rissa: 5 arresti e denunce dei Carabinieri di Firenze

Il racconto dei carabinieri intervenuti per sedare gli avventori

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 dicembre 2016 17:00
​Maxi rissa: 5 arresti e denunce dei Carabinieri di Firenze

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Figline Valdarno, a seguito di segnalazioni pervenute al 112, sono intervenuti presso un bar situato nella zona centrale di Figline Valdarno, in Piazza Marsilio Ficino, dove si concentrano i locali della “movida” figlinese; lì sorprendevano a prendere parte attivamente ad una vera e propria rissa numerose persone. "Con non poca fatica, grazie anche all’ausilio di altre pattuglie fatte accorrere immediatamente sul posto, si riusciva a far rasserenare gli animi ed a bloccare 5 persone, poi portate in caserma e tratte in arresto in flagranza.

Tra l’altro, noncuranti della presenza dei Carabinieri, durante l’infervorata colluttazione, i rissanti danneggiavano anche la gazzella dell’Arma, ammaccandola nella parte anteriore. I fermati sono 1 cittadino albanese, 3 kosovari, 2 fratelli ed il loro padre, tutti abitanti in Figline ed un ragazzo italiano di Montevarchi.Sono stati inoltre denunciati in stato di libertà un altro residente in Figline, identificato quale partecipante alla rissa ma allontanatosi nel trambusto del fatto, ed 1 un altro cittadino albanese.

Quest’ultimo ha avuto la peggio. A causa dei calci e pugni ricevuti è stato trasportato presso il P.S. del locale nosocomio “Serristori”, ove è stato ricoverato avendo riportato un importante trauma cranico. Gli altri hanno rimediato escoriazioni e contusioni varie guaribili in pochi giorni.Una volta riportata la calma, si è riuscito a ricostruire le fasi della contesa, scaturita per futili motivi. I cittadini stranieri, già alticci, entravano nel locale pretendendo che gli venisse servito da bere.

Al diniego opposto dal barista essendo in fase di chiusura, è nata una discussione accesa con altri avventori; da qui il parapiglia generale, alimentato anche dall’elevato stato alcolico in cui si trovavano già i contendenti. A farne le spese anche numerose suppellettili dell’esercizio commerciale, utilizzate come armi improprie per colpirsi a vicenda.Gli arrestati inizialmente venivano collocati agli arresti domiciliari presso le loro abitazioni in attesa della celebrazione del rito per direttissima nella giornata odierna.

Tuttavia, visto il peggioramento del quadro clinico complessivo del cittadino albanese ricoverato, suscettibile di un mutamento delle contestazioni penali, per loro si sono aperte le porte del carcere di Sollicciano, a disposizione della A.G. procedente".

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