Livorno salpa alla conquista del Mediterraneo

Il maxi-progetto Piattaforma Europa vuole rilanciare il porto a livello internazionale

Europe
Europe Direct Firenze
30 settembre 2015 22:40
Livorno salpa alla conquista del Mediterraneo

“Un’opera strategica per tutto il Mediterraneo“, così il vicepresidente del Parlamento Europeo David Sassoli ha definito il maxi-progetto Piattaforma Europa che vuole rilanciare il porto di Livorno a livello internazionale.

“L’obiettivo- ha detto il governatore della Regione Enrico Rossi, presentando il progetto a Bruxelles il 15 settembre- è l’attracco di grandi navi, quelle che fanno i trasporti transoceanici e senza le quali un porto come Livorno non ha prospettive di Sviluppo”.

Al workshop, promosso con lo scopo di fare conoscere ad una platea internazionale di investitori il progetto di ampliamento della darsena livornese, hanno preso parte anche esponenti di spicco delle istituzioni europee e di associazioni di categoria.

E’ stato il capo di una della più quotate società di consulenza al mondo , Andrew Penfold, a spiegare nel dettaglio le prospettive e l'impatto che il progetto avrà per Livorno e la costa toscana.

L’attività portuale rappresenta infatti circa il 20% del Pil del territorio livornese, l’1% di quello toscano e l’opera si inserisce nel progetto strategico di sistema della Piattaforma Logistica Toscana che coinvolge anche il settore ferroviario e i collegamenti con l’aeroporto Amerigo Vespucci.

Il bando internazionale per il finanziamento dell’opera arriverà ai primi di ottobre, intanto prosegue la ricerca di una cordata di privati che metta i 350 milioni mancanti su un investimento complessivo di circa 800 milioni di euro, di cui 200 provengono dalla Regione, 200 dall’Autorità portuale e 50 dal Governo. L'opera è di fondamentale interesse per la stessa Unione Europea, e per questo, sono previsti investimenti da Bruxelles e dalla Banca europea di investimenti BEI.

L'inizio dei lavori per la realizzazione del progetto, che potenzialmente cambierà le dinamiche del commercio nel Mediterraneo e non solo, inizieranno nel 2017 e si prevede la loro fine nel 2020, come si augura Giuliano Gallanti, commissario dell'Autorità portuale.

Non mancano però le polemiche, che riguardano diversi aspetti dell’opera e che provengono soprattutto dai rappresentanti regionali del Movimento 5 Stelle.

Irene Galletti, consigliera regionale del M5S, ha chiesto infatti di aprire un dibattito pubblico col fine di analizzare i numeri decantati da Rossi durante la presentazione del progetto a Bruxelles.

Le perplessità riguardano i costi complessivi del progetto, la sua sostenibilità finanziaria e la sua utilità finale, dal momento che la sua realizzazione sembrerebbe rivolta verso l’incremento di importazione del manufatturiero cinese, a scapito della piccola e media impresa locale.

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