Mattarella in Tramvia, tra Firenze e Scandicci la visita a Castelpulci

Sandro Fallani e Dario Nardella rivendicano la lungimiranza nella scelta del Tram

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 febbraio 2015 14:59

La visita del Presidente della Repubblica, Sergio MattarellaCastelpulci presso la Scuola Magistrati ha riportato l'attenzione sull'Abbazia cistercense di San Salvatore e San Lorenzo a Settimo, interessata dal progetto per la realizzazione della residenza per gli allievi e Magistrati che frequentano i corsi alla villa di Castel Pulci.

Da Santa Maria Novella a Scandicci con un viaggio blindato al quale i curiosi non hanno potuto prendere parte.CURIOSITA': Eccezionalmente la Tramvia si è fermata tra la Stazione e la Scuola Marescialli dei Carabinieri di Santa Maria Novella (foto di Silvano Ghisolfi), dove sono presenti i binari, ma dove il Tram non era mai giunto in 5 anni di esercizio. "Poteri Presidenziali - commenta un lettore su Facebook - da quando ha iniziato il suo servizio, il tram si era sempre fermato in via Alamanni senza mai arrivare fino davanti alla Stazione, più vicino al centro (nonostante vi fossero come dimostrato dalla foto, i binari)".

Accanto al capo dello Stato, Dario Nardella ed il prefetto Luigi Varatta nei 20 minuti di corsa verso l'inaugurazione della Scuola Magistrati di Scandicci. Il capo dello Stato, è arrivato a Firenze con l'Alta Velocità e con il viaggio in Tramvia, il presidente Mattarella si è ritrovato ad essere anche un "Testimonial" eccellente per la "cura del ferro" che Firenze e Scandicci hanno intrapreso con la Linea 1 cinque anni fa.

L'unica Linea tramviaria presente a Firenze, particolarità che nel capoluogo non ha mancato di suscitare ilarità davanti ai media nazionali che hanno descritto così gli eventi "Il Presidente Mattarella ha preso una linea della Tramvia, diretta a Scandicci"... "Quella c'è", è stata la risposta sarcastica del web, ma l'hanno capita solo i fiorentini.Alle 11.30, ha avuto luogo presso la sede di Castel Pulci, l'inaugurazione delle attività di formazione della Scuola Superiore della Magistratura per l'anno 2015. Alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e del presidente del Senato Pietro Grasso, la cerimonia ha visto la relazione del presidente della Scuola prof.

Valerio Onida, ed a seguire gli interventi del vice presidente del Consiglio Superiore della Magistratura on. Giovanni Legnini e del Ministro della Giustizia on. Andrea Orlando. Al termine l'intervento del Capo dello Stato.

Il sindaco di Scandicci Sandro Fallani scrive su Facebook: "Stamani riceviamo il Presidente Mattarella con la serenità, la sobrietà e la laboriosità che contraddistingue la nostra comunità. Il Presidente riconferma, con il suo viaggio in tramvia, la lungimiranza della scelta fatta e ci indica la direzione nella quale proseguire. Per me questo giorno, oltre ad essere un grande onore, rappresenta un ulteriore significato simbolico visto che esattamente 25 anni fa ci lasciava un Presidente della Repubblica che ha contribuito enormemente alla mia crescita sociale e politica, Sandro Pertini"."Accogliamo con grande soddisfazione l’interessamento diretto del Presidente della Repubblica - ha sottolineato Fallani - per il recupero della Badia di Settimo, il Comune di Scandicci per primo ha compreso che per riqualificare l’abbazia di Settimo era necessario individuare una funzione importante e di pregio e non limitarci ad un semplice progetto di restauro.

Per questo abbiamo studiato il progetto di fattibilità per la residenza degli allievi e dei Magistrati, siamo stati a Roma per presentarlo, lo abbiamo condiviso con la Scuola di Magistratura che a sua volta lo ha illustrato alla Presidenza della Repubblica; questa soluzione ha come obiettivo il recupero di una delle testimonianze storiche e architettoniche di massimo rilievo in tutta l’area fiorentina, qual è l’abbazia cistercense di San Salvatore e San Lorenzo a Settimo, e la realizzazione della residenza per gli allievi e dei Magistrati che frequentano i corsi alla villa di Castel Pulci, a breve distanza dalla Badia di Settimo".

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