Livorno: maltrattano un giovane disabile a loro affidato

Arrestati due assistenti a domicilio dal Comando provinciale dei Carabinieri. Servizio civile regionale: al via l'esperienza per 107 giovani toscani nel mondo delle cooperative

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 marzo 2017 14:15
Livorno: maltrattano un giovane disabile a loro affidato

Avrebbero dovuto fare compagnia, prendersi cura o, almeno, semplicemente vigilare sul loro assistito, un giovane livornese, 23enne, affetto da una malattia totalmente invalidante: ma ciò che hanno documentato le indagini dei Carabinieri della Compagnia di Livorno, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, è tutta un’altra storia. Una storia fatta di calci, schiaffi e strattonamenti in danno del giovane, come pure di assoluta noncuranza ed indifferenza durante le poche ore in cui i familiari lo affidavano a due operatori socio – sanitari del luogo, un uomo (28enne) ed una donna (58enne). Entrambi, arrestati in flagranza e condotti agli arresti domiciliari, dovranno ora difendersi dall’accusa di maltrattamenti ed abbandono di incapace.

Lunedì 27 marzo per 107 giovani toscani partirà l'esperienza del servizio civile nel mondo delle cooperative. Sono i ragazzi che verranno avviati al servizio civile regionale e che parteciperanno ai progetti promossi all'interno delle cooperative aderenti a Confcooperative ToscanaSi tratta 18 progetti, finanziati dalla Regione Toscana con il bando POR FSE 2014-2020, dedicati all’assistenza e all’animazione per l’infanzia, all’aiuto agli anziani, ai malati e disabili, alle persone in difficoltà psico-fisica o che vivono una condizione di svantaggio, alle attività di informazione e alla formazione del sistema di Confcooperative e delle realtà associate. Sarà coinvolto tutto il territorio regionale, nello specifico dei 107 giovani, 72 cominceranno l'attività nel territorio della Città metropolitana di Firenze, 5 ad Arezzo, 10 a Lucca, 5 a Prato, 4 a Siena, 8 a Pisa, uno a Massa Carrara, uno a Grosseto e uno a Pistoia. “Comincia per questi ragazzi una nuova avventura che rappresenta per tanti di loro una prima vera esperienza nel mondo del lavoro” Ha dichiarato Claudia Fiaschi, presidente di Confcooperative Toscana. “E' un'occasione importante di crescita e di conoscenza all'interno di un sistema d'impresa come quello della cooperazione che può insegnare loro competenze e una nuova visione del futuro indispensabile per crescere.

Dall'altra parte si tratta di un'opportunità anche per le cooperative che potranno così confrontarsi con le nuove generazioni in un'ottica di scambio e arricchimento reciproco.”

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