Luciano Ligabue testimonial del 27° Rock Contest

​Dal 23 ottobre al 5 dicembre a Firenze si sfideranno 30 tra gruppi e solisti, selezionati tra 1000 iscritti (4000 musicisti in totale)

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 ottobre 2015 14:30
 Luciano Ligabue testimonial del 27° Rock Contest

Ligabue metterà a disposizione del vincitore del Premio Ernesto De Pascale, per il miglior brano cantato in italiano, una settimana nel suo studio di registrazione di Correggio. La manifestazione è organizzata da Controradio in partnership con Comune di Firenze e Regione Toscana, per la prima volta in collaborazione con SIAE

Sarà Luciano Ligabue il testimonial del 27° Rock Contest, concorso nazionale di musica per artisti e band emergenti, che si svolgerà a Firenze dal 23 ottobre al 5 dicembre (www.rockcontest.it). Sarà infatti il cantautore rock di Correggio, uno dei più famosi d’Italia, a sostenere il concorso e i musicisti italiani in maniera concreta e personale, mettendo a disposizione del vincitore del premio dedicato a “Ernesto De Pascale”, per il miglior brano cantato in italiano, una settimana di registrazione nel suo “Zoo Studio”.

Il Rock Contest, organizzato da Controradio in partnership con Comune di Firenze e Regione Toscana, in collaborazione per la prima volta con SIAE, la società che tutela il diritto d’autore in Italia, vedrà sfidarsi in concerto dal vivo 30 tra giovani gruppi e solisti, provenienti da tutta Italia, con meno di 35 anni, selezionati da una giuria di esperti tra oltre 1000 iscritti (circa 4000 giovani musicisti), quasi il doppio rispetto allo scorso anno, per quello che sarà un trampolino di lancio di nuove carriere musicali in Italia. La manifestazione ha scoperto talenti del calibro di Roy Paci, Bandabardò, Irene Grandi, Scisma, fino ai più recenti Offlaga Disco Pax, Samuel Katarro/King Of The Opera, Violacida, Denise, The Hacienda, Blue Willa, The Whip Hand, Sofia Brunetta.

Dall'elettronica al nuovo cantautorato, dall'indie folk alla psichedelia, dal pop evoluto alla sperimentazione vocale: sono tanti i generi rappresentati dai selezionati per l'edizione 2015 del Rock Contest. I selezionati sono (in ordine alfabetico) All Beauty Must Die da Cosenza,Amarcord da Firenze, Bosco da Roma, Eva Braun da Roma, I cieli di Turner da Perugia, Cosmic Bloom da Pordenone, Stefano Di Nucci da Campobasso, Domovoi da Roma, Charo Galura da Firenze, Hessa da Firenze e Pistoia, The Jackson Pollock da Bologna,I.Muri da Teramo, Kayseren da Rimini, Lilia da Pescara, Lomografici da Matera, Maya Galattici da Ferrara, Mangroovie da Firenze,Merigold da Roma, Monologue da Grosseto, Miwook da Brescia, Mulai da Brescia, Pop James da Novara, Postcard From Young Anneda Siena, Il Punto da Prato, Redtree Groove da Firenze, Roanoke da Roma, Telepathic Dreambox da Taranto, Toscana Sud da Siena,Tutto Esplode al Rallentatore da Rovigo, Zondini Et Les Monochrome da Cesena.

Da venerdì 23 ottobre, saliranno sul palco del Tender Club (via Alemanni, 4, Firenze) 6 band a sera, per 5 serate eliminatorie (23, 24 e 29 ottobre, 7 e 13 novembre, ingresso libero). Grazie al giudizio del pubblico e della giuria specializzata, si qualificheranno 2 band per sera, mentre le 2 che avranno ottenuto le valutazioni più alte saranno ripescate tra gli esclusi. Queste accederanno alle semifinali, il 20 e il 27 novembre, sempre al Tender Club, per poi - i migliori 6 - partecipare alla serata finale che si terrà sabato 5 dicembre all'Auditorium Flog (via Michele Mercati, 24/b), dove saranno ascoltati da una giuria qualificata composta de giornalisti musicali delle maggiori testate, musicisti di rilievo nazionale, manager e discografici (nelle passate edizioni Manuel Agnelli, Piero Pelù, Max Collini, Enrico Gabrielli/Calibro 35 e Enriquez/Bandabardò).

Nasce nell’ottica di aiutare i nuovi musicisti ed autori di musiche rigorosamente originali, il rapporto di collaborazione con SIAE, che - proprio per agevolare i giovani autori - ha indetto una campagna per l’iscrizione gratuita per autori fino ai 30 anni di età. In particolare, per i musicisti del Rock Contest, sono previste agevolazioni per il deposito dei brani.

I premi messi in palio dal concorso per i gruppi finalisti sono la partecipazione al cd Rock Contest 2015, la distribuzione digitale tramiteAudioglobe (una delle distribuzioni leader del settore indipendente con oltre 200 etichette distribuite) dei brani e dei cd, il tutoraggio di un anno da parte dello staff del concorso, la possibilità di realizzare concerti come apertura di gruppi di caratura nazionale ed internazionale. Il gruppo vincitore avrà inoltre la possibilità di registrare il proprio cd presso il SAM Studi di registrazione utilizzato dai nomi più famosi della scena nazionale.

Completa il parterre dei premi, quello a Ernesto De Pascale, per la migliore canzone in italiano, dedicato alla memoria del conduttore radiofonico (RAI Stereonotte), giornalista, musicista e storico presidente di giuria del Rock Contest, prematuramente scomparso quattro anni fa. Fra i presidenti di giuria delle passate edizioni, si ricordano Brunori, Dente, Mauro Ermanno Giovanardi e Cristina Donà.

L’immagine che accompagnerà l’edizione è stata realizzata da Alessandro Baronciani, uno dei fumettisti ed illustratori emergenti italiani più quotati degli ultimi anni.

Rock Contest 2015 è organizzato dall’emittente radiofonica Controradio e dall’associazione Culturale Controradio Club con la collaborazione di Regione Toscana e Comune di Firenze e la sponsorizzazione di S.i.a.e. Sponsor tecnici: Audioglobe, Sam Studi di registrazione. Media-partner: rockit.it SentireAscoltare, OndaRock.

Per ascoltare i brani delle band partecipanti: http://www.controradiolive.info/rock-contest/index.php?option=com_content&view=category&layout=blog&id=16&Itemid=7

Dicono gli organizzatori: “Siamo passati dai 600 gruppi dello scorso anno a più di 1000, con circa 4.000 giovani musicisti che si rivolgono al concorso per essere promossi e per tentare di sviluppare una carriera musicale. Tali numeri sono significativi del livello molto alto di notorietà ed apprezzamento del concorso da parte delle giovani band che si iscrivono da tutta Italia, e al tempo stesso denotano alcune criticità delle strutture intermedie che dovrebbero prendere in carico le problematiche relative allo sviluppo delle loro carriere.

Del resto uno degli aspetti positivi della crisi strutturale che persiste nel mondo della musica e della discografia, è proprio la fine delle distinzione netta tra mainstreamed underground. A riprova di ciò citiamo le scelte di pubblicitari che utilizzano brani di gruppi underground per gli spot televisivi e radiofonici o i successi planetari di artisti un tempo considerati di nicchia (Black Keys, Mumford & Sons etc). I nuovi gruppi sono ben consapevoli di tutto ciò e dall’ascolto dei loro demo si percepisce come vengano utilizzate tutte le finezze tipiche della ricerca e del gusto alternativo, per produrre brani musicali diretti ad un potenziale pubblico molto più ampio di quello che la nicchia underground suggerirebbe.

Valutando invece il quadro complessivo dei più di 1000 gruppi iscritti come fotografia della giovane scena musicale contemporanea italiana, si può notare come la stragrande maggioranza descriva il proprio genere come “rock” o “alternative rock” sebbene sia proprio questo il settore creativamente più in crisi, spesso compresso in stereotipi. Sempre più nebulosa appare anche l’auto-definizione “indie”, usata ormai per le proposte più disparate; allo stesso modo è curioso notare come la definizione “folk” venga usata indifferentemente per quei prodotti che fanno riferimento all’alternative folk di matrice anglosassone e alla musica popolare italiana vicina al “teatro canzone”.

Si conferma numericamente importante la quantità di musicisti intenti a riscrivere in modo contemporaneo la tradizione del cantautorato italiano e la tendenza a proporre il materiale in formazioni molto ridotte, forse anche per mere motivazioni economiche. Decisamente più interessanti ed esportabili sembrano quei prodotti che, sulla scia delle produzioni “alternative” internazionali, provano a rompere gli schemi dei generi mescolando elementi eterogenei, così come la nuova scena elettronica, che si confronta potenzialmente alla pari con le produzioni internazionali.

Infine, vogliamo ricordare l’importanza della collaborazione con SIAE, in quanto è importante sottolineare come la tutela del diritto d’autore sia fondamentale per chi vuol intraprendere una carriera, in particolare laddove la musica suonata dal vivo ha preso il posto della vendite discografiche che fino ad alcuni anni fa affiancava le economie del musicista professionista, un musicista che riusciva a vivere - in sostanza - del proprio lavoro”.

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