Liberazione di Firenze: domani le celebrazioni del 71° anniversario

Domani cerimonie in piazza dell’Unità Italiana e in Palazzo Vecchio. Stasera alle 21 alle Oblate inaugurazione dell'opera simbolica 'Iter' con il sindaco Nardella. On line la mappa interattiva con gli eccidi nazifascisti. E Casaggì commemora i caduti della Rsi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 agosto 2015 14:33
Liberazione di Firenze: domani le celebrazioni del 71° anniversario

Firenze– Il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Eugenio Giani, parteciperà alle celebrazioni del Settantunesimo anniversario della Liberazione di Firenze. Alle 10 di domani, martedì 11 giugno, il presidente sarà in Piazza dell’Unità Italiana per deporre, insieme ad altre autorità civili, religiose e militari, una corona d’alloro al monumento dei caduti di tutte le guerre. Giani proseguirà la commemorazione seguendo il corteo diretto a Palazzo Vecchio dove alle 10.45, nel Salone dei Cinquecento, sono previsti i saluti del sindaco Dario Nardella e l’intervento del professor Zeffiro Ciuffoletti dal titolo "La città, il coraggio e la libertà". Le celebrazioni del Settantunesimo anniversario si apriranno alle 7 con i rintocchi della Martinella, la campana della Torre di Arnolfo di Palazzo Vecchio che l’11 agosto 1944 annunciò alla città il ritorno alla libertà e alla democrazia.

In serata, alle 21, in piazza della Signoria sull’Arengario di Palazzo Vecchio, si terrà il concerto per la cittadinanza della Filarmonica ‘Giacomo Puccini’ di Galciana (Po) e della Filarmonica ‘Otello Benelli’ di Vergaio (Po).

Oltre 60 luoghi mappati a Firenze e dintorni. Per ognuno di essi un eccidio compiuto dai nazifascisti durante la lotta partigiana per la Liberazione. Oltre sessanta storie collettive, che hanno provocato centinaia di vittime oggi ricordate da un'infografica multimediale ricca di informazioni a scopo divulgativo. La mappa storica interattiva, intitolata "1944: Geografia degli eccidi nazifascisti a Firenze e dintorni", è visibile alla pagina web dalla rivista "La Città invisibile", edita dal laboratorio politico perUnaltracittà e del giornale l'Altracittà della Comunità delle Piagge.

La mappatura è centrata sugli eventi dell'ultima fase della Seconda Guerra Mondiale, in particolare tra l'aprile e l'agosto del 1944 quando tutta la Toscana fu teatro della "ritirata aggressiva" dell'esercito tedesco compiuta per bloccare l'avanzata degli Alleati prima degli Appennini tosco-emiliani. Si apre la fase delle stragi di civili e l'annientamento di intere comunità, culminata negli eccidi di Sant'Anna di Stazzema e Marzabotto, ma costellata di sanguinosi episodi di rastrellamenti, rappresaglie, "punizioni" esemplari, che hanno interessato praticamente la totalità del territorio toscano, come del resto dell'Italia centrale.

Una lunga e continua scia di violenza e di sangue di cui è necessario mantenere viva la memoria, insieme a quella della resistenza partigiana e delle popolazioni civili. In questi mesi i partigiani toscani, e fiorentini nel merito, si organizzarono e riuscirono a costo spesso della vita, a cacciare l'invasore nazista dalle proprie città e campagne; un'invasore sempre accompagnato, va ricordato, dalle armi e dalle infamie dei fascisti italiani della Repubblica Sociale Italiana. La maggior parte dei dati raccolti proviene dagli studi pubblicati dalla Regione Toscana nel portale Storie e memorie del Novecento.

In particolare le ricerche "Geografia delle Stragi" e "Azioni tedesche contro i civili in Toscana". In alcuni casi sono state utilizzate fonti come l'Istituto Storico della Resistenza in Toscana, altri siti dedicati alla Resistenza in Toscana o Wikipedia. In particolare segnaliamo il grande lavoro di documentazione compiuto dal sito ufficiale della Federazione Regionale Toscana delle Associazioni Antifasciste e della Resistenza di cui fanno parte fra le altre ANPI, ANED e FIAP. La mappa "1944: Geografia degli eccidi nazifascisti a Firenze e dintorni" dispone di un codice aperto e gratuito che può essere richiesto per essere incluso nei siti di chi vorrà ospitarla.

Se si registrassero degli eventi assenti dalla mappa è possibile inviare una segnalazione all'indirizzo redazione@altracitta.org o info@perunaltracitta.org.

Provocazione di Casaggì, come ogni 11 agosto, che va a rendere omaggio ai caduti della Rsi. Il "centro sociale di destra" Casaggì sarà al sacrario di Trespiano alle ore 11 per una commemorazione silenziosa in onore di quei giovani che, nei giorni della guerra civile, scelsero di arruolarsi e morire dalla parte sbagliata.

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