Lungarno, tornano gli alberi sradicati dal downburst del 2015

Sopralluogo del sindaco Nardella dove saranno piantati 180 alberi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 dicembre 2017 14:08
Lungarno, tornano gli alberi sradicati dal downburst del 2015

Un investimento di 400mila euro per 'sanare' una delle ferite della tromba d’aria del 1 agosto del 2015. Proseguono i lavori per la riqualificazione dei giardini dei lungarni Cristoforo Colombo-Aldo Moro. Questa mattina la messa a dimora di alcuni alberi con il sindaco Dario Nardella, la vicesindaca e assessora all'educazione Cristina Giachi, l'assessore all'ambiente Alessia Bettini e il presidente del Quartiere 2 Michele Pierguidi. Insieme a loro alcuni alunni della scuola primaria Pilati. 

Complessivamente saranno piantati circa 180 alberi adulti di 23 specie e varietà diverse, scelti per adeguarsi ai nuovi cambiamenti climatici e al microclima presente lungo le sponde dell'Arno. Tra le specie previste alcune varietà di quercia, aceri, olmi, tigli, frassini, carpini, oltre a piante particolarmente resistenti come parrotie, koelreuterie e sophore, e alcune piante decorative come il melo e il pero da fiore.«L'obiettivo è piantare, in tutta la città, tremila alberi entro la prossima primavera e diecimila entro la fine della legislatura – ha spiegato il sindaco Nardella – purtroppo qui abbiamo la ferita inferta dal fortunale del 1° agosto 2015 che spazzò via tante piante e causò la morte di un giovane.

Da quel giorno il quartiere e i cittadini si sono rimboccati le maniche e hanno fatto moltissimo. Ora siamo all'ultimo atto con la riqualificazione del parco che si affaccia sul fiume. Siamo felici di piantare i nuovi alberi insieme ai bambini delle scuole: sono loro, per fortuna, i più sensibili a questi aspetti del verde. Il fatto che poi tornino a casa e parlino con i nonni ed i genitori di quanto sia importante amare e conservare bene la città è molto incoraggiante: dobbiamo lavorare così».

«Dopo piazza San Marco un nuovo momento di festa con gli alunni delle scuole – ha detto la vicesindaca Giachi – per ribadire insieme a loro come siano importanti gli alberi, soprattutto in contesto urbano. Un modo per sensibilizzare ma anche per trasmettere ai cittadini più giovani un senso di appartenenza: la città è di tutti, e così anche gli alberi. Sono nostri e dobbiamo averne cura». «Teniamo conto dei cambiamenti climatici che si stanno sempre più frequentemente verificando sul territorio – ha spiegato l'assessore all'ambiente Alessia Bettini – e il numero dei nuovi alberi sarà superiore a quello delle piante perse per il fortunale 1° agosto 2015, circa un'ottantina.

L'anno prossimo faremo l'intervento sull'aiuola spartitraffico grazie ad un investimento di circa 350 mila euro: risistemeremo i cordonati, elimineremo le ceppaie dei pini caduti e pianteremo parrotie, querce fastigiate e oleandri per ridare un nuovo impianto al lungarno. Ci teniamo che sia bello visto che è l'ingresso alla città».«Finalmente si rimette a posto la bella passeggiata sull'Arno del lungarno Colombo – ha commentato il presidente Pierguidi – si tratta di un intervento molto atteso, studiato anche dall'università di Firenze.

I prossimi lavori riguarderanno l'aiuola spartitraffico: elimineremo le ceppaie e pianteremo nuovi alberi». Il progetto prevede anche il ripristino delle recinzioni danneggiate e delle panchine (sostituendo parte degli arredi rimossi perché danneggiati). Sono state anche ridisegnate le aiuole a favore della parte destinata a prato rispetto quella asfaltata e sarà realizzata, a circa metà del percorso sul “Giardino dei lungarni Colombo e Moro”, una seduta in muratura che costituirà una piacevole sosta per i numerosi frequentatori del giardino.In programma anche il rifacimento della pavimentazione esistente con un nuovo tipo di pavimentazione drenante per vialetti e piste ciclabili, il ripristino dell’impianto d’irrigazione e una potatura straordinaria della siepe perimetrale di confine lungo la recinzione sul lato strada allo scopo di rendere più facilmente ispezionabile il giardino dall’esterno.

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