Le poesie di Luigi Mantellini

Se ne parla giovedì 5 giugno alla Gonzaga University dalle 17

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 giugno 2014 13:03
Le poesie di Luigi Mantellini

FIRENZE - I componimenti poetici di Luigi Martellini, ispirati alla sua biografia attraverso il filtro del viaggio in chiave nichilistica, saranno al centro dell’incontro di giovedì 5 giugno (ore 17) alla Gonzaga University di Firenze (via Giorgio La Pira 15, ingresso libero). Nell’occasione verrà presentata la sua ultima raccolta di poesie, ‘La finzione il nulla – Poesie 1999-2010’ (Casa editrice Rocco Carabba, 2013), contraddistinta da versi - giocati fra la memoria e l’elegia, il tormento e il lirismo - sul tema "l’esistenza-finzione": la "illusoria eco leopardiana di un destino proteso verso il nulla nel deserto della vita".

A parlarne con lui, dopo il saluto del preside della Gonzaga fiorentina J. Patrick Burke, il direttore della rivista Feeria Carmelo Mezzasalma (fondatore della Comunità di San Leolino) e Alessandro Andreini, docente di letteratura presso la Gonzaga (nonché membro della Comunità di San Leolino). Parteciperà anche Maria Giuseppina Caramella, presidente della Fondazione il Fiore e curatrice dell’incontro.

Critico letterario e poeta, Luigi Martellini vive nelle Marche a Fermo, dove è nato nel 1942. Già docente dell’ateneo di Urbino, è professore di Letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università della Tuscia (Viterbo). Ha scritto volumi e saggi su Petrarca, Monti, Leopardi, d’Annunzio, Cardarelli, Pavese, Ungaretti, Delfini, Calvino e pubblicato inediti di Malaparte, di cui ha curato anche le Opere per i “Meridiani” della Mondadori. Recenti sono un ritratto di Pasolini per Laterza e un commento alla Coscienza di Zeno di Svevo per Carocci.

La sua produzione in versi, apprezzata da nomi importanti della poesia italiana del Novecento quali Giorgio Caproni e Mario Luzi, si divide in due fasi. Dopo il periodo che va dalla raccolta ‘Quasar’ (Manduria, Lacaita) del 1977 a ‘Eídola’, pubblicata da Marzorati nel 1987, ci fu infatti un lungo periodo di silenzio poetico, che è stato interrotto nel 2006 con una antologia sulla precedente produzione che, sotto il titolo di ‘Selected Poems (1964-1987)’, fu pubblicata a New York (Gradiva Publications-Stony Brook) con la traduzione inglese a fianco e una lunga introduzione di Vincenzo De Caprio. Sono seguite ‘La fiaba impossibile (Poesie 1987-1997)’ (Lanciano, Casa editrice Rocco Carabba 2008) e, nel 2013, ‘La finzione il nulla’.

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