Libri d'Italia 2018 a Prato

Ingresso libero, da venerdì 23 febbraio, alle 21.15, al Teatro Cicognini

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 febbraio 2018 13:23
Libri d'Italia 2018 a Prato

Al Teatro Cicognini riparte Libri d’Italia , consolidata rassegna letteraria condotta dal giornalista Stefano Coppini organizzata dall’assessorato alla Cultura del Comune di Prato, in collaborazione con l’Associazione Kiwanis Club e col patrocinio della Provincia di Prato.

Primo appuntamento venerdì 23 febbraio alle 21.15 al con Shi Yang Shi che presenta il suo libro autobiografico Cuore di seta. La mia storia italiana made in China. "Cuore di seta" si apre con il ricordo del lungo volo aereo che nel 1990 portò Shi Yang Shi e sua madre in Italia. Il padre li avrebbe raggiunti molto tempo dopo, perché doveva restare in Cina ad accudire i vecchi genitori. In Cina il valore della famiglia e sopratutto la "pietas filiale" per i genitori anziani è enorme, ci si sacrifica volentieri per contribuire al loro benessere in segno di gratitudine. La vita in Italia si rivelerà molto presto assai più difficile di come il bambino Shi Yang avesse immaginato.

Dovrà dormire a lungo in giacigli di fortuna e sacrificarsi a fare i mestieri più umili come il lavapiatti e il venditore ambulante. C'è una convinzione però che non lo abbandona mai, quella che impegnandosi e studiando con responsabilità, potrà farsi strada per emancipare la propria vita e quella della propria famiglia. Da questo punto di vista, la sua è una storia a lieto fine. prima ancora di laurearsi alla Bocconi è diventato interprete di Luciano Pavarotti nelle sue turneè in Cina e ha perfino tradotto in presa diretta il presidente cinese Xi Jinping in visita in Italia.

Anche Berlusconi si è avvalso di lui nelle trattative (finali e iniziali ) per vendere il Milan. Anche in teatro ha saputo esprimere la sua personalità complessa con uno spettacolo radicato a Prato (regia di Cristina Pezzoli) che ha avuto successo in tutta Italia e che mette in scena le aspirazioni e i conflitti dei cinesi di seconda generazione, "ArleChino: traduttore e traditore di due padroni". “Mi hai fatto fare pace con i miei cinesini sotto casa.

Dal tuo racconto dei ravioli che preparavi con la nonna in Cina ho capito che il valore della famiglia per italiani e cinesi è uguale" gli ha confidato una signora dopo lo spettacolo. A Prato vive la più grande comunità italiana di cinesi. Forse nessuno è più adatto di Shi Yang Shi per illuminare questo rapporto tra culture così lontane e favorirne una vera comprensione.

La rassegna prosegue sabato 3 marzo alle 17 con Giuseppe Cruciani che presenta I fascio vegani. Giornalista e volto televisivo molto noto, Cruciani è ideatore e conduttore, insieme a David Parenzo, del programma radiofonico La Zanzara. In questo libro il giornalista si diverte ad ironizzare sul pensiero vegano-ambientalista e, con il suo caratteristico spirito irriverente, si sofferma sugli aspetti più estremi del movimento arrivando a paragonare i “fasciovegani” a Pol Pot, leader dei khmer rossi cambogiani che negli anni Settanta ambivano, con feroce rivoluzione comunista, a creare un uomo nuovo: anche qui si tratta, scrive Cruciani, di «forgiare un uomo nuovo, cambiare la mentalità degli esseri viventi del pianeta, annullare le diversità in nome dell’uguaglianza assoluta fra uomo e animale».

Venerdì 16 marzo alle 21.15 Stefano Mancuso presenta Plant Revolution . Scienziato di prestigio mondiale, direttore del Laboratorio internazionale di neurobiologia vegetale, membro fondatore dell’International Society for Plant Signaling & Behavior, ha insegnato in università giapponesi, svedesi e francesi ed è accademico ordinario dell'Accademia dei Georgofili. Nel 2013 il «New Yorker» lo ha inserito nella classifica dei “world changers”, persone capaci di trasformare il mondo.

In questo libro Mancuso ci spiega come migliorare la nostra vita ispirandoci alla piante. Perché le piante sono organismi sociali sofisticati ed evoluti, hanno straordinarie capacità di adattamento, possono vivere in ambienti estremi, si mimetizzano per sfuggire ai predatori, si muovono senza consumare energia, producono molecole chimiche con cui manipolare il comportamento degli animali e, perfino, degli umani.

Venerdì 16 aprile alle 21.15 la rassegna ospita Luca Telese col suo libro Cuori contro. Le ferite sempre aperte di una stagione di piombo, raccolta di testimonianze inaspettate e di rivelazioni sulle ultime inchieste. Ma Cuori contro non è solo un resoconto di sangue e lotta armata, è soprattutto una riflessione sul senso della memoria e della riconciliazione in un Paese sempre in bilico fra generosità e amnesie. Luca Telese è giornalista e conduttore televisivo, nonché scrittore di successo molto apprezzato dal pubblico.

La rassegna si chiude sabato 21 aprile alle 17 con Cinzia Tani che presenta Darei la vita. Grandi donne di grandi uomini . Prendendo spunto dalla celebre frase di Virginia Woolf "dietro a un grande uomo c'è sempre una grande donna”, Cinzia Tani racconta la storia di tante donne che sono state importanti nella vita di uomini famosi. Per molti uomini di genio la donna è stata fondamentale come musa ispiratrice, compagna fedele, organizzatrice, correttrice, giudice, critico, aiuto in tutto.

Ma perché "dietro" e non "accanto"? Perché le compagne di molte celebrità sono state costrette o convinte ad abbandonare carriere e aspirazioni e hanno vissuto per uomini di cui erano innamorate non abbandonandoli mai, pur venendo umiliate, tradite, trattate male. Narratrice, saggista, autrice e conduttrice radio-televisiva, Cinzia Tani è docente di "Storia sociale del delitto" all'università La Sapienza di Roma. Nel 2004 il presidente Carlo Azeglio Ciampi l'ha nominata cavaliere della Repubblica per meriti culturali.

Tutti gli incontri si svolgono al Teatro Cicognini ad ingresso libero.

Foto gallery
In evidenza